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Birkhauser Basel · Boston · Berlin
A book by
Scientific curator
Michele Amaboldi with Jannuzzi Smith Nicoletta Ossanna Cavadini
Project management and text editi ng
Simona DeGiuli
Trans lations
Madd alena Dish Richard Sadleit
Images
Michele Arnabold i Architetti Nadja Athanasiou + Grazia Ike-Branco Philippe Caverzasio n.c- Prol.itteris FotoFestival
Fundaci6n Museo Jorge Oteiza Jan nuzzi Smith Limited David Murakami Wood Klaus Kinold Studio Pagi Filippo Simonetti Chiara Tiraboschi Nicola Roman Walbeck + Maya Fritschi Gaston Wicky Design
Print production
Printing and binding
Andreas Turcati Michele Jannu zzi Richard Smith
Martin Lee Flavio Milani SIZ Valdonega
Library of Congress Contro l Number: 2009939706 Bibliographic information published by the Germ an National Library. The German National Library lists this publication in the Deutsche Nationalbiblio grafie; detailed bibliographic dat a are available on the internet at http :// dnb .d-nb.de This work is subject to copyrig ht. All rights are
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©
zoro Birkhauser Verlag AG Basel· Boston ' Berlin P.O. Box 133, CH-40I O Basel, Switzerland Partof SpringerScience+ Business Media Printed in Italy ISBN 978-3-0346-0355-3 9 8 7 65 4 32 t
www.birkhauser.c h
Mario Botta
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Galleria fotografica
Photographicgallery
Architettura e territorio
Architectureand the territory
Werner Oechslin
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Michele Arnaboldi e la "seconda generazione dell'architettura ticinese": la poetica della perfezione e dell'affinamento
Michele Arnaboldi and the 'second generation of the Ticinesearchitecture': the poeticsof perfectionand enhancement
Nicoletta Ossanna Cavadini
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Intervista: luce, tempo e luogo nel pensiero di Michele Arnaboldi
Interview: light, time and place in the mind of Michele Arnaboldi
Simona De Giuli
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Note biografiche
Biographical notes
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Regesto delle opere
Catalogueof works
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Collaboratori
Collaborators
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Bibliografia
Bibliography
Progetti
Projects
Mario Botta
Architettura e territorio
Architecture and the territory
«La besuten'estque la promesse du bonheur.»
Le architetture di Michele Arnaboldi che si possono ammirare dislocate nel territorio del Cantone Ticino evidenziano in misura maggiore rispetto ad altri linguaggi architettonici la stretta relazione di confronto che esiste fra I'aspetto razionale-geometrico delle opere costruitee la configurazione organica"naturale" del territorio che caratterizza il paesaggio. Con grande chiarezza espressiva il suo lavoro entra indialogo direttorispetto al contesto geografico attuando un contrasto fra I'ordine e la purezza propri dellacomposizione del manufatto e I'orografia discontinua dell'intorno. Eda questo confronto che I'architettura trovacon forza la ragione stessa di proporsi come "testimonianza" del proprio tempo inquanto disciplina che trasforma una condizione di natura in una condizione di cultura. Senza concessioni 0 ammiccamenti verso i pericoli sempre in agguato delleteorie dell'"ambientamento", I'architetto riafferma il principio che I'opera realizzata e "altro" rispetto alia natura nel convincimento che, solo da un sapiente dialogo fra i due aspetti, artificiale e naturale, pub scaturire una nuova qualita degli spazi di vita. Mase tutto questo appare chiaro intermini teorici non sembra altrettanto scontato nellaprassivigente, come viene purtroppo confermato ogni giorno dalle recenti trasformazioni. Per la ricercadi una nuova qualita, Arnaboldi procede innanzitutto attraverso una lettura critica del contesto dato per il progetto, indicando scelte e priorita che rafforzano indirizzi e vocazioni piu ampi per farlo parte di un progettostrutturale capace di coinvolgere I'intero territorio. In questa ottica I'architetto si fa caricodi un insieme di compiti che vanno ben oltre iI mandato tecnico-funzionale espresso dallacommittenza per assumere responsabilita proprie delladisciplina nelle interpretazioni da attribuire al rapporto fra 10 spazio dell'uomo ed il territorio geografico. Arnaboldi coglie I'esigenza di un continuo interscambio fra I'opera realizzata dall'uomo ed il contesto modellato dai ritmi naturali e, dentrola cornplessita diqueste relazioni, modella spazi che rispondono aileaspettative ed aliaodierna sensibilita Allora il paesaggio ricco ed articolato delle prealpi diviene un territorio per continue sperimentazioni, per interventi che richiedono rischi ragionati affrontati con la misura e la sapienza di un processo costruttivo. Sono lezioni esemplari che indicano la necessita per I'architetto, pur all'interno delle attuali contraddizioni, di testimoniare in termini positivi la realta del proprio tempo: per I'architettura e per il paesaggio ne deriva un arricchimento reciproco che attribuisce senso e significato al termine "costruire", I manufatti emergonodal paesaggio come solide e raffinate costruzioni generate da un tracciato
The architecturalworksby Michele Arnaboldi whichwe can admire in CantonTicinobring out, to a greater degree than the vocabularyof other architects,the closerelationshipthat existsbetween the rational-geometrical aspectof the built works and the 'natural' organicconfiguration of the territory whichappears in the landscape. Withgreat expressive clarity, his work relates directlyto its geographiccontext, focusing on the contrast between the order and purity inherent in the composition of the buildingsand the discontinuous landformsof their settings. Thisrelationshipmakesarchitecturea forceful 'testimony' to its own time, as a disciplinewhich transformsa state of nature into a state of culture. Withoutmakingconcessions to the dangers alwaysattendant on theoriesof 'context', the architectreaffirms the principlethat the built work is'other' than nature, in the conviction that onlya sensitivedialoguebetween the two factors, artificial and natural, can generate a new qualityin the spacesof the home. Butthough all this mayseem clear in theoreticalterms, it does not seem equallyevident in prevailingpractice, somethingthat is unfortunatelyconfirmeddaily byrecent developments. In quest of new quality, Arnaboldi proceedsaboveall by a criticalreading of the contextof the project,whichrevealschoices and prioritiesthat strengthen broader trends and vocationsto make it part of a structural project capableof involving the whole territory. Seen in these terms, there is an onus on the architect to carry out a seriesof tasksthat go well beyondthe technical-functional briefhe receives from the client. As an architect, he has to take responsibility for interpreting the relationship between the space of man and the geographicterritory. Arnaboldi graspsthe need for a continuous interchangebetween the work built by man and the context shaped by natural rhythms. Withinthese complexrelationships, he modelsspacesthat satisfy the expectationsand sensibility of the present. So the richand articulated pre-alpinelandscape providesthe setting for continuousexperiments, for projectsthat entail calculatedrisksundertaken with the balanceand wisdomof a construction process. Theyare exemplarylessonsthat indicate the need for the architect, though within the current contradictions, to testifyin positive terms to the realityof his time: he reciprocally enhances architectureand landscape,heightening the significance and sense of the term 'construction'. Hisbuildingsemerge from the landscapeas solid, refinedstructures generated by a precise and recognisable plan, which framesand focuses on the powerfulprofilesof the mountains above
Stendhal
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preciso e riconoscibile, che ritaglia ed inquadra i potenti profili delle montagnesopra i piani orizzontali d'acqua dei laghi. Attraverso questo dialogoconfronto Iearchitetture disegnate da Arnaboldi si appropriano del meglio che il territorio pub offrire. Nel giococompositivo dei solidi geometrici messi a confronto con la condizione paesaggistica esistente, Ieopere di Arnaboldi offrono spesso una pill articolata configurazione che non la semplice contrapposizione fra volumi primari e paesaggio, creando momenti di transizione, veri prolungamenti dellezone interne. Allora e I'habitat stesso che - come microclimadelinea II paesaggio domestico dove terrazza, loggia o serra 0 belvedere dlsegnano a loro volta nuove condizioni abitative che relazionano I'uomo con il trascorrere del tempo segnato dal ciclo solare:sono queste vere e proprie architetture esterne che danno allo spaziodi vitauna dimensione cosmica.
the horizontalplane of the surfacesof the lakes. Throughthis dialogue and contrast Amaboldi's architecturetake possession of the best that the territorycontains. In the compositional interplayof geometrical solidsrelated to the existingstate of the landscape, Arnaboldi's worksoften present a more highly articulated configuration than the mere contrast between primaryvolumesand landscape: they create transitionalphases, true extensionsof the internal zones.Then it is the habitat itselfthat- as a microclimate-delineates the domesticlandscape where terrace, loggia, conservatoryor belvederein their tum designnew livingconditionswhich relate the inhabitantsto the passingof time marked by the solar cycle. Thisis true outdoor architecture; it confersa cosmic dimensionon the dwellingplace.
Typological layout L'impianto tipologico
L'impianto tipologico del progetto diviene per il creativo la chiavedi volta per relazionare I'opera al contesto urbanizzato dell'intorno. Nella tipologia dell'impianto progettuale e evidente una costante preoccupazlone urbanistica che vuole, attraverso I'architettura, intervenire nel territorio per attuare un vero e proprio restauro del paesaggio, correggendo ed orientando nuove situazioni spaziali tali da offrire inedite organizzazioni. Gli interventi che I'architetto e chiamato a svolgere rientrano spesso incontesti caratterizzati da lottizzazioni anonime all'interno di zone urbane periferiche indifferenti ad un disegno degli spazicollettivi. Dentro questa situazione Arnaboldi riesce a ritagliarsi margini di intervento ed inventarealternative tali da indicare possibili strategie urbane. Eriscontrabile nei differenti progetti una speranza capace di far breccianellecontraddizioni della realta e tale da motivare la ricerca, I'impegno e la dedizione necessari per questa lavoro. Nell'ambito di un chiaro Iinguaggio postrazionalista rielaborato di fronteaile nuove sensibilita rispetto ai problemi ecologici ed energetici propri del nostro tempo, Arnaboldi assume la lezione del Bauhaus nellaconvinzione che, attraverso I'architettura, e possibile parlare della citta, Questa interpretazione e la migliore risposta che un architetto pub oggidare agli insegnamenti ed aileaspettative che hannosorretto il Movimento Moderno, richiamando quell'impegno socialee quella tensione etica che ne avevano contraddistinto gli esordi. L'architettura non pub essere considerata un fatto privato, II suo valore collettivoviene assunto dai modelli territoriali che implicitamente ogni progettoelabora nel territorio; certamente e un modo per distanziarsi dalle recenti interpretazioni che vorrebbero la costruzione come un oggetto decontestualizzato, isolato dallo spazio, dallastoria
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The typological layoutof the projectbecomes the keyfactorin relating the work to its urbanised context. In the typology of the project he shows a constant concernfor urban planning.Through architecturehe seeksto intervenein the territory and create a true restoration of the landscape, correctingnew spatialsituationsand guidingthem so as to create originalpatterns of development. He is often calledon to work in contextscharacterised by featurelessdivisions within the peripheral urban zonesindifferent to a designof collective spaces. In these situationsArnaboldi succeedsin creating marginsof interventionand inventingalternatives so as to indicatepossibleurban strategies. Detectable in his various projectsis the hope of makinga breach in the contradictionsin reality. Thismotivates the research, commitmentand the devotionessentialto his work. Working with a lucidpost-rationalistlanguage developedto conveythe new sensitivity to ecological and energy issuescharacteristicof our time,Amaboldi appropriates the lessonof the Bauhausin the conviction that through architecture it is possible to speakof the city. Thisinterpretation is the best responsean architect todaycan giveto the teachingsand expectationsthat sustained the ModernMovement, invoking the socialcommitmentand ethical tension that distinguishedits origins.Architecture cannot be considereda private fact; its collective value is assumedby the territorial modelsthat everyprojectimplicitly elaborates in the territory. It is certainlya way of distancingoneselffrom recent approaches,whichseek to present the buildingas a decontextualised object,isolated fromspace, historyand the culture of its country. Arnaboldi's architecture reaffirms, bycontrast, the activerole that the act of buildinghas in the landscapeby its abilityto intervenein the
e dalla culturadellasua terra Le architetture di Arnaboldi riafferrnano al contrario il ruolo attivo che I'atto costruttivo svolge nel paesaggio come realta in grado di intervenire nelletrasformazioni incorso per rispondere aileaspettativedellavita. Rivendicare al progetto una responsabilita per la gestionedel mondo pub risuonare "sopraIe righe" ma e certamente un modo per ricordare il valore "politico" presente in un'attivita disciplinare cosl come sosteneva Walter Benjamin (1892-1940) quando affermava che "il valore politico di un'operaletteraria e il suo valore letterario". Epossibile allora direche Ieattese spesso silenziose, presenti nella societatrovano nelle tipologie diArnaboldi risposte appena oltre gli spazi "dornestici" cosl brillantemente modellati fra Ie composizioni geometriche e Ie nuove protondita territoriali. La geometria della costruzione
Per I'architetto I'ordine geometrico diviene matrice dell'impianto costruttivo. Vi e una immediata chiarezza di letturaottenuta attraverso un continuo processo di semplificazione e di sintesi delle differenti parti funzionali che emergonocome settori distinti e riconoscibili. L'impianto tettonico-costruttivo risulta evidenziato nellesue strutture e la luce naturale vienefiltrata negli spazi interni in modo da chiarire I'articolazione delle parti. Dentro I'ordine dei suoi volumi geometrici, Arnaboldi trasformail programma delle funzioni in spaziordinati, modellati attraverso un Iinguaggio neo-plastico per esaltare il valore dei piani che incontrano ortogonalmente i grandi schermi vetrati. II confronto fra Ie parti elaborate nel progetto- pieni e vuoti, luce e ombra, minerale e vegetale-trova nellacomposizione un costante equilibrio che si trasforma in quatita degli spazi. La poeticaofferta dalle murature delle superfici piane, dallo scheletro statico evidenziato e dalleamplevetrate ridotte a sottili diaframmi, disegna nuove forme di habitat leggibili dentro il tracciatogeometrico di base sottolineando, per contrasto, la dimensione, la complessita e la ricchezza dello spazioesterno. Sulla scia dellatradizione razionalista I'uso dei materiali e parsimonioso, funzionale al linguaggio espressivo semplicee severo come 10 pub essere nellacultura nordica, ma qui interpretato nellariccaluce mediterranea. La composizione degli spazi, la loro chiarezza distributiva, i rnateriali e la luce di queste architetture emanano una serenita raccolta e domesticache ci riappacifica con la culturadi oggi. Eevidentecome a montedi questo linguaggio sia filtrata la cultura figurativa ed artistica del xx secolo; Ie avanguardie, i maestri, Iegrandi dispute ideologiche e Ie loro poetiche hanno saputo resistere aile recenti contraddizioni generate dalla globalizzazione e riproporsi quali model Ii di riferimento incui possiamo identificarci. Ouelle di Arnaboldi sono architetture in armonia con la
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transformations under way in order to satisfy expectations. To claimthat the project has a responsibility for the governanceof the world can maysound 'exaggerated', but it is certainly a way to recallthe 'political' value present in a discipline, as Walter Benjamin (1892-1940) maintained when he declared that "the political value of a literarywork is its literaryvalue". It is then possible to say that the often tacit expectations present in societyfindin Arnaboldi's typologies answers quite apart fromthe 'domestic' spaces so brilliantlymodelledbetweengeometrical compositions and a new territorialdepth.
The geometry ofconstruction Forthe architect, the geometricalorder becomes the matrixof the constructionallayout. It is an immediateclarityof reading achievedthrough a continuousprocessof simplification and synthesis of the variousfunctionalparts, which emerge as differentand recognisable sectors. The tectonicconstructionallayout is thus emphasisedin the structures and natural light filtersinto the inner spacesso as to clarifythe articulation of the parts. Withinthe pattern of his geometricalvolumes, Arnaboldi transformsthe programmeof functions into ordered spaces,modelledusing a neo-plastic vocabularyto enhance the value of the floors, which meet the large glassscreensorthogonally. The relationsbetween the parts developedin the project-voids and solids,light and shade, mineraland vegetable-achieve a constant balance in the composition whichis transformedinto the qualityof the spaces.The poeticconveyed by the wallsof the plane surfaces,by the heightened structural skeleton,and the broad strip windowsreduced to thin diaphragms, designsnew formsof housingwhich are legible within the basicgeometricalplan, bringingout by contrast the scale,complexity and richnessof the spaceoutside. Following in the wake of the Rationalisttradition, his use of materialsis frugal, functionalto the simpleand severeexpressive vocabulary, as it can be in Northernculture, but here it is interpreted in the rich Mediterranean light.The composition of the spaces,their distributiveclarity,the materialsand the light of these architecturalworksemanate a composed and domesticserenitywhichreconciles us to the culture of today. It is evident that through this vocabularyis filteredthe figurative and artistic culture of the twentieth century. The avant-gardes, the masters, the great ideological disputes and their poeticshavesucceededin surviving the recent contradictionsgenerated by globalisation and have emerged as modelsof referencewith whichwe can identify. Arnaboldi's architecture is in harmony with the historyof our time: engrained in them
storia del nostrotempo dove leggiamo infiligrana Ie tensioni etiche ed estetiche che hanno connotatoIe ricerche e Ie speranze artistiche del secolo appena trascorso.
we see the ethicaland aesthetic tensionsthat characterisethe artisticquests and hopes of the century recentlyended.
Urban plans
Ipiani urbanistici AII'interno dellefrange del tessuto urbanizzato si presentano talvolta occasioni di riordino che I'architetto affronta sotto forma di ' piani particolareggiati" formulando ipotesi di intervento che prefigurano I'organizzazione finale dei vari contesti. La strategia di intervento e identica a quella intrapresaper i progetti architettonici: lettura del territorio e, dentro iI perimetrodato, elaborazione di un progettoche rincorre una immagine finale, questa volta con particolare attenzione all'organizzazione degli spazicollettivi. Le strade, Ie piazze e Ie strutture pubbliche definiscono I'ossatura, poi Ie singoleparti da edificare con Iedifferenti tipologie completano il progetto. La citta europea stratificata ritorna inquesto caso ad essere modello di riferimento e Ie attenzioni del progettista sono rivolte a riconsiderare gli spazi residui, a riappropriarsi dellezone obsolete ed indefinitiva ad elaborare uno studiodove Ie aree Iibere possono ritornare ad essere parte attivadel territorio. La stessa attenzione che Arnaboldi pone per il progettodi architettura e che ora si rivolge alia condizione urbana, ci rende consapevoli che la crisi dellacitta e quella della natura sono due facce di una stessa medaglia L'idea collettiva coinvolge il tessuto edificato e nel contempoI'interopaesaggio: I'interdipendenza dei due termini diventa percio I'oggetto principale dell'attenzione progettuale. C'e sempre una carica utopica che sorregge i piani urbanistici e, al di la del riordino distributivo delle parti e delledestinazion i d'uso,i tracciati ripropongono Iinguaggi e modelli che si rifanno a particolari poetiche. Nonostante i Iimiti che esistono nell'elaborazione di questi piani, riaffiora sconfinata, la speranza dell'architetto che anche oggi, pur all'interno di un processo irnprevedibile e globale, assume il progettocome strumento di impegno sociale. La medesimatensione etica e riscontrabile inalcune proposte che Arnaboldi ha elaborato per Ieesposizioni temporanee 0 per alcuni progetti 'temporali". AI contrario di quanto si potrebbe pensare, il fatto che questi sianointerventi 'effimeri", condannati ad una vita Iimitata nel tempo, non scalfisce il richiamo finale ad un'immagine urbana aliaqualefanno riferimento. II linguaggio espressivo dell'architetto, cresciuto nell'ambito dellacultura moderna, si alimenta costantemente soprattutto attraverso la storia recente rna, nella tensione morale che 10 sottende, resta relazionato alia forma piu avanzatadi espressione collettiva che conosciamo: quelladellacitta europea che e
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On the fringes of the urban fabricthere sometimes appear opportunitiesfor redevelopment that the architectdeals with in the formof 'detailed plans' expressing formsof interventionthat foreshadow the finalorganisationof the variouscontexts. The strategyof intervention is identicalto that undertaken in the architectural projects: a reading of the territoryand, within the givenperimeter, the developmentof a projectthat pursues a finalimage, this time with a specialconcernfor the organisation of collective spaces.Streets,squares and public structures definethe framework, then the individual parts to be built with their differenttypologies completethe project. In this case the stratified Europeancityreturns as a modelof referenceand the architect'sattention is focused on reconsidering the residualspaces, appropriatingthe obsolete zonesand ultimatelydeveloping a study in which the open areas can again becomean activepart of the territory. The same concernwhichArnaboldi devotesto the architecturalproject,and whichis now concentratedon the urban condition,makes us aware that the crisisin the cityand that in nature are two sides of the same medal.The collective idea involves the built fabricand at the same time the whole landscape: the interdependenceof the two terms thus becomesthe project'sprincipalobject. There is alwaysa utopian forcewhich sustains his urban plans and, beyondreorganisingthe distributionof the parts and functions, the projectspresent languagesand modelsthat draw on poeticdetails.Despitethe limitsthat exist to the elaborationof these plans, they expressthe boundlesshopesof the architect, who even today, though within an unpredictableand global process,treats the projectas an instrument of socialcommitment. The same ethicaltension appears in certain proposalsthat Arnaboldi has developedfor temporaryexhibitionsor 'timed' projects. In contrast with what one mightsuppose,the fact that they are 'ephemeral' and short-lived does not affect their ultimate appeal to an urban image,which is their frameof reference.The architect'sexpressive language,developedin the fieldof modern culture, isconstantlynurtured aboveall by recent historybut, in the moral tension that subtends it, it remains related to the most advancedform of collective expression that we know: the European city,present in its DNA . Despitethe precariousness and uncertaintiesof our attempts to create forms of dwellingcapable of meeting today's needs, there remainsthe certainty that the deepest values
presentenel suo DNA. Malgrado la precarieta e Ie incertezze del nostro procedere per creare forme di convivenza capaci di rispondere ai bisogni di oggi, resta la certezza che i valori piu profondi risiedono nellastoriadella citta dove ci e ancora possibile riconoscere gli assi di sviluppo, la posizione dei tracciati, e Ie nuove trasformazioni awengono nella consapevolezza che i veri significati risiedono dentro Ie memorie di eventi piu antichi. Mario Botta nasce a Mendrlsio, il
,0aprile '943. Dopo un
periodo d'apprendistato a Lugano, frequenta I'lstituto d'Arte di Milano e poi I'lstitulo Universitario di Venezia(IUAV)
dove ottiene la laurea nel1969 con i relatori Carlo Scarpa e Giuseppe Mazzariol. Durante il periodo di studio a Venezia ha la possibilita di incontrare e lavorare per Le Corbusier
e Louis I. Kahn. Nel 1970 apre il proprio studio a Lugano. Architettura e memoria costituisconounbinomio inscindibile in quanta Ie trasformazioni diventanopartidel paesaggio umano. L'importanza della luce e Ie forme geometricheprimarie costituisconoi segni distintivi della suaricerca. Daile case unifamiliari in Cantone Tieino il suo lavoro ha abbracciato tutte Ie tipologie: scuole, banehe,
edificiamministrativi, biblioteche, musei ed edificidel sacra. Da sempre impegnato in un'intensa attivita didattica, negIi ultimi anni e stato coinvolto tra i creatori e fondatori dell'Accademia di architettura di Mendrislo (USI) dove insegna e dove ha ricoperto la carica di dlrettore nel 2002-3. L'Accademia di architettura e Ie nurnerose conferenze in Svizzera ed all'estero gli danno la possibilita di trasmettere la conoscenza di una professioneche e, primadi tutto, la sua passione.
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reside in the history of the city, where we can still recognise the axes of development, the outlines of urban plans, and where the new transformations occur in the consciousness that the true meanings lie in the memories of earlier events. Mario Botta is bornin Mendris io, on I April 1943. Afteran apprenticeship in Lugano, he firsr arrends the Istituto d'Arte
in Milan andthenstudiesat the lstitut o Univer sitario di Venezia (IUAV). Directed by Carlo Scarpa and Giuseppe
Mazzariol he receives his professional degreein 1969. During his time inVenicehe has the opportunityto meet and work forLe Corbusierand Louis I. Kahn. His professional activity begins in 1970 in Lugano. Architecture and memory are an indissoluble couple as
the transformations brought aboutby architecture become pans of the human landscape. The importanceoflight and
the primarygeometrical shapes constitutethe distinctive marks of hisresearch. From the single-famil y housesin the Ticino Canton hiswork hascomprised many other buil ding typologiessuch as: schools. banks. administration buildin gs. libraries. museumsand sacredbuildi ngs.
Hehas always committedhimself to an intensedidactic activityand, in the last years, he has been involved as authorandfounderof the Accademiadi architettura in Mendrisio (ust) where he isProfessorand held the
directorship in 2002 - 3. The Accademia di architettu ra as well as his lectures in Switzerland and abroad give him the possibility to transmit the knowl edge of a profession which is. first of all, his passion.
Werner Oechslin
,,[...] BeimKiinstler ist das Verhaltnis zur Erscheinung ein ganzanderes. Er muss oder sol/te sich darDber klarsein, was diejeweilige Erscheinungnunauch wirklich gibt und was ihr fehlt, um ein klares Bild unserer Formvorstel/ung zu erwecken." Adolf von Hildebrand, DasProblem der Form in der Bildenden Kunst, Strasbourg 1893, P.5.
"Thetraditional [Japanese] house is sostrikingly modem because it contains perfect solutions, already centuries old,for problems whichthe contemporary Western architectis stillwrestling with today; completeflexibility of movable exterior and interiorwalls, changeability and multi-use of spaces,modular coordination ofallbuilding parts, and prefabrication."WalterGropius, Architecture in Japan , in Katsura. Tradition and Creation in JapaneseArchitecture, NewHaven, 1960 , p.5.
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Michele Arnaboldi e la "seconda generazione dell'architettura tieinese': la poeticadella perfezione e dell'affinamento
Michele Arnaboldi and the 'second generation of the Ticinese architecture': the poeticsof perfectionand enhancement
Da qualchetempo si parlarneno dell'architettura tieinese. L'exploit che negli anni Settanta e Ottanta Ieavevaassicurato una rinomanza internazionale, ha portato d'altronde ad una sua precoce storicizzazione, che identifica la moderna architettura ticinese con una precisa collocazione e caratterizzazione storica. E tutto cio come se il suo sviluppo fosse ormai concluso! Partendodai suoi padri, quali Rino Tami (1908-94), la nuova architettura ticinese ha maturato e dato espressione alia propria identita attraverso Aurelio Galfetti (1936-), Livio Vacchini (1933-2007), Luigi Snozzi (1932-) e naturalmente attraverso la sua "cometa' Mario Botta (1943-). Maquesti sono soltanto i nomi piu i1lustri! In generale ci si accontenta di questo ristretto novero per poter meglio eircoscrivere il fenomeno di una "Scuola ticinese'. Se tentiamo pero di individuare Ie occasioni, Ieopere e i progetti nei quali gli architetti ticinesi si sono uniti in un sodalizio, stentiamoa trovare degli esempi. II cammino comune si rivela piuttosto breve: dal bagno pubblico di Bellinzona (Lio Galfetti, Flora Ruchat e Ivo Trurnpy), che proseguendo Ieantiche fortificazioni cittadine si estende simbolicamente nellapiana fino al fiume Tieino, al progettodi concorso per l'Ecole Polytechnique dell'universita di Losanna (EPUL), in cui Ie rivendicazioni dei tieinesi trovano la lora prima formulazione programmatica varcando per la prima volta i confini cantonali. Questo momento non costituisce pero ne un eroicoperiodo disvoltadell'architettura tieinese, ne saprebbe caratterizzarne in maniera esaustivala peculiarita, che si e manifestatae sviluppata piuttosto attraverso rifrazioni plurali e individuali. La"canonizzazione" nonaiutaa comprendere a fondo, in tutta la sua entitae intutta la sua ricchezza, la moderna architettura ticinese. Ciavale anche e soprattutto per quella costante riflessionerappresentata speeialmente da Bruno Reichlin (1941-) - sullacondizione teorica e storicadell'architettura, che presiedeagli interessi architettonici e intellettuali orientati ben oltrei condizionamenti regionali. Adispetto ditutte Ieasserzioni pragmatiche, riferite esclusivamente alia realizzazione materiale, gli architetti tieinesi hannoinfatti dato un importante contributo anche nell'ambito dell'insegnamento: da Ginevra a Losanna e da Zurigo a Boston, prima che a Mendrisio nascesse l'Accademia diarchitettura qualelogica conseguenzadi questa (complessa) storiacostellata disuccessi. Eppure, nonostante lavarieta e Iedifferenze, ha senso continuare a parlare, se non necessariamente di una "scuola", diarchitettura tieinese. E non e neppureerratosituarla in un contestostorico piG ampio e ricondurla tanto ailevecchie maestranze quanto ailestraordinarie opere realizzate "Iontano
For sometime now, there has been lessdiscussion ofTicinese architecture. The achievements that won it international renown in the seventiesand eightiesled to it being prematurelyhistoricised, conferringa precisecollocation and historical identity on modern Ticinese architecture. Asif its developmentwere now complete! Building on the work of its founders, such as RinoTami, the new Ticinese architecture matured and expressedits identity through Aurelio Galfetti (1936-), Livio Vacchini (1933-2007) , Luigi Snozzi (1932-) and naturally its 'comet' MarioBotta (1943-) . Butthese are onlythe most illustriousnames. In general, there is a tendencyto keep within this limitedcircle, the better to circumscribe the phenomenonof a 'TicineseSchool'. Yetifwe try to identifyoccasions, worksand projectsin where the Ticinese architects have acted in concert, examples are few and far between. Theirshared path has been rather short: from the publiclido in Bellinzona (Lio Galfetti, FloraRuchate IvoTriirnpy), whichcontinue the city'sancient fortifications and extend symbolically into the plainas far as the TicinoRiver, to the competitionprojectfor the Ecole Polytechnique of the University of Lausanne (EPUL) , in which the claimsof the Ticinese architectsfound their firstprogrammaticformulationand for the first time went beyondthe cantonal boundaries. Thismoment, however, did not constitute a heroicbreakthroughforTicinese architecture or distinguish its specific qualitiesexhaustively. Rather it has been demonstrated and developedthrough a pluralityof individualachievements. And'canonisation' has been of no help in fully comprehendingthe nature and range of modern Ticinese architecture.Thisis true aboveall of its constant reflection, representedespecially by Bruno Reichlin (1941-), on the theoreticaland historical conditionof architecture, evidenceof architectural and intellectualinterests whichextendwell beyond regionalfactors. In spite of all the affirmations of pragmatism, with referenceonly to their material achievements, the Ticinese architectshavein factmade an important contributionalso to teaching, ranging from Genevato Lausanneand from Zurichto Boston, even beforethe Accademia di architettura was founded in Mendrisio as the logicalresult of this (complex) historystudded with successes. And yet, despite the variety and the differences, it makes sense to continue to speakofTicinese architecture, if not necessarily of a 'school'. Andit is not even wrong to locate it in a broader historicalcontext, relating it both to the old master masonsas well as their extraordinaryachievements 'far from the
e
dallapatria', da Roma fino a San Pietroburgo. Si allora tentati, pero,di associare il fenomeno ad una condizione culturale- ovunque determinante - di un "popolo di costruttori' , legato alia naturae al paesaggio, e aliasua risonanza mondiale. Difficilmente si riesce ad ignorarequesto fondamento e come semprec'e un "pizzico di verita" anche in queste considerazioni. Riaffiorano idee basatesulla Volkerpsychologie tedesca- quali gli Stilformenkreise di Adolf Goller (1846-1902), che hanno perlomeno il vantaggio di non situare la nascitadelle scoperte e degli sviluppi artistici soltanto nei grandi centri da Romaa Parigi. Proprio in considerazione della pluralitadei possibili modellidi interpretazione, I'approccio differenziato al fenomeno dell'architettura ticinese risulta imprescindibile per individuare e riconoscere la ricchezza implicitaaile singole opere. Cio non toglie che nella visione d'insieme si possapariare dello straordinario fenomeno dell'architettura
e
ticinese. La coesioneinterna chiaramente riconoscibile ed e innegabile I'esistenza di una ricercacomune in cui si trovano riuniti principi architettonici affini, per quanto i singoli esponenti si muovessero e si muovano nelle direzioni pill diverse,
homeland', ranging from Rome to Saint Petersburg. Then there has been an attempt to associate the phenomenon with a cultural condition - everywhere decisive-of a 'people of builders', related to nature and the landscape, and to its global resonance. It would be difficult to ignore this foundation and as always there is a 'pinch of truth' in these observations. Ancient ideas resurface, such as the Stilfonnenkreise of Adolf Goller (1846-1902), based on the German Volkerpsychologie, which at least had the advantage of not locating the birth of artistic discoveries and developments only in major cities such as Rome or Paris. Precisely because of the plurality of possible interpretations, a diversified approach to Ticinese architecture is essential in order to identify and recognise the richness inherent in individual works. At the same time this is no obstacle to seeing the extraordinary phenomenon of Ticinese architecture as a whole . An inner cohesion is plainly recognisable and there undeniably exists a common core of research which rests on related architectural principles, however widely the individual architects range in different directions, guided by their personal convictions .
seguendo ognuno Ie proprieconvinzioni personali. Lo sguardodistaccatocoglie numerosi denominatori comuni, ma riconosce anche Ie cesure e il rischio di una precipitosa visioned'insieme e quindi della segreta"definizione di un canone". Non si tratta solo di contrapporre la pluralita a una designazione vincolante, ma anche di sollevare la questione della generazione, del proseguimento e degli sviluppi di una posizione consolidata. Nel nome della proverbiale predilezione moderna per il "nuovo", la generazione successiva viene adombrata cadendo spesso nel dimenticatoio. Essa non pub affidarsi al carattere innovativo,al furor della primaapparizione. II suo compito-arduo sotto tanti aspetti- e quello di continuare, di sviluppare ulteriormente e di aprire a sua volta nuovestrade. Non si tratta certo di un fenomeno senza precedenti. La storia dell'architettura moderna si occupada tempo-spesso in maniera contraddittoria-del fenomeno di un "secondo Movimento Moderno". Le relative aspettative e premesse sono state descritte in termini particolarmente incisivi da Reyner Banham (1922-88), quandone11955, sotto il titolo The New Brutalism: ethic or aesthetic, offrl 10 specchio alia nuova generazione,ponendoin risalto il loro vincolo "storico'. Secondo Banham, gli sviluppi recenti dovevano essereaffrontati sullo sfondo di una "recent historyof history", tenendo conto in particolare del "growing sense of the innerhistory of the Modern Movement itself". Come afferma Banham: "siamo inevitabilmente situati nella storia", ed e meglio che ognuno compia una riflessione
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Objective scrutiny discovers numerous common factors , but also recognises contrasts as well as the risks of being overhasty in trying to formulate a vision of the whole and hence the tacit 'definition of a canon'. It is not just a matter of restricting plurality with a narrow definition, but also raising the question of the generations, the continuation and development of an established position. In the name of the proverbial modem preference for the 'new' , the following generation is overshadowed and often risks oblivion . It cannot rely on the innovative force and clamour of a first appearance. Its task-difficult in many respects-is to continue, develop and in its tum blaze new trails. It is certainly not an unprecedented phenomenon. The history of modem architecture has long been concerned -and often in conttadictory ways - with the phenomenon of a 'second Modem Movement'. The expectations and pre-conditions for it were described in especially incisive terms by Reyner Banham (1922-88) in 1955 under the title TheNewBrutalism:ethicor aesthetic, when he set up a mirror for the new generation and stressed their 'historical' ties. Banham claimed that recent developments had to be seen against the backdrop of a "recent history of history", taking particular account of the "growing sense of the inner history of the Modem Movement itself" . As Banham declared: "We are inevitably situated in history" and it is better for everyone to reflect critically and explore this issue before others do so, as happened to the 'Brutalists' with the stand made by Nikolaus Pevsner (1902-83) and his provocative
critica e si confronti con questa problematica prima che 10 facciano altri, come e successo ai "Brutalisti" con la presa di posizione di Nikolaus Pevsner (1902-83)e la sua provocatoria designazione di "Newhistoricism". Nel riferimento a Ludwig Mies van der Rohe(1886-1969) 0 Frank Lloyd Wright (1867-1959), Pevsner vedevail rischio di un atteggiamento "storicistico", a suo avviso artisticamente sterilee vincolato aliadipendenza Pevsner, che gia nel1936considerava il Movimento Moderno portatoa compimento con Walter Gropius (1883-1969), "ourcircle is complete", non era (ancora) pronto a riconoscere il contributo creativo di un architetto nel riferimento e nel richiamo a cio che 10 precede, nel confronto con clo che gli preesiste. II modooperativo apparentemente "ingenuo" dell'artista (moderno) era da molti ritenuto incompatibilecon una discussione di fonda sui fare creativo che tenesse conto dellastoriae dell'esperienza. In questi termini argomentavano i sostenitori di una prospettiva unilaterale, che abusava dei modelli avanguardistici. Anche gli architetti ticinesi-come i loro colleghi per la maggior parte pill anziani del Team to-rsi sono ispirati, ancora negli anni Sessanta, molto consapevolmente e al passe con il proprio tempo, nello spirito che Banham avevadefinito "Age of the Masters", ai grandi modelli, scegliendoora FrankLloyd Wright ora Le Corbusier (1887-1965) quale puntodi partenzadel proprio lavoro progettuale. II loro operato e illoro indirizzo di ricerca erano improntati alia "growing sense of the innerhistory of the
designationof a "Newhistoricism". In references to Ludwig Mies van der Rohe (1886-1969) or FrankUoydWright (1867-1959), Pevsner saw the risk of a 'historicist' attitude, whichhe believedwas artisticallysterile and doomed to dependency. By1936 Pevsneralreadyconsideredthe Modem Movement had come to completion with WaIterGropius (1883-1969),'our circle is complete', and he was (still) reluctant to acknowledge the creativecontributionof an architectwho alluded to and evokedearlier architects,measuringhimselfagainst his predecessors. The apparently'ingenuous' workingmethod of the (modem) artist was for a long time held to be incompatible with a basicdiscussion of creativepracticewhich took account of historyand experience. These were the arguments used by supportersof a unilateral approach whichdrew on avant-garde models. The Ticinese architects, liketheir mostly older colleagues in Team 10, were also inspired by the great models,even in the sixties, very consciously and in step with their time, in the spirit whichBanhamhad definedas the "Age of the Masters", choosingnow FrankUoyd Wrightnow LeCorbusier(1887-1965) as the starting point for their own projects. Their work and their lines of researchwere marked by the "growing sense of inner historyof the Modem Movement itself' .
Modern Movement ltseli",
The following generation- the 'second generation'ofTicinese architectsalso saw themselves as again confrontedwith the task of developing further the ideasdevelopedby their predecessors. The situation becamemore complicated; their task was not simplerbut more challenging. Michele Amaboldiis capableof masteringit perfectly. Weimmediately recognise the skilful integration of his buildings into the landscapeand the natural setting, as well as their clarityof form,dictated by the construction techniquesand modern materials. Thisis what we expectof a Ticinese architect,we take it for granted! Amaboldi's houses,built on the steep slopesabove Lake Maggiore, naturallyreflectthe influence of Luigi Snozzi, who demonstrated in exemplary fashionhow it is possible, with a horizontal development, to transformeven the narrowest and most inaccessible site into a practicablegarden. Amaboldidrew on the lessonof the master, but as an outstanding student he further developed and perfectedit. Everyarchitecturalprojectentails designingthe landscapeand therefore unavoidably involves 'urban planning' to copewith the context. Amaboldihas fullygrasped this lessonof Snozzi's and absorbed its inner coherence.Ratherthan dissimulating his fundamental experiences, he has succeededin clarifying and emphasising
Anche la generazione successiva -Ia "seconda generazione" - di architetti ticinesi si vede di nuovo confrontata con il compito disviluppare ulteriormente Ie idee maturatedai lora predecessori. La situazione si complica; il compito non si fa pill semplice, bensl pill impegnativo. Un esponente capace di padroneggiarlo perfettamente e Michele Arnaboldi. Nei suoi edifici si riconosce d'acchito la sapiente integrazione nel paesaggio e nella natura, COS! come I'aspetto formale nitido, dettato dai metodi di costruzione e dai materiali moderni. E chi non se 10 aspetterebbe da un architetto ticinese, chi non 10 darebbe per scontato! Le case di Arnaboldi realizzate sui ripidi pendii sopra il lago Maggiore risentono natural mente dell'influenza di Luigi Snozzi, che in maniera esemplare ha mostrato come sia possibile, attraverso10 sviluppo orizzontale, trasformare anche il lotto pill stretto e impervio in un giardino praticabile. Arnaboldi ha ripreso la lezione dal maestro-ma inqualita di allievo eccellentee I'ha approfondita e perfezionata ulteriormente. Oualsiasi intervento architettonico implica anche una progettazione del paesaggio e interessa quindi inevitabilmente un lavoro progettuale "urbanistico", che tenqa conto del contesto.Arnaboldi ha capito
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molto bene questa lezione di Snozzi e ne ha fatta propriaI'intimacoerenza. Anziche dissimulare Ie sue esperienze fondamentali, ha saputo, al contrario, chiarificarle ed evidenziarle. Cosl facendo ha pienamente convalidato il concetto di "seconda generazione",quasi avesse seguito una legge interiore per capirla meglio, ampliarla e precisarla. Viene cosl a generarsi quelladiversita, che nel
caso di MicheleArnaboldi e anzitutto una questione di "affinamento". Lo si intuisce dal modo in cui utilizza la geometria. In qualunque situazione, anche in quella piu "impossibile", ha imparato a trovare una soluzione spaziale chiara e geometricamente inequivocabile. Egli non si Iimita perb a compiere I'intervento ordinatore, bensi 10 sviluppa, conferendo ai suoi edifici, per quanto integrati nel paesaggio, non solo una configurazione fisica distinta eben leggibile, ma anche una forma visiva dettatada un'intenzione innegabilmente estetica. Nelle Case Katz @ ad Aldesago, cib che all'interno offre una straordinaria vista panoramica sui lago di Lugano e il Monte San Salvatore-
nella tradizione della Petite maison di Le Corbusier - 51 presentadall'esterno come una cornice ben delineatae accuratamente proporzionata. Lo stesso si ripete nelle Casa Pegurri@e Casa Thiir@!, ma anche altrove. La determinazione della forma, che dal libro epocale OasProblem der Form in der Bildenden Kunst di Adolf von Hildebrand (1847-1921) si pone come imperativo inteso a "generare un'immagine chiara della nostra immaginazione della forma" appare qui messain evidenza e traspostain architettura. L"affinamento" interessaanche I'articolazione dello spazio interno e I'organizzazione delle sequenze spaziali, ideate tenendo presenteil movimento-quell'equilibrio tra Gesichtsvorstellung [rappresentazione visiva] e Bewequnq svorstelluru; [rappresentazione motoria] di cui parlaHildebrandche sconfina, quasi sempreoltre la soglia e i limiti dell'ambiente. A questo proposito non possiamofare a meno di pensare aile case giapponesi. Arnaboldi lascia trapelare la sua ammirazione per I'architettura nipponica solo marginalmente, su richiesta. "Katsura" rappresenta anche per lui un termine magico, oltre che un punto di riferimento nel suo
percorso di perfezionamento dellaformaarchitettonica moderna. E anche questo ha la sua storia. Non un
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caso che gli esponenti del "secondo Movimento Moderno" impegnati a elaborare la loro "recent history of hystory" abbiano riconosciuto il
significato- antico- dell'architetturagiapponese. Nelloro manifesto brutalistadel 1954 Alison e Peter Smithson (1928-93 e 1923-2003) Ie hanno riconosciuto impulsidi importanza pari a quelli ottenuti da Le Corbusier. Essi si riferivano peraltro allo sviluppo complessivo della tradizione moderna dell'architettura. Non solo Frank Lloyd
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them. In this way he has fully confirmed the concept of a 'second generation', as if developing an inner law so as to understand it better, extend and define it more precisely . This generates that variety which in the case of Michele Arnaboldi is first of all a question of 'enhancement'. You sense this from the way he uses geometry. In any situation, even the most 'impossible', he has learned to find a clear and geometrically unequivocal spatial solution. He does not, however, limit himself to executing the organising project but develops it, conferring on his buildings, though integrated in the landscape, not only a distinct and clearly intelligible physical configuration, but also a visualform dictated by an undeniably aestheticintention. In the Case Katz @ at Aldesago, the design which in the interior offers an extraordinary panoramic view across the Lake of Lugano and Monte San Salvatore- in the tradition ofLe Corbusier's Petite maison-appears on the outside as a clearly delineated and carefully proportioned cornice. The same effect is repeated in the Casa Pegurri @ and Casa Thiir@!, as well as elsewhere. 'Enhancement' also involves the articulation of the internal space and the organisation of the spatial sequences, conceived to foster a sense of movement-that balance between Gesichtsvorstellung [visual representation] and Bewegungsvorstellung [motor representation] which Adolf von Hildebrand (1847-1921) expresses -which nearly always extends beyond the threshold and the limits of the interiors. Here we can hardly help being reminded of Japanese houses . Arnaboldi allows his admiration for Japanese architecture to emerge marginally, on request. "Katsura"is a mag ical term for him, too, as well as a landmark in his enhancement of modem architectural form. And it also has a history of its own . It is no accident that the representatives of the 'second Modern Movement', while engaged in developing their "recent history of history", recognised the ancient significance of Japanese architecture. In their Brutalist manifesto of 1954 Alison and Peter Smithsons (1928-93 and 1923-2003) considered it as influential as Le Corbusier. They were referring, moreover, to the comprehensive development of the modern tradition in architecture. Not only Frank Lloyd Wright but also Tony Gamier (1869-1948) and Peter Behrens (1868- 1940) found their way towards form through Japanese architecture. Form-this is the decisive point-is not simply determined or even 'derived' from geometry: it is also understood and interpreted as part of a 'general conception of life' with reference to nature, from which (and from its components) architecture derives .
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Wright, ma anche Tony Gamier(1869-1948) e Peter Behrens(1868-1940) avrebbero trovato la loro strada verso la forma attraverso I'architettura giapponese. Laforma-e questo il punto decisivononviene semplicemente determinata 0 addirittura "derivata"dallageometria, ma e intesa e interpretata anche come parte di una "general conception of lite", come riferimento alia natura, da cui-e dai cui componenti - nasce I'architettura. Questa specificaqualita dellaforma e immediatamente percepibile inAmaboldi quando, per esempio nelle CaseRegli@, percorriamo il corridoio che distribuisce una successione regolare di ambienti e sempre da capo attraversiamo con 10 sguardo i singoli compartimenti spaziali, definiti da volumi netti, sconfinando nelgiardino situato difronte. Non e solo una questione di dimensioni e proporzioni delle parti: vi sono sempre anche I'implicito pensiero del "movimento"e il riferimento direttoalia natura. Ne11935, nel suo Dasjapanische Wohnhaus, TetsuroYoshida (1894-1956) ha riassunto in pochi principifondamen tali gli accorgimenti architetton ici che contraddistinguono la casa giapponese. Esorprendente inquale misura coincidano con gli espedienti applicati da Amaboldi nellesue case. Si pensi ad esempio al rapportoprivilegiato con il giardino e I'intimo legame con la natura. E da qui deriva- sia nellacasa giapponese sia in Amaboldi -cio che Yoshida definisce I"'elasticita della pianta" o la "Iieve variabilita dellasuddivisione spaziale". L'utilizzazione degli spazi per mezzo di questa elesticite e ulteriormente ottimizzata da accorgimenti "discreti", da interventi nascosti come per esempio gli armadi a muro che divengono parete. Nella ricerca di Arnaboldi, la relazione tra architettura e naturanonverte dunquesu un principio di contrasto, in cui la geometria-quale "segno dell'artefice"- si stagliavolutamente contro la natura. In primo piano, al contrario, vi e piuttosto la relazione, spesso impercettibile e, di fatto, felice, dal momento che dissimula la lineadi confinetra l'interno e I'esterno.Anche in questo caso e il perfezionamento della relazione a regolare e guidare la definizione dellaforma. D'altro canto,Amaboldi si regge su basi "moderne"e lasciaquindi che costruzione e architettura diventino tutt'uno. Ma anche questo avviene-come dimostrano Ie CaseKatz@-sulla base di un'intenzione dichiaratamente estetica. II disegno chiarodellacostruzione non solo si rende manifesto, ma addirittura crea una forma autonoma, e questo piccolo"plusvalore" di accentuazione formale si distingue esteticamente proprio attraverso la sua "efficacia percettiva". Secondo Yoshida e insintonia con il Movimento Modemo, nonche sullo sfondodel rapporto armonico fra architettura e natura, anche la casa giapponese si basa su uno "strettolegametra la costruzione e la bellezza architettonica". Amaboldi si richiama a questo principio, approfondendolo, per sviluppare il
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Thisattitude towards form is immediately perceptiblein Amaboldi'swork. Anexampleis the Case Regli @. As we walkdown the passage, which distributesa regular sequenceof rooms, our gaze repeatedlytraversesits individualspatial divisions, definedby clear volumes, and extends into the garden in front. It is not just a question of the dimensions and proportionsof the parts: there is alwaysan implicitconceptof'movement' and a direct referenceto nature. In 1935, in his Das japanische Wohnhaus, TetsuroYoshida (1894-1956) summedup in a few fundamental principlesthe architecturalfeatures that distinguish the Japanese house. It is surprising how closelythey coincidewith the features adopted byAmaboldiin his houses.Naturallyan integral part of them is the privileged relationshipwith the garden and the intimate bond with nature. Andfrom this derives- in both the Japanese house and Arnaboldi's-what Yoshida describesas the "elasticityof the plan" or the "slightvariability of the spatial subdivision". Thiselasticity further enhances the use of space by 'discreet' devices, concealedfeatures such as built-incupboards doublingas walls. In Arnaboldi's work the connectionbetween architecture and nature does not, therefore, rest on a principleof contrast, in whichgeometryas a 'sign of artifice'- isdeliberatelyopposedto nature. On the contrary, hiswork actually foregrounds the relationship between them, whichisoften imperceptible and in fact felicitous, as it dissimulates the boundarybetween interior and exterior.Again in this case it is the enhancementof the relationshipthat regulates and guidesthe definitionof form. Moreover, Amaboldi's work rests on 'modern' basesand so enablesconstructionand architectureto becomea singlewhole. Butthis alsohappensas shown by the Case Katz @ - on the basis of an openlyaesthetic intention. The building's luciddesignis not just prominentbut actually creates an autonomous form, and thissmall formal'surplus' of emphasisis distinguished from an aestheticpoint of viewprecisely through its 'perceptual effectiveness'. In compliance with the ModernMovement and against the backdropof a harmonicrelationship between architectureand nature, Yoshida tells us that the Japanese house is alsobased on the "closetie betweenconstructionand architectural beauty". Arnaboldi appealsto this principle, exploringit to develophis aesthetic 'enhancement'. Among membersof his generation, he is not the onlyone to cultivatesuch aspirations. Wecan identifynumerous commondenominatorsbetween his buildingsand, for example, those of certain representativesof SwissGermanarchitecture in the same years, from HodelHouseat Meggen by
suo affinamento estetico.Tra gli esponenti della sua generazione non e I'unicoa coltivare simili aspirazioni. Possiamo individuaremo/ti denominatori comuni tra i suoiedifici e, per esempio, quelli di alcuni rappresentanti dell'architettura svizzera tedesca degli stessi anni, dalla casa Hodel a Meggen di Marques & Zurkirchen (1955- e 1948-), pur COS! diversa nel suo spirito 'svizzero tedesco", a Christian Kerez (1962- ). Le preoccupazioni comuni interessano il proseguimento logico dell'architettura moderna sotto il segno di un ' buon gusto semplice e chiaro"-con riferimento, inoltre, alia sensibilita e all'eleganza latina La casa giapponese rappresenta un paradigma che si presta particolarmente bene per enucleare e identificare il linguaggio peculiare e del tutto personale di Arnaboldi, votato all'insegna della ricercatezza. La sua architettura ha ripercorso tutte Iefasi-e generazioni-del Movimento Moderno per giungerea una concezione formale che si distingue per raffinatezza e sensibilita, nonche per la costante assenza di ornamenti superflui. Ouale 'virtuoso"del mestiere, Michele Arnaboldi aggiunge all'architettura ticinese un importante capitola di 'affinamento" dellacultura architettonica. Werner Oechslin ha studiato storia dell'arte, archeologia, filosofia e matematicapresso Ie universita di Zurigo e di Roma Dopa aver conseguitoil dottorato di ricerca
all'Universitat Zurich ha insegnato presso il Massachusetts Institute of Technology (M'T), ilRhode Island Schoolof Design (R,so).la Freie Universit.t Berlin. la Rheinische Friedrich-Wilhelms-Universitat Bonn, I'Ecole d'Architecture di Ginevra ed e stato Visiting Professor presso la Harvard University. Dal '985 e professore ordinario di Storia dell'a rte e dell'architettura al Eidgen6ssische Technische Hochschule di Zurigo (ETH) e dal ' 987- 2006 ha ricoperto a carica di Direttore dell'lnstitut fUr Geschichte und Theorie der Architektur (gta) della stessa universita, Egli conta molte pubblicazioni - fra cui ricordiamo quello piu recente Palladianismus (2008) - e curatele di importanti mostre fra Ie quali: Trionlo del Berocco (Torino e Washington, '999), Palladio e ilNordEuropa (Vicenza,' 999), Griechische Klassik. Idee oder Wirklichkeit (Berlinoe Bonn, 2002), Gottlried Semper (Monaco e Zurigo, 2003), Vincenzo Scamozzi (Vicenza, 2003), Barock-Baumeister undmoderne Bauschule aus Vorarlberg (Bregenz. 2006). Dal'98' al ,ggB e stato co-editore della rivista Daidalos e dall99 ' al '997 rnembro del comitato ecitoriale dellarivista Archithese. Egli ha fondato la Stiftung BibliothekWerner Oechslin ad Einsiedeln, dove vi organizzaannualmente dei
seminari a livello internazionale. AII'architettura contemporanea in Svizzera e alia 'Sc uola ticmese', ha dedicate unaparticolare attenzionescrivendo significativicontributi critici,
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Marques& Zurkirchen (1955-and 1948-), though its SwissGerman spirit makesit very different, to ChristianKerez (1962-). The commonconcerns relate to the logical continuationof modem architecture under the aegisof 'clear and simple good taste', while also drawing on Latin elegance and sensibility. The Japanese house is a paradigmthat lends itselfespecially well to explaining and identifyingArnaboldi's distinctiveand wholly personalvocabulary, devoted to enhancement. Hisarchitecturehas retraced all the phases-and generations-of the Modern Movement to attain a formalconceptionthat is distinguished by its refinementand sensibility, as well as its avoidance of superfluous decorations. A'virtuoso' craftsman, Michele Arnaboldi adds an important chapter on the 'enhancement' of architecturalculture to the Ticinese architecture. Werner Oechslin studied an history, archaeology,philosophy and mathematics at the universities of Zurich and Rome. Hegained a pho from the Universitar Ziirich and has taught at the Massachusetts Institute ofTechnology (MIT), the Rhode Island Schoolof Design (R1SD) , the Freie Universitat Berlin, the Rheinische Frtedrich-Wilhelms-Universttat of Bonn, the Ecole d'Architeeture of Geneva and was Vsiting Professor at HarvardUniversity. In 1985he was appointed Professor for History of Art and Architecture at the Eidgen6ssischeTechnische Hochschule (ETH) in Zurich and in 1987-20 06 held the post of Director of the Institut fur Geschichte und Theorie der Architektur (gta) at the sameuniversity. Hehas produced numerous publications, among which his most recent Palladianismw (2008), and curated important exhibitions including: The Triumphof the Baroque (Turin and Washington, 1999), Palladioand Nonhe rn Europe (Vicenza, 1999), GriechischeKla.ssik. Idee oder Wirklichkeit (Berlin and Bonn, 2002), GottfriedSemper (Munich and Zurich, 2003), VincenzoScamozzi (Vicenza 2003) , and Barock~Ba u m eister und modemeBawchule nus Vorarlberg (Bregenz, 2006). From 1981to 1998he was co-editor of the reviewVaida/os and from 1991 to 1997 a member of the editorial board of the review Archithese. He founded the Stiftung Bibliothek Werner Oechslin at Einsiedeln, wherehe organises annualseminars on the inremational level. He has devoted particularattention to contemporary architecture inSwitzerlandandthe 'Ticinese School'with a numberof significant critical contributions.
Nicoletta Ossanna Cavadini
Intervista: luce,tempo e luogo nel pensiero di Michele Arnaboldi
Interview: light, time and place in the thought of Michele Amaboldi
Nicoletta Ossanna Cavadini: Architetto Arnaboldi
Ie successive esperienze di viaggio, nonche i primi rapporti con i maestri dell'architettura contemporanea, cosa ricorda degli aspetti fondativi di quelperiodo?
Nicoletta Ossanna Cavadini:In retracingtheperiod ofyour architecturaleducation, at the Em in Zurich- a school of excellence in theSwitzerland of theseventies- andyour subsequentexperiences of travel, as wellas yourfirst relationships withthe masters ofcontemporary architecture, what doyou rememberof thatformative period?
Michele Arnaboldi: Gli anni Settanta a Zurigo sono stati particolarmente vivaei. Nel1975 estata organizzata I'esposizione Tendenzen - Neuere Architektur im Tessin dedieata all'arehitettura tieinese: la pri ma grande "rasseg na"sull'architettura pili innovativa del Cantone Tieino che faceva eonoscere Ie opere della giovane generazione con eta compresa fra i 35 e i 45 anni. A seguito di quella es posizione molti architetti sono stati invitati ad insegnare a Zurigo. In quellaoccasione ho potuto eonoscere bene Luigi Snozzi e Livo Vaechini, frequentando i loro corsi ed avendo modo di poteravere un dialogo diretto estremamente formativo. Ho studiato poi eon Dolf Schnebli (1928- 2009)che proprio in quegli anniaveva chiamato ad insegnare a Zurigo Aldo Rossi (1931-97). Per tutti noi, giovani studenti, Rossi e stato un grande puntodi riferimento sia metodologieo ehe eritieo, strumenti necessari per imparare a leggere la storiadell'arehitettura, la storiadella citta e del territorio. Insegnamenti questi che, ancora oggi ritengo fondamentali nel mio modod'intendere la professione, e che mi hanno permesso di portare 10 sguardo sui dibattito architettonico internazionalea eui Rossi mi ha abituato a saper guardare con grande attenzione. A Zurigo ho traseorso anni feliei, ho vissuto in una scuola molto seria ed aperta aile novita del periodo, e forse ho trascorso,da giovane studente, il momento pili vivace e riceo di stimoli culturali, impulsi portati dalla nuova - denominata im propriamente - "Scuola tieinese"che si apriva aile"Iuci della ribalta". Sempre a Zurigo, negli anni dellaformazione, mi sono awicinato in particolar modoall'opera di Le Corbusier, di Alvar Aalto (1898- 1976), di Frank Lloyd Wright, e di Louis I. Kahn (1901- 74), Ie cui opere ho visto con grande curiosita alcuni anni dopa. L'impegno di Le Corbusier in Europaed Ind ia, mi ha colpito in modo duraturo e signifieativo. Credo, infatti, che Ie villead Ahmedabad siano Ie esperienze di architettura che hanno destato in me maggior emozione ed entusiasmo, giudizio ehe ritengo valido a tutt'oggi.Successivamente un viaggio negli Stati Uniti mi ha dato l'opportunita di conoscere da vicino I'opera Louis I. Kahn, in rnaniera partieolare 10 straordinario edificio del KimbellArt Museum a Fort Worth nel Texas. La visita -svol ta
Michele Amaboldi: The seventies in Zurich were especially lively. In 1975 there was the exhibition Tendenzen- NeuereArchitektur im Tessin, on Ticinesearchitecture. Thiswas the first major'survey' of the most innovative architecture of the CantonTicino.It made known the worksof the younger generation, ranging in age between thirty-five and forty-five. Following the exhibition numerous architects were invited to teach in Zurich. On that occasionI got to know Luigi Snozziand Livo Vacchini well, attending their courses and getting opportunities for a direct and extremely formative dialogue. Then I studied under Dolf Schnebli (1928-2009), who in those same years had appointed AldoRossi (1931- 97) to teach in Zurich. For all of us young students Rossi was a major point of reference, both methodological and critical,providingthe essential instruments to enable us to read the history of architecture, the history of the city and the territory. Even today I feel those teachingswere fundamental to my way of understanding the profession, and they focused my gaze on the international architectural debate, which Rossi trained me to look at with closeattention. I spent some happy years in Zurich.I livedin a very serious school, one that was receptiveto the innovations in the period, and perhaps the period I spent there as a young student was the liveliestand richest in cultural stimuli, impulsesimparted by the new- and inappropriately named- 'Ticinese School'then in the 'limelight'. Again in Zurich, in my formative years, I was particularly interested in the architecture ofLe Corbusier, Alvar Aalto (1898- 1976), FrankLloyd Wright and Louis I. Kahn (1901-74) , whose works I saw with the greatest curiosity some years later. Myimpressions of LeCorbusier's work in Europe and India were lasting and significant. I believehis villasat Ahmedabad were the architectural experiences that elicited mygreatest excitement and enthusiasm, a judgment that I feel is still validtoday. Subsequently a journey to the United States gave me an opportunity to see the workof Louis I. Kahnat first hand, especiallythe extraordinaryKimbell Art Museumat FortWorth in Texas. The visit-
ripercorrendo il periodo della sua formazione, svolto al ETH di Zurigo-scuola di eccellenza nell'ambito della Svizzera degli anni Settanta- e
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su speeificosuggerimentodi Vacchini - mi solleeitava a leggervi una grande lezione di storia dell'architettura. Insegnando negli USA, aliaWashington University di St. Louis, ho spintoa miavoltagli studenti a visitare il rnuseo di Kahn. Erano gli anni in cui in America il modello prevalente era il decostruttivismo, quindi era diffieile insegnare il nostro metodo di concepire il progetto. In quel periodo ho avuto la possibilita di conoscere direttamente Ie opere di Wright a Chicagoe in California, opere che mi hanno interessato di piudelle Prairie Houses. Purtroppo di Richard Neutra (1892-1970) non ho vistomolto in America; 10 conosco meglio grazieaile opere che ha laseiatoqui inTieino (ad Ascona e in Val Resa). Altro viaggio importante e stato quello verso il Brasile per ammirare I'opera di Oscar Niemeyer (1907-): straordinario vedere questo linguaggio della modernita! Mi piacerebbe ritornarei per guardarlo con occhi"diversi" e ... piu maturi.
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Oscar Niemeyer, Brasilia © David Murakami Wood
La primaetiivite lavorativa, e quindi il rientroda neo-/aureato in Tieino ha costituito un forte impatlo, qua/icollaborazioni ha sviluppato negli anni suecessivi?
Nelle mieintenzioni io nonvolevo ritornare inTieino, ma ne11978-9 dopo aver terminato gli studi, c'era una crisi molto forte e poco lavoro negli studi d'architettura cosl per un anno ho insegnato nelle scuole. Luigi Snozzi, che era stato relatore nel progetto di diploma, mi ha chiamatopoi a lavorare instudio da lui, cosi ho deeiso di ritornare nellamiaterra natia. Perb ho sempre mantenuto i contatticon Zurigo, in quanto sono stato per dieeianni assistente da Dolf Schnebli e poi Assistant Professor nei lavori di diploma. Ho quindi sempre avuto un rapporto molto forte con I'ETH fino aI1994-5. Ineomineiando ad avere 10 studio in proprio a Loearno ei sono stati rimpianti 0 petplessitenei primi anni della professione indipendente?
Rimpianti no, perche la collaborazione con Luigi Snozzi, molto arricchente sotto il profilo culturale, e continuataa lungocon un rapporto paritario fra professionisti. MaIe delusioni sono state molte, iI Cantone Tieino infatti e una "piccola" realta, II mio studio ha vinto molti progetti inconcorsi - su scala regionale-, ma non sono mai riuseito in quegli anni a realizzarne uno. II motivoera da ricercare nellapoca fiducia data ai giovani, imperante unavisione diapertura culturale molto "provineiale". Questa difficolta la sento ancora oggi: non ho relazioni politiche privilegiate, e tale indipendenza viene penalizzata. Non rimpiango questa scelta che e voluta, ma e diffieile da sostenere, io lavoro con continuita da einque-seianni su vent'anni dacche ho 10 studio a Locarno.
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made on the adviceofVacchini-prompted me to read it as a great lessonin the history of architecture. When I taught in the States, at WashingtonUniversity in St. Louis, I in my turn used to urge the students to visit Kahn's museum. Those were the years when the prevailingmodel in America was deconstructivism, so it was especiallydifficult to teach our method ofconceiving the project. In that periodI had the opportunityto get to know Wright's worksin Chicago and Californiadirectly. Theyinterested me more than the Prairie Houses. UnfortunatelyI never saw much by Richard Neutra (1892-1970) in America. I know him better thanks to work he left here in Ticino(at Ascona and in ValResa). Another important journey was to Brazilto admire the work of OscarNiemeyer (1907-). It was extraordinary to see his language of modernity! I'd love to go back and see it now with 'different' and more mature eyes. Yourfirstjob, andsoyour returnas a graduateto Tieino, made a strongimpact. Where didyou work in thefollowingyears? It wasn't myintention to return to Ticino, but in 1978-9, after finishing mystudies, there was an acute crisisand there wasn't a lot of work in architectural offices, so for a year I taught in schools. Luigi Snozzi,who had supervisedmy diploma project,then called me back to work in his office, so I decided to return to my homeland. ButI alwayskept up contacts in Zurich, as I was DolfSchnebli's assistant for ten years and then Assistant Professorin the diploma work. I alwayshad a very closerelationship with the ETH down to 1994-5. Starting your ownoffice in Locarno, didyou have any regrets or misgivings in the earlyyearsofyour
professional practice? Regrets,no, because mycollaborationwith Luigi Snozzi, which enrichedme greatlyin cultural terms, continued for a long time on an equal footingbetween professionals. But there were plenty of disappointments. CantonTicinois a 'small' world. Myoffice won a lot of projectsin competitions,on a regional scale, but in those years I never managed to build one of them. The reason was the lackof confidenceshown in a young architect, with the prevalenceof a very 'provincial'cultural outlook. I still feel this difficulty today. I have no privileged political connections,and this independence is penalised. I don't regret this choice,which is deliberate, but it's difficultto keep going. I'veworked with continuity for only fiveor sixyears out of the twenty, since I've got an office in Locarno.
Le Corbusier, Maison Citrohan
© rt.c-Prol.itterts
Neisuoiprogetti, sono leggibili a/cuniriferimenti culturali volti alia conoscenza delModerno e deigrandi maestri in particolare (LeCorbusier, laScuola nordica e quella americana). Questi riferimenti in chemodo sono relazionati alia ricerca della composizione architettonica?
Yourprojects reveal somecultural references to the Modern Movement and thegreatmasters in particular (Le Corbusier, Northern Europe and theAmerican School). Howdo these references relate toyour research intoarchitectural composition?
In fondo, credo che questi grandi maestri hanno lasciato dei segni universali nell'architettura, rispetto a quello che accade oggi, dove I'architetto cerca prevalentemente una "griffe"personale. II nostro mondo e portatoa ricercare un'immagine riconoscibile. AII'epoca gli architetti non avevano questa preoccupazione perche dovevano rielaborare e superare illinguaggio dell'architettura classica, sulla base pero di un forte retaggioculturale. Oggi mi sembra di scoprireuna misconoscenza di questi maestri, laddove si rivendica una voluta autonomia 10 ho fatto parte per diversi anni dellacommissione di redazione della rivista Werk Bauen und Wohnen, ed ho sempre avuto difficolta nellacomprensione e valutazione dei progetti da pubblicare quando I'espressione era solo basata su criteri di Iinguaggio e quindi soggettivi. II riferimento culturale, anche se poi completamente rielaborato, ti permetteun raffronto, una crescita intellettuale. Nel resto dellaSvizzera, invece, tendenzialmente si emetteva un giudizio personale, dove i riferimenti culturali non erano piu leggibili, poiche erano andaticompletamente perduti. II mio mododi concepire il progettoe la composizione architettonica dellastesso, e molto diverso. Infatti, quando inizio a pensaread esso cerco di sviluppare, dapprima il rapporto con il sitoe di come- da questo- si possa guardare al paesaggio, seguendo pero un programma precisoche abbia al suo interno anche dei riferimenti culturali. Nel caso di Case Vignascia @J a Minusio - per esempiodeterminante e stata la riflessione del rapporto con illago, con iI paesaggio circostantee, rispetto alia forma del lotto, iI riferimento culturale ha guardatoal principio dell'lmmeuble Villa e della Maison Citrohan di Le Corbusier. II tutto oggi non e chiaramente desumibile ma esiste un sottilefila conduttore. La miaarchitettura non ha come obbiettivo principale il disegno di facciata, questa si presenta come gia strutturadi se stessa, poiche non c'e una preoccupazione prioritaria del Iinguaggio. Infatti, il Iinguaggio none un grafismo ma e una conseguenza logica dellastruttura posta sui territorio, quindi 10 creo, 10 costruiscoe prende forma con il disegno dell'insieme.
Ultimately, I believethat these great masters left some universalsignsin architecture,with respect to what happens today, where the architectseeks mainlyto present a personal 'hallmark'. Nowadays we tend principallyto create a recognisable image. In that period architectsdid not have this concern becausethey had to reworkand supersede the vocabularyof classical architecture,on the basisof a strong cultural heritage. TodayI feel these masters are misunderstood, with architectsassertingtheir own independence.Forsomeyears I was on the editorial board of the review WerkBauen und Wohnen , and I alwayshad some difficulty evaluating the projectsand decidingwhichto publish, because the expressionwas only based on the criteria of their vocabularyand hence subjective. If there's a cultural reference, howeverextensively it's reworked, it givesyou a basisfor comparison, for intellectual growth. Everywhere else in Switzerlanda personal judgment, and the cultural references were no longerlegible,they'd been completelylost. Theway I conceive the projectand its architecturalcomposition is quite different. In fact when I beginto think about it, I try to developfirstly a relation to the site and how you viewthe landscapefrom it, but following a preciseprogram that alsoembodiescultural references. In the case of the Case Vignascia @J at Minusio, for example, the decisive factorwas howit embodiedits relationshipwith the lake,with the surrounding landscapeand, the formof the site, while the cultural frameof referencewas the principleof LeCorbusier's ImmeubleVilla and Maison Citrohan. Allthis isn't clearlydeducibletodaybut there does exista subtle thread running through it. The principalobjective of myarchitecture isn't to designa facade, which is presented as already a structure in itself,sincethere is no overriding concernwith the vocabularyof architecture. In fact, the vocabulary is not a qualityof design,it's a logical result of the structure embedded in the territory, so I create it, I build it, and it shapes up through the designof the whole.
L'obiettivo nel tema del suo progetto diviene quindiin maniera prioritaria il rapporto con il sito, il rapporto con il paesaggio e il percorso che entra ancheall'interno dell'edificio stesso diventando veramente la grande soluzione dell'abitare benvisibile nelle sue architetture. Ce ne puo par/are di questiprincipi-guida?
Con il tempo ho compresoche il "percorso" e il mezzo pili forte per ancorare una costruzione al sito.
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So the objective ofyour project isabove all the relationship with thesite, the relationship with the landscape and theroutethat enters thebuilding itself, becoming trulythe mainsolution to housing clearly visible in your architecture. Could you talkto usabout these guiding principles? With time I realised that the 'route' is the strongest way to anchor a buildingto the site. The project beginswith a study of topography, I would say
II progetto inizia con unostudio rivolto aliatopografia, direi quasi con un'attenzione "millimetrica" verso il come inserire I'edificio nel sito, e il percorsodi conseguenza mi permette di legare la costruzione al luoqo, PiG riescoa far in modoche il percorso esterno continui anche all'interno dellacasa, maggiormente ottengo la relazione fra esterno ed interno. Inoltre questo aspetto pone il soggetto uomo all'interno dell'abitazione in relazione al territorio, permettendogli la percezione delle diverse scale: da vicino e da lontano. Tale aspetto e maggiormente leggibile con I'effetto di luce ed ombracreato dallastessa nellediverse ore del giorno. Nelle Case Vignascia @J, ad esempio, la luce gira all'interno del luogo dell'abitare, ed e curioso che 10 fa vivere in modo relazionale con I'esterno. Infatti, la luce entra alia mattina nellacorte,gira dietro nel percorso, e arriva aliasera nellacorte retrostante, cioe dallamattina aliasera la luce crea degli effetti diversi come una meridiana in un vero e proprio spazio-tempo. Questo aspetto, attraverso la collocazione del percorsointerno, 10 si rende ancora piu visibile, e diventa un elemento importante che attribuisce anche il senso ancestrale al luogo dell'abitare. Ogni sito ha una diversa luce che 10 connota, luce che e diversa da paese a paese e da nazione a nazione. Oggigiorno con il computer puoi controllare il fenomeno della luce sull'architettura in ogni minuto dell'anno-attraverso i rendering-, perb e anche veroche I'esperienza dellaconoscenza personaledi un luogo facilita la comprensione e 10 studiodelluogo stesso. 10 sono stato stimolato molto dai principiguidaadottati dallo scultore basco Jorge Oteiza (1908-2003) conterraneo del piu nota Eduardo Chillida (1924-2002). Le sue sculturegeometriche in metallo mi hanno impressionato molto, in particolare il suo mododi scomporre la forma geometricanello spazio. Da nho cercato di capire come I'artista"rompeva" questi cubiaprendoli come dei fogli di carta 0 di metallo. Nel mio mondo di architetto questo effetto plastico e stato applicato aile pareti in cemento armato e aile travi strutturali che con i lora"tagIi" aiutanoa portare la luce dentro casa. IIlinguaggio architettonico e quindi desunto da una ricerca plastica dovuta ai riferimenti culturali specifici dove il soggetto principale e perb sempre la luce e il tempo che la determina.
Jorge Oteiza, Caia metalisica © Fundacion MuseoJorge Oteiza
Quindinel/a sua architettura /a /uceattribuisce qua/ita al/o spazio e /a see/ta dei materiali gioea su poche entiteproprioper dareimportanza a/ va/ore p/astico,
ce ne puo par/are?
Lospazio deve avere una sua qualita specifica, incui il dettaglio deve essere semplice, curato ma non appariscente, cioe non "manierista"; uno spazio che e ammirato solo per il dettaglio signifiea che e uno
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almostwith a 'painstaking' attention to how to insert the buildingin the site. As a consequence, the route allowsme to anchor the buildingto a place. The more I succeedin ensuring that the external route iscontinued into the house, the stronger the relationshipbetween exterior and interior. Then this factor relates the subject,the person insidethe house to the territory, giving him a perceptionof differentscales,from near to far. Thisaspectis much more legiblebecause of the effectsof light and shade it creates at different timesof day. In the Case Vignascia @J, for example,the light movesinsidethrough the livingquarters and curiouslybringsit to life in a way that relates it to the exterior. In fact the lightenters the court in the morning,moves behind in its passageand in the eveningreaches the rear court, so that from morningto night the light creates different effectslikea sundial in real space-time. The layoutof the internal route makesit even morevisible and becomesan important factor whichactuallyendows the dwellingplacewith an ancestralsignificance. Eachsite has a different light that distinguishes it, light that is differentfrom villageto village and country to country. Nowadays you can use a computer to control the way light fallson architecture in everyminute of the year, by doinga rendering,but it's also true that personal experiencefacilitates the study and understanding of the placeitself. I was stronglystimulated by the guiding principles adopted by the Basque sculptorJorge Oteiza (1908-2003), a fellowcountrymanof the better known EduardoChillida (1924-2002) . Hisgeometricalmetal sculptures made a deep impressionon me, particularlythe way he breaks up geometricalform in space.Then I sought to understand how the artist 'broke up' these cubes, opening them up likesheets of paper or metal. In myworld as an architect this sculpturaleffect was applied to walls in reinforcedconcrete and structural beams,with 'cuts' made in them to help bring light insidethe home. The architectural vocabularyis therefore deduced fromsculptural research through specific cultural references, though the principalsubjectis alwayslight and the time that determines it. So in your architecture lightconfers quality on space, and the range of materials is narrowprecisely so asto enhance the importance of plastic values. Could you tellusaboutthis?
Spaceshouldhave its own specific quality,in whichthe detail needs to be simple, refinedbut not striking,not 'mannered' . Aspace that is admired for its detailingalone is a weak space. In conceiving the designof space it is, however,essential to
spazio debole. Nel pensare al disegno dello spazio bisognapero curare tutti i particolari e soprattutto pensare all'errore che puo essere generato nell'esecuzione del dettaglio. La capacita del progettistasta anche nel prevedere il possibile errore esecutivo, cio significa avere una conoscenza ben precisadel sistema costruttivo e dei materiali adottati. Anche I'arredamento e inteso come la consequenzialita dello sviluppo degli spazi, dove questi armadi in realta sono pareti divisorie, Ie porte sono pannelli. L'arredo io 10 intendo in maniera essenziale: iI tavolo, Iesedie,Ie poltrone e i letti, tutto il resto infondo e gia integrato nell'architettura dellacasa. Anchealia seeItadei materiali attribuisco molto valore, ogni materiale deve dichiarare la sua funzione: quello che e strutturale e in cemento e rimane visibile sia all'esterno che all'interno; quello che e rivestimento e in legnoche puo essere anche parete attrezzata ad armadi, invece se e parete divisoria sara ingesso, mentre il pavimentoingenerale in marmo Cristallina di Peccia 0 in legno-continua senza interruzione nei vari ambienti creando uno spaziofluido. Ho sempre lavorato su dimensioni piccole, quindi uno degli scopi principali che mi prefiggo e di riuscire ad ampliare e dilatare 10 spazio. Nelle miecase vi sono pochissime porte, oppure porte scorrevoli a scomparsa, proprio per far capire la successione degli spazioffrendo prospettive diagonali che mantengono da un lato la privacy e dall'altro non chiudono la prospettiva dell'ambiente. 10 uso pochissimi materiali e la loro scelta e determinata dallacoerenza rispetto alia loro funzione. Adotto prevalentemente i materiali del luogo stesso. Infatti, come la luce di ogni luogo ha la sua specificita, anche la costruzione assume un valore diverso con I'uso dei materiali del luogo. Lei affrontaanche con grandemaestria if rapporto
con I'antico, che e uno dei temi difficili del/'architettura contemporanea: esser capaci di par/are con if proprio finguaggio moderno ma porsi in refazione con fa
preesistenza. De cosa derivaquestasensibifitiJ?
Non sono un amante dell'antico-nel senso canonico del termine,credo che ogni periodo storico abbia Ie sue specificita, Per esempio non credo che la citta medievale sia migliore-nellasua espressione architettonica-della citta contemporanea Mi interessa il valore storico del manufatto in senso generale, anche un muro a secco 0 il territorio storico possono esserlo, e questa relazione mi aiuta a creare un rapporto di antitesi con il mio linguaggio architettonico. La preesistenzala interpreto anche Iiberamente. Ad esempio nella facciata della Banca Raiffeisen @, realizzata ad Intragna (in un villaggio caratteristico del Cantone Ticlno), sui fronte ho creato delle aperture che riprendessero Ie finestre esistenti poi, con delle grandi vetratetraslucide
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focuson all the details and aboveall think about the errors that can be generated in the execution of the detailing.The abilityof the designeralso lies in being capableof envisaging possible errors of execution,which means havinga veryprecise knowledgeof the constructionsystemand the materialsused. Furnishings are also treated as a consequenceof the developmentof spaces,where these closetsare in realityparty wallsand the doors are panels. I interpret furnishings in essentialways: the table, seats, armchairsand beds, all the rest is ultimatelyalready integrated into the architecture of the house. I also placegreat emphasison the choiceof materials. Eachmaterialshould declare its function. Whateveris structural is in concrete and remainsvisibleboth outside and inside. All the facingmaterialsare wood, and this includes walls equippedas closets,but ifit's a partywall it willbe made of plaster, while the floor-generally in Cristallina di Pecciamarbleor wood-continues without a break into the variousroomscreating a fluidspace.I'vealwaysworked on small dimensions, so one of the main purposesI set myselfis to succeedin broadeningand expanding space. In myhouses there veryfewdoors,or sliding doors fittedflush,preciselyto makethe sequenceof spacesclear by offeringdiagonalvistasthat retain privacywhile not closingoffthe viewsthrough the rooms.I use few materialsand their choiceis determined by their coherencewith their function. The materialsare generallylocal.In fact,just as the light of each place has its own specific quality, so the buildingacquiresa distinctive value through the use of localmaterials. Youalso showgreatmasteryin dealing with the relationship with the old,whichisoneof thedifficult themes ofcontemporary architecture: to becapable ofspeaking in one'sown modem language but at the sametime relating it to the existing. What does this kind ofsensibility derive from? I'm not a great loverof the ancient, in the canonicalsense of the term. I believethat every historicalperiod has its own specifics. For example,I don't believethat the medievalcity was better in its architecturalexpressionthan the contemporarycity.I'minterested in the historicalvalue of the buildingin a general sense, even a drystonewallor the historicalterritory, and this helpscreate an antitheticalrelationship with myown architecturallanguage. I also interpret the existingcontext freely. Forexample, in the facadeof the Banca Raiffeisen @, built at Intragna (in a distinctive villageof the CantonTicino) , on the front I created some apertures whichreplicated the existingwindowsand then inserted large translucentstrip windowsthat reflectthe landscape. Myaim was to create 'livingpictures'in memory
che rifletto no il paesaggio, ho voluto creare de i
of the frescoes found in the traditional houses
"quadri viventi" in memoria deg li affresc hi presenti
in the village , above all in the public section. I create some architecture by drawing on the themes of
nelle case tradizionali de l pae se, soprattutto in ambito pubblico. 10 creo delle architetture ripren dendo i temi della "me moria" e della "storia", ma questi tem i Ii reinterpreto attribuendo loro un s ignificato specifico che filtra attrave rs o illinguaggio della modern ita
che mi e proprio.
vocabulary. I'm just as careful whether I'm working on a project in the flourishing terraced countryside
Presto una eguale attenz ione se eseguo un intervento nella piu rigogliosa campagna rurale te rrazzata 0 nel centro sto rico di un antico nucleo,
or in the historic centre of an ancient city. I feel the same respect for both. When I have a concept for a project, I always start from the interpretation of the
ho grande rispetto per tutti e due, e con I'idea di
distinctive parts, which are the 'nodal', strongly
progetto parto sempre dalla lettura delle parti ca ratter istiche in cui I'elemento "nodale" e fortemente
significant element, and I int roduce them into my
significativo 10 inserisco nel mio Iinguaggio. Ouesto,» credo - sia iI rispetto plu grande che si possa avere: analizzare, comprendere e ridare vita all'insieme.
Nella s ua architettura Ieaperture, Ie finestre, diventano luoghida cui guardare verso un paesaggio "see/to"ehe dialoga eon ilterritorio. Come sviluppa questo rapporto osmotieo tra esterno ed interno nel momento della progettazione? Normalmente quando devo inizia re un progetto , la prima cosa che faccio
e di effettuare un sopralluogo
sui s ito stes so, e, devo proprio rimarcare che il primo sentimento , la prima emozione che provo
e quella
che poi determina il principio conduttore di tutto il progetto. Ad es e mpio nella frazione di Porta , vicino a Brissago per Casa Thiir @ ho deciso di realizzare un "tra mpolino" s ui lago Maggiore e, tutto il progetto ha seguito coe rente me nte que st'idea ; nelle Case Regli @- invece- I'idea e ra di a prire un grand e terrazzo come foss e un "portale continuo" dove il luogo dell'abitare era pensato piu nasc osto, quasi come una "cave rna". Diffe rentem ente, nella Case
Vigna seia @, ho creato dei grandi "quadri" sui paesaggio, e via dicendo. Come insegnamento ho se mpre presente la finestra della Pet ite maison di Le Corbus ier s ui lago di Vevey, perc questa rice rca non mi basta plu, non voglio fermarmi alia so la citazione. La te cnologia ogg i offre mezzi diversi, e quindi devo sa perne te ne r conto, sfruttarli in rapporto ai miei principi architettonici. Penso sempre all'esempio del cine ma: il siste ma CinemaScope ha perme sso la grande visione, ed e questa maggiore dimensione
own lan guage. This, I believe, is the greatest respect you can show : to anal yse, understand and restore life to the whole.
Inyour architecture the apertures,the windows, offering vistas across a 'chosen' landscape that creates a dialogue with the territory. Howdo you develop this osmotic relationship between exterior and interior whendesigning? Normally when I have to start work on a project, the first thing I do is to make a visit to the site , and I have to remark that the first feeling , the first emotion I experience is what then determines the principle underlying the whole project. For example, in the quarter of Porta, near Brissago, for the Casa Thiir@ I de cided to create a Jetty' onto Lake Maggiore and the whole project continued this idea coherently. At the Case Regli @ , the idea was to open up a large terrace as if it were a 'continuous portal' where the dwelling place was concei ved as more concealed, almost like a 'cavern' . By contrast, in the Case
Vignascia@, I created big 'pictu res' of the landscape, and so forth. In my teaching I always bear in mind the window of Le Corbusier's Petite maison on the lake at Vevey, but this research no longer suffices. I do not want to stop at a quotation alone . Toda y technology offers us different means and so I have to know how to take them into account, to make us of them in relation to my architectural principles. I always think of
che a me inte ress a. Attualmente, tale obiett ivo 10
the example of the cinem a: CinemaScope created wide-angle vision, and it's this larger dimension that interests me. At present, I can
posso realizzare con Ie nuove tecnologie; ad esempio con il sistema del "pre compresso" delle travi in cemento armato.
for example with the system of beams of ' pre-stressed' reinforced concrete.
Rimane sempre importante il "s ape r" inquadrare il paesaggio per ereare magg iormente Ie relazioni fra interno ed esterno; non e la piccola fines tra che ti da la condizione unica ed ideale, ma non nemmeno lasciando la finestra a luee Iibera che ottengo la maggior potenz lalita, Saper inquadrare il paesagg io significa scegliere una vis ua le e,
e
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'memory' and 'history', but I reinterpret these subjects by giving them a specific significance filtered through my own distinctive modernist
attain this objective with e new technologies-
It is always important to 'know' how to frame the landscape so as to create more numerous connections between interior and exterior. It's not a small window that gives you the sole and ideal condition, but even leaving the window with a free span ensures the greatest possible capacity. Knowing how to frame the landscape
questa scelta permette di sviluppare una specifica emozione e uno specifico rapporto fra esterno ed interno. Nelle miecostruzioni, in particolare quelle legate al tema dell'abitare, cerco di sollecitare tutti i sensi dell'uomo attraverso la presenza dellaluce e dell'ombra, Iesensazioni legate agli elementi atmosferici come il caldo, il freddo, la pioggia, la neve, il vento, la comprensione di determinati rumori, colori e materiali. Infatti, affermo spesso che a mio giudizio I'edificio deve ' respirare": e sicuramenteuna metaforache ha pero 10 scopo di far comprendere il concetto dellasua vitalita Ho una visione molto concreta, e mi piace attribuire allo spazio degli ambienti costruiti quell'atmosfera atta a far vivere iI corpo e i suoi sentimenti. Nella sua ventennale attivitaprofessionalesi possono annoverare una quarantina di opererealizzate, piu di trecentoprogetti rimastisulla carta e una ventina di concorsi. Qual e il bi/ancio culturale che si sente di trarre in questafase?
Dall'esperienza posso affermare che e abbastanza comune riuscire a realizzare circa il dieci per cento delle opere progettate, non mi lamento di questo.1I difetto-semmai-e che inTicino si realizzano prevalentemente progetti piccoli, cio e dovutoaliadimensione del Ticino stesso. Personalmente non ho difficolta a pensare ad un progettogrande rispetto ad uno piccolo. La cosa curiosa e che iohovinto molti concorsi dipianificazione a grande scala, quindi progetti di una notevole entlta, pero inTicino realizzo solo edifici di piccolo taglio: Iecase unifamiliari. Nel nostro territorio Ie prime occasioni per un architetto sono date dallacommittenza dellacasa unifamiliare, questo pero poi vincola molto. Nella memoria collettiva se sei riconosciuto con tale specializzazione risulta difficile uscireda questi schemi mentali. Oltretutto nelleiscrizioni a diversi concorsi bisognaindicare cosa hai costruito di simile rispetto aliatipologia oggetto del bando,e non si tiene conto che un architetto possa essere capace di affrontare qualsiasi tema. Eccoche il concorso pub aprirealtre strade, e pub mettere a confronto diverse soluzioni portando inevitabilmente I'estensore a sperimentarenuove vie. 10 sono ricordato viepiu per la realizzazione di case unifamiliari perche, durante tutta la miaprima attivita, ho prevalentemente realizzato questo genere di architettura, ora mi piacerebbeuscire un po' da questo schema precostituito, senza nulla togliere aliadiqnita di progettare I'elemento primordiale di desiderio dell'uomo: lacasa Hoavuto molte soddisfazioni intalesettore, ricordo con particolare piacere Ietelefonate improwise di committenti, che-a distanzadi due 0 tre anni dal termine dei lavori - mi hanno chiamato con 10 scopo di volermi
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means choosinga viewand this choiceallows you to developa specific emotion and a specific relationshipbetween interior and exterior. In mybuildings,particularlyhousing,I seek to stimulate all the senses through the presenceof light and shade, the sensationsaroused by atmospheric elements likewarmth, cold, rain, snow,wind, and the understanding of certain sounds, coloursand materials. In fact, I often say that in myjudgment a buildingshould 'breathe'. Thismetaphor expresses its vitality. I have a veryconcreteoutlook, and I like to endow the space of a built environmentwith an atmospherecapable of bringingthe bodyand its feelings to life. In the twentyyearsofyour professional work, you'vebuiltsomeforty works, whileoverthree hundredprojects haveremained on the drawing board. You've alsotakenpart in some twenty competitions. What sortof balance sheetdoyou fee/you candraw up at thispoint?
FromexperienceI can say that it's fairlycommon to succeedin buildingabout ten percent of the worksdesigned, I'm not going to complain about that. The drawback,at any rate, is that in Ticinomainlysmall projectsget built, and this is substantiallydue to the dimensionsof the region itself. PersonallyI have no difficulty conceiving a majorproject rather than a smallone. The curious thing is that I'vewon a lot designcompetitions on a largescale,hence projectsof a considerable extent, but in TicinoI'veonlyever workedon small buildings, detached houses. In this region, the firstopportunitiesfor an architect are providedby commissions for one-family homes, but they can becomea straitjacket.In the collective memory, if you're identifiedwith a specialisation of this kind it becomes difficult to shakeoffthe image. Above all, when yousubmit applications forvarious competitions you have to listwhat you'vebuilt that's similarto the typology in the competition brief, and there's no understanding of the fact that an architectmay be capableof tackling any kindof project. Acompetitioncan open up new approachesand comparedifferentsolutions, inevitablypromptingarchitectsto experiment along new lines. I'mincreasingly rememberedfor building detached housesbecausein myearly projects I mainlyworked on this typeof architecture. NowI'd rather like to emerge fromthis preordainedscheme,without detriment to the dignityof designingthe man's primordial desire for a home. I'vefound a lot of fulfilment in this field. I rememberwith specialpleasure getting unexpectedphone callsfromclients, two or three years after completing works,
fare sa pere che nella loro nuova cas a vivevano
who wanted to tell me how much they enjoyed
bene e si se ntiva no a prop rio agio. Costruire e un'es perienza difficile, con molti "equilibri" eco nomici e psicologici da contro llare, iI mio principio e pero
living in the ir new homes and how they felt at ease in them. Building is a difficult experience, it's a 'trade-off' between numerous economic
quello di porre iI comm ittente co me principale attore,
and psychological factors . But my principle
compartecipe di tutte Ie scelte, anche se que ste
is to make the client the principal actor, a sharer in all the decision, even if they are conce ived and guided by the architect.
sono state pensate e guidate dall'architett o. Per concludere, vorremmo conoscere una riflessione che Michele Arnaboldifa con s e stesso, quali sono Ie aspettative e i suoi desideri per il prossimo futuro? 10 sono co ntento di aver creato a ll'inte rno de l mio studio un team prep arato, com plement are e molto affiatat o. Questo mi pe rmette di partecipare con grand e s ine rgia alia realizzazione di ope re comp lesse e co nte mporanea me nte a nche a conc orsi. Eventi che trovo essere un banco di prova e di cresci ta intellettuale fondamentale per la nostra professione, dove ci s i misura con
I'm happy that in my office I've created a team that's highly trained, with complementary skills and closely knit . This enables me to participate with great synergy when working on projects and at the same time take part in competitions. These events are like a test bench, they foster an intellectual growth which is fundamental in our
i colleghi su temi a diversa scala te rritoriale.
professi on, because we have to measure ourselves
Important e e -a mio pare re- inte rpretare i concorsi come dei veri e propri "te mi di ricerca"
with colleagues on different themes at different territorial scales. I feel it's important to interpret
sui proge tto, pe r trovare de gli stimoli aile nuove s pe rimentazioni. II co ncorso io 10 inten do come
comp etitions as true 'research top ics' based on the project, as a way of finding stimuli for new
un momen to di creativita molto forte che , e
experiments. I see a competition as a strongly
a ben vedere , ca pace di portare un'es pe rienza anche al progetto piu piccolo. Lo studio in questo modo cre sce intellettualmente, e una sorta di
creati ve phase of work, and if you approach it properly even the smallest project's capable of being an experience. In this way the office grows intellectually, it's a sort of 'cultural investment'.
"investimento culturale"; parte cipare ad un concorso in maniera se ria, costa, ma credo che sia un "investime nto" necessar io.
Takin g part in a competition seriously has a cost,
Recent emente ho parte cipato a de i concors i tematici: ricordo co n piace re I'ExpO.02 @, il
I've recently participated in some themed competitions . I recall Expo. 02 @, the Verkehrshaus derSchweiz and AlpTransit @ @. In each case
®
Verkehrshaus der Schweiz e l'AlpTransit @ @ . Per risolverli ho affrontato il tema ce ntra le s e mpre partendo dalla connessione a l luogo. Nel caso del centr o visitatori dell'AlpTransit, per esempi o, rifletlendo s ui tragitlo di ga lleria lunge 56 chilometri ho pensato al desiderio di luce , con riferimento al filosofo Gaston Bachelard (1884-1962) e al suo conc etto effimero de i "cristalli" intesi quali "stelle" della montagna; come anche ai valori espressi nell'Alpine architektur di Bruno Ta ut (1880-1 938). II cristallo, sviluppato s ulla base es agonale, e diventato la matrice formale della compos izione progettuale. II concorso per l'Expo.02 di Yverdon-Ies-Bains, invece, e stato sviluppato mettend o a confronto iI con cetto astratto di maschile e femminile, pre nde ndo come riferimento la struttura radiografata dell'osso dell'ala di un'aquila. Tale struttura reticolare permetteva di crea re un gusci o simbolico d'uovo rea lizzabile con elementi di pneumatici . AII'interno del Verkehrshaus der Schweiz di Luce rna - invece - , dovendo proporre la sistemazione de ll'are a espositiva, ho adottato il te ma de lla strada co me principio guida di tutto
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In conclusion, we'dlike to hearMichele Arnaboldi thinkingaloud, tellingus hisexpectations and wishes for the nearfuture.
but I believe it's a necessary 'investment'.
®
I tackled the core theme by start ing from its ties to the place . In the case of the AlpTransitvisitor centres, for instance, I thought about the journe y through a tunnel 56 kilometres long and reflected on the de sire for light, drawing on the ideas of the philo sopher Gaston Bachelard (1884-1962) and his ephemeral concept of 'cryst als' seen as the 'stars' of the mountains. I also reflected on the values expre ssed in Alpinearchitektur by Bruno Taut (1880- 1938). The crystal, developed on a hexagonal base , became the formal matrix of the project composition. Then I worked on the competition project for the Expo.02 at Yverdon-les-Bains by comparing the abstract concept of male and female with the X-ray structure of the bone in an eagle's wing as my fram e of refer ence. This grid structure
il proge tto. L'immagine e sc atur ita pensando al
enabled me to create a symbolic eggshell that could be built out of pneumatic elements. In the Lucerne Verkehrshaus derSchweiz I had to propose a layout for the displa y area , so I adopted the theme of th e road as a guiding principle for the whole project. The image was formed by thinking about the system
siste ma dei viadotti sovrapposti, tipici de l paesaggio auto stradale : ho quindi proposto una grande
of superimposed viaducts typical of a motorway landscape. So I proposed a large translucent fabric
®
tela traslucida in cui Itracciati si relazionano all'immaginario del paesaggio stradale.II concorso, ti permette di sperimentare un approfondimento interdisciplinare a livello tematico. Anche i concorsi di idee, riguardanti piani urbanistici, ritengo siano importanti; a questi progetti credo molto anche se in realta il ruolo dell'architetto e sempre piu marginale ed in pericolo, perche attaccato dall'eccessivo valore attribuito aile competenze degli specialisti, che invece dovrebbero essere complementari all'idea guida del progetto stesso, Ouesto mi e successo per esempio nell' Expo 2000 ® @ @ @ di Hannover, dove ho vinto iI concorso e quind i studiato tutto il Masterplan per I'esposizione universale. Alia fine il mio progetto e state assegnato- nella sua fase di realizzazionead uno studio urbanistico di Francoforte che ha agito in maniera solo funzionalista e, man mana nel procedere, e stata dimentlcata I'essenza urbanistica per la quale era stato concepito, cioe la qualita della spazio pubblico, aspetto questo che e stato realizzato in maniera del tutto marginale. Credo fermamente che per I'architetto sia sempre piu difficile rivendicare iI ruolo di "coordinatore superpartes" fra I'equipe di specialisti che compongono i gruppi di studio a livello urbanistico. Si va dagli ingegneri ai geologi, dagli economisti ai sociologi, dagli antropologi ai paesaggisti, dai pianificatori agli amministratori. Qgnuno ha Ie sue importanti competenze da svolgere, ma e determinante che iI disegno del territorio e del paesaggio spetti, come preparazione specifics, all'architetto: questa sara la grande sfida professionale del futuro.
in which the planes were related to the imageryof the road landscape. Competitions enable you to experiment with interdisciplinaryexplorations focusedon a theme. I feel that ideas competitionscentred on urban plans are important. I believe deeplyin these projects, even though in reality the architect's role is more marginal and endangered, because it's undermined by the excessive emphasis on specialist skills, which ought really to be complementaryto the guiding idea underpinning the project.That happened, for example, at HannoverExpo 2000 ®@@@, where I won the competition and so I developedthe whole Masterplan for the universalexhibition. But in the end my projectwas assigned- it's now in the construction phase-to a planning office in Frankfurt which acted in a purely Functionalist way and as it proceeded it ignored the urban essencefor which it had been conceived, meaning the quality of the publicspace, whichwas relegated to a completelymarginal role. I believefirmlythat it's increasinglydifficult for the architect to claim the role of an 'impartial coordinator' of the team of specialists who make up the working party on the planning level.They can range from engineers to geologists, economists, sociologists, anthropologists landscape designers, planners and administrators. Eachhas his own important fieldof competence, but the design of the territory is decisive and the landscape is the task of the architect, because of his specific training. Thiswill be the great professional challenge of the future.
all'Universita di Venezia e ha conseguito adottorato di ricerca
Nicoletta OssannaCavadini, si e laureata in architettura
Nicoletta OssannaCavadini, graduated in architecture from the Universita di Venezia and gained a phD from the
al Eidgenossische Technische Hochschule (ETH) di Zurigo,
Eidgenossische Technische Hochschule (ETH) in Zurich.
attualmente insegna presso l'Accademia di architettura di Master presso l'Universita dell'lnsubria, Facolta di scienze
Currently she teaches at the Accademia di archirettura in Mendrisio (USI), and is a contract professorand teacher in the Master's Course at the Universita dell'Insubria,
dei beni e delle attivita culturali e presso l'Universita Cattolica
Faculty of Sciencesof Cultural Assets and Activities.
di Milano, Facolta di lettere e filosofia,
and at the Universita Cattolica in Mil an, Faculty of
Mendrisio (USI) ed e prolessore a contratto e docente al
in collaborazione con University of California, Los Angeles sulla figura di Richard Joseph Neu!ra
Literature and Philosophy. Shehas conducted researchinto architecturein the period between the Enlightenment and the twentieth century, publishingnumerous articles and bookson the subject. She is an active memberof several cultural and academicinstitutions andrecently gained a post-she degree from the Swiss National ScientificFoundation incollaboration with the Universityof ca lifornia,
e i rapporti con la Svizzera,
LosAngeleson the figure of Richard Joseph Neutra
Nel corso di questi ann! ha svelte ricerche riguardanti
I'architettura nel periodo compreso fra l'liluminismo e il Novecento pubblicando molti saggi e llbri sull'argomento. Socia attiva in diverse istit uzioni culturali ed accademi che,
ha recentemente conseguito il post-dottcrato sostenuto dal Fonda Nazionale Svizzero per la Ricerca Scientifica
and his relations with Switzerland.
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Simona De Giuli
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Note biografiche
Biographical notes
Architetto, urbanista, docente di progettazione Michele Arnaboldi e tra i piu conosciuti architetti ticinesi della nuovagenerazione,epigono di quella stirpe di maestri che nella meta deglianni settanta delle scorso secolo fu impropriamente denominata "Scuola ticinese". Nasce nel1953 ad Ascona nel 1979si laurea in architettura presso I'Eidqenossische Technische Hochschule (ETH) di Zurigo, nello stesso anne inizia una lunga e fruttuosa collaborazione con I'architetto locarnese Luigi Snozzi dal quale eredita la capacita di tradurre i principi dell'architettura vernacolore in un linguaggio contemporaneo progenie del razionalismo "Iecorbuseriano", un lessico elementare mai contaminatoda alcun compromesso ma ugualmente capace di trasformare ogni progetto in un fattore di importanza territoriale. La Iacolta di ridefinire attraverso il progetto la misuradelluogo COS! come I'attitudine di dare la giusta connotazioneai materiali costruttivi, sono parte del retaggio culturale di Michele Arnaboldi, lezione appresa dai precettoridi quella identita ticinese primacitata, COS! come la capacita di trasformare il cemento armato, il "beton brut", in un preziosissimo "marmo artificiale" in grado di catturare ed amplificare la poetica della luce di cui fu mentore Rino Tami 0 la ricerca dell'essenzialita del gesto architettonico raggiunta attraverso un lento processo di sintesi, una capacita assimilata da lavoro di Livio Vacchini. Da Aurelio Galfetti ha acquisito la cognizione di parlare di territorio attraverso "I'atto progettuale" e da Mario Botta la necessita di tradurre ogni gesto arcaico in un epilogoformale mai trascendente allostoricismo, necessita legata alia volonta di assumere la memoria come componente della genetica delluogo, scelta che permette, in ogni atto costruttivo, di avviare nuovescritture in continuita con I'esistente, senza pero tradirne la semantica ma senza in coevo sconfinare nella mera imitazione. Tutti questi principi definiscono Ie informazioni genetiche dell'architettura di Arnaboldi gia rintracciabili nelle primeopere realizzate a meta deglianni 80, una serie di assiomitenuti insieme da una costante ricerca equilibrata da una attenta consapevolezza e arricchita con I'esperienza di nuovi fattori trascritti in una semantica tale da non tradire mai i postulati iniziali. Gia nella Casa Ouattrini @ , nelle Case Comunali ® e nella Casa Campiglio @, anche se sviluppano tipologie abitative diverse, emerge come plus-valore la centralitadel percorso, un viaggio che dallacitta ci guida all'interno delle abitazioni fino alia ri-scoperta del paesaggio. Questo percorso attraverso i luoghi dell'architettura non cerca di appagare esclusivamente il senso della vista, piuttostotra glialtri privilegia il "senso del tatto",il corpo infatti e costretto a "subire" Ie variazioni di scala-dall'interno urbano al paesaggio
Architect,urban planner and teacher of design, MicheleArnaboldiis one of the most widely known Ticinesearchitects of the new generation, a followerof that line of masters in the midseventies improperlyknown as the 'Ticinese School'. Hewas born in 1953 at Ascona. In 1979he graduated in architecture from the Eidgenossische TechnischeHochschule (ETH) in Zurichand in the same year began a long and fertile collaboration with the Locarno-based architect Luigi Snozzi. He inherited Snozzi'sability to translate the principles of vernacular architecture into a contemporary language derived from LeCorbusier'srationalism, an elementary vocabulary, uncompromisingbut equallycapable of transforming every project into a factor of territorial importance. The facultyof redefining the measure of a place through the project as well as an aptitude for giving the right connotation to the construction materials form part of MicheleArnaboldi'scultural heritage. They were lessonslearned from the preceptors of that Ticineseidentity mentioned above, together with the ability to transform reinforcedconcrete, beton brut, into a refined 'artificialmarble' capable of capturing and amplifyingthe poetic of light, in which his mentor was RinoTami, or the quest for the essence of the architectural gesture attained through a slow processof synthesis, a skillacquired from the work of Livio Vacchini. FromAurelio Galfettihe acquired the knowledge to speak of the territory through the 'architectural act'. From MarioBotta came the urge to translate every archaic gesture into a formal epilogue which never encroaches on historicism,a necessitybound up with the urge to adopt memory as a component of the geneticsof place, a choice that enables him, in every act of construction, to inscribe new buildings in continuity with the existingcontext, without betraying its semantics and at the same time without straying into mere imitation. Allthese principlesdefine the genetic information in Arnaboldi's architecture. They can already be traced in his early works built in the mid-Bos, a series of 'axioms' held together by constant research balanced by a careful awareness and enriched with the experience of new factors transcribed into a semantics which never betrays his initial postulates. Alreadyin the Casa Quattrini@, in the Case comunali® and the Casa Campiglio @, though they develop different housing typologies, there emerges as a surplus value the centrality of the route, a journey that guides us from the city into the interior of the building to rediscoverthe landscape. This route through the places of architecture seeks to satisfy not just the sense of sight: among the other senses it privileges'touch'. The body is compelled to 'submit' to variations in scale-from the urban
territoriale attraversogli spazidomestici , e i mutamenti c1imatici, condizione che inevitabilmente 10 costringead entrare insinergiacon il paesaggio che diviene il fine del progettoarchitettonico. Casa Gianni Righetti@ segna un passo importante nella costruzione dellasua identita: il volume dell'abitazione si scompone per innescare un dialogo sia con iI paesaggio vicino sia con il paesaggio lontano, un'ibridazione necessaria poiche I'architettura ineluttabilmente deve misurarsi con la collettivita ed ogni trasformazione dell'esistente non pub non essere guidata se non al fine di offrire una condizione migliore. Un altroassunto, qia presente inqueste prime sperimentazioni, emerge tra gli altri nelle CaseinCruglio @: la contlnuita spaziale tra I'interno e I'esterno. Lavolonta di offrire a queste case di dimensioni modeste un'elitaria qualita abitativa portaa traslare il baricentro del soggiorno nel giardino, quest'ultimo negando la sua stessa natura pubblica cerca di evocare un carattere di intirnita, una condizione che nellesuccessive architetture sara sempre plu palesata fino a trasformare queste corti in piccoli chiostri, in ieratici luoghi di meditazioni capaci di inibire chiunque Ii attraversadi comprometterne il silenzio. Se per Ietipologie abitative iI materiale preferito e iI cemento armato sia per la volonta di stabili re un profondo legame con il luogo dal quale ha origine, sia per la sua capacita di reagireal passaggio del tempo, per gli allestimenti vincolati aliaternporalita dell'evento si e piuttosto privilegiato materiali e tecniche costruttive metaforicamente idonei ad evocare la "provvisorieta", cosl a Neuchatel in occasione dell'anniversario dellacostituzione Svizzera, il padiglione della Fete des quatre cultures @ dovendo tradurrespazialmente Ie memorie del luogo e realizzato in legno, un "materiale vivo' che subisce trasformandosi la successione degli eventi e che, come Ie immagini fotografiche esposte lungo iI percorso, si lega al tempo decodificato come sommatoria di tante istantaneita, Per EXpO.02 @ ad Yverdon-Ies-Bains, la spettacolarita richiesta da questa tipologia di awenimenti diviene I'occasione per indagare nuovi campi costruttivi: la struttura pneumatica adagiata sull'acqua e la prima sperimentazione di una tecnica riproposta inaltra forma in altri progetti. L'anno successivo nel nuovo edificio del Verkehrshausder Schweiz ® a Lucerna, una coperturatraslucida lascia penetrare all'interno la luce naturale permettendoche la stessa modifichi in continuazione il paesaggio dello spazio espositivo. La luce come abbiamo detto e unodei fondamenti della lirica diArnaboldi, uno strumento gestito con una raffinata maestria ingrado di svelarecome un metalinguaggio la morfologia di ogni gesto architettonico, e per questo fine di assegnare ad ogni elementodellacomposizione la giusta collocazione. Le aperture, Iecorti, Ieterrazze cosl
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interior to the territorial landscapethrough the domesticspaces- and climaticchanges,a condition that inevitablycompelsit to enter into synergywith the landscape,whichbecomesthe purposeof the architectural project. Casa Gianni Righetti@ marksan important advance in the constructionof his identity. Hebroke down the volumeof the house to favoura dialogue with both the nearby landscapeand the distant landscape. Thiswas a necessaryhybridisation, becausearchitecture inevitablyhas to measure itself against the communityand each alteration of the existingset-up necessarily seeksto improvethe current state of affairs. Anotherbasicprinciple, already present in these early experiments, appeared in his Case in Cruglio @. Thiswas spatial continuityberweeninterior and exterior.The object of endowingthese houses of modestdimensions with a qualitycomparableto elite housingled him to shift their pivotalcentre in the livingroom out into the garden. Bynegatingthe garden's public nature, he sought to create a sense of intimacy, a conditionthat was increasingly emphasisedin his subsequentarchitecture until it transformed these courtyardsinto smallcloisters, hieratic placesof meditation capableof preventingthose who pass through them from compromising their silence. The material he favours for housingis reinforced concrete, both from a desire to create a closetie with the place fromwhichhe comes and the material'sabilityto reflectthe passingof time. But in installationsfor temporaryevents he favours materialsand buildingtechniquesmetaphorically capableof evokingtheir 'transient' quality. So in Neuchatel, on the occasionof the anniversary of the Swiss constitution, the lion of the Fete desquarre cultures @ was designed to spatiallyembodythe memoriesof the place. It was built out of timber, as a 'livingmaterial' whichsubmitsto the succession of eventsand is transformed by them. Like the photographs on displayin the exhibition, it relates to time decoded as an epitomeof this instantaneity. For ExpO.02 @ at Yverdon-les-Bains, the spectacular qualitiesrequired by this kindof event afforded Arnaboldi an opportunity to explorenew kindsof construction: a pneumaticstructure restingon the water was his firstexperimentwith a technology whichhe has used again in differentformsin other projects. The following year, in the new buildingfor the Verkehrshaus derSchweiz ® in Lucerne, a translucentcoveringbrought natural light into the interiorwhere it continuously changed the landscapeof the displayspace. A!; we have seen, light is one of the foundationsof Arnaboldi's lyrical style. Hehandles it with a refinedmastery, likea meta-language capable of revealingthe architectural morphology of each gesture, achieving this by assigning the appropriate collocation to each element of the composition. The fenestration,
dismettono iI proprio ruolo atavico per asservirsi alia luce: trattata come un materiale con una funzione additiva vibrando tra la stereometria genera l'unita e Ie sue onde colpendone la superficie investonodi rimbalzo I'area circostante creando una sorta di "recinto sacro",
L'armonia di una composizione spesso e
ricercata nel delicato equilibrio di due opposti, cost spesso si trovano a convivere nel medesimo progetto Estia,dio protettore del focolare, con
@
Hermes, messaggero degli dei, da una parte il radicamento e la memoria dall'altra il viaggio e la mutevolezza. I padiglioni del Festival del film
Locarno@, montati solo per la durata della manifestazione, si ancorano come isole alia deriva in punti particolari della citta per rievocare Ie esondazioni dellago Maggiore che spesso hanno caratterizzato la parte bassa della citta. Nel centro visitatori AlpTransit @ due torri gemelle,una ad Erstfeld ed una a Pollegio,si compongono di un alto basamento in cemento che interpreta il radicamento nel luogo, in opposto il viaggio si palesa nell'evanescenza di un cristallo innalzato sui basamento; per la Scuolaagraria @J di Mezzana, 10 zoccolo ospita giardini e piccoli orti mentre Ie aule adagiate su questo cercano di innescare un dialogo con il territorio lontano,ribadendo entrambe 10 stretto legame dell'oggetto architettonico al luogo. II luogo
e spesso 10 strumento capace di svelare
il gesto progettuale da attuare, in questo modo ogni azione in quanta generata dal topos sembra inevitabilmente appartenergli e quando il contesto
e fortemente definito come ad Intragna per la Banca Raiffeisen @, una attenta lettura della
semantica del sito e della sua storia consegnano gli espedienti atti alia definizione del nuovo, nasce in questa modo un legame intima con il passato fatto di invenzione e non di nostalgia. Molto vicino a questa condizione progettuale ma in una diversa scala e il progetto per il centro culturale Palace @l a Lugano dove la successione degli spaziaperti risolve il passaggio dalla citta storica e la citta contemporanea: il nuovo edificio apre la citta vecchia allago e contemporaneamente ne definisce una nuova centralita. Nel medesimo modo I'ampliamento dell'Ospedale La Carita @ riesce a consegnare una nuova urbanita alia citta di Locarno, poiche la nuova addizione non solo sposta il baricentro dell'intero complesso ospedaliero ma riesce a costruire una continuita tra Ie strade della citta e gli interni. Per il progetto di Casa Bill @l a Pianezzo, il recupero di alcune case rurali permette di affrontare il difficile tema del restauro del/'esistente, qui come ad Intragna il nuovo accostandosi all'antico diviene il dispositivo abile a rivelare il valore della memoria: il brisesoleil in legno interpreta la stratificazione del tempo e della metodologia costruttiva dell'architettura vernacolare ticinese, mentre la diversa etimologia delle aperture esprimono diversi concetti dell'abitare.
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courtyards, and terraces relinquish their ancient role and submit to the light . Treated as a material with an additional function, vibrant amid the stereometric forms, it generates unity . Its waves are reflected off the surfaces of the buildings, rebounding and bathing the surrounding areas to create a son of 'sacred precinct'. The harmony of a composition is often sought by achieving a delicate balance between two opposites. In this way Hestia , the goddess of the hearth, often coexists in the same project with Hermes, the messenger of the gods: on the one hand rootedness and memory and on the other journeying and mutability. The pavilions for the Film Festival Locarno @, mounted only for its duration, were anchored like islands at cenain points of the city to evoke the frequent flooding of the lower pan of the city by Lake Maggiore . In the AlpTransitvisitor centres @, the twin towers, one at Erstfeld and the other at Pollegio, consist of a tall concrete plinth which interprets the concept of rootedness in place, while by contrast travel is manifested in the evanescence of a crystal raised on the plinth. The Scuola agraria @J at Mezzana has a plinth which houses gardens and small vegetable plots, while the teaching rooms resting on it seek to create a dialogue with the distant territory, while both confirm the close relationship between the architectural object and its setting. The place is often the factor capable of revealing the design gesture to be embodied. In this way every action, being generated by the tapas, seems inevitably to belong to it; and when the context is strongly defined as at Intragna for the Banca Raiffeisen @, a careful reading of the semantics of the site and its history furnish the means best suited to the definition of the new . This produces an intimate bond with the past made up of invention and not nostalgia. Close to this approach to the project, but on a different scale, is the Palace @l cultural centre in Lugano. Here a sequence of open spaces handles the transition between the historical city and the contemporary city: the new building opens the old town out towards the lake and at the same time defines a new centrality. In the same way the extension to the Ospedale LaCarita @ succeeds in endowing the city of Locarno with a new urbanity, since the new addition not only shifts the centre of the whole hospital complex but succeeds in creating a continuity between the streets of the city and the hospital's inner layout. For the Casa Bill@l at Pianezzo, the retrieval of a cluster of rural buildings makes it possible to tackle the difficult theme of the restoration of the existing . Here as at Intragna, the new set beside the old becomes the device capable of revealing the value of memory: the wooden brise-soleil interprets the stratifications of time and the construction method of vernacular Ticinese architecture, while the varied
Talvolta il sito di progetto non sembra poter suggerire alcuna azione, allora I'indagine si allarga oltre 10 stesso, cercando piuttosto di attuare un legame emotivo con il "paesaggio', cosl la Casa Fornera @, fortemente introversa, definisce un proprio microcosmo nel patio dell'ultimo piano, mentre la Casa Thur@ , pur traendo la sua matrice dallamisura di una cappellacampestre esistente, sceglie di raggiungere la sinergia con il luogo attraverso la eco degli scenari del lago Maggiore, negandosi al contrario al paesaggio urbano vicino poco suggestivo. Per i progetti di grande scala e ancora illuogo a suggerire la metodologia corretta da attuare, inogni modo il fine e di riscrivere I'esistente tracciando contemporaneamente Ie direttive per qualsiasi scrittura futura. Queste indicazioni non sono esclusivamenteatte a rivelare gli elementi urbani, piuttosto cercano di svelare la morfologia del paesaggio attraverso un nuovo disegno urban o che in ogni modo si definisce incontinuita con I'esistente. La narrazione del percorso progettuale di Michele Arnaboldi potrebbe continuare arricchendosi sempre di nuovi "indizi", un racconto che si compone della sommatoria di uno stesso palinsesto, ogni volta interpretato in modo diverso ma con I'unico fine di svelare un paesaggio re-inventato, come nel Bolero (1928) di Ravel dove il brano e "strutturato' dalla ripetizione di due temi principali di sedici battute ciascuno eseg uiti da diversi strumenti. Itemi s'inserisconosull'accompagnamento ritmico continuo del tamburoe sull'accampagnamento armonico, spesso proposto in maniera accordale. La successione delle ripetizioni e disposta in un graduale e continuo crescendo dal pianissimo iniziale fino al maestoso finale. Simona De Giuli, si e laureata in architettura all'Universita degli Studi di Roma La Sapienzae ha conseguito il dottarato di ricerca in progettazione architettonica all'Universita degli Studi di Palermo; attualmente collaborapresso l'Acc ademia di architettura di Mendrisio (USl).
Nel corso di questi anni ha collaborate con diverse universita italiane e st raniere ed
e stata profe ssore a
contratto presso la Facolta di architettura di Enna. Ha partecipato a numerosi concorsi di progettazione, sta nazionali che internazionali, vincendo premi in ent rambe
Ie categorie. I suoi progetti sono stali esposti e pubblicali in divers! libri e riviste di architettura. Nel 2003 ha fondato I'associazione culturale + XM PlusForM.
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etymologyof the fenestration expresses different conceptsof the home. Sometimes the projectsite seemsincapableof suggestingany approach, and in these casesthe inquiry extends beyond it, seekingrather to implementan emotional bond with the 'landscape'. Anexample is the Casa Fomera @, whichisstronglyintroverted and definesits own microcosm in the patioon the top floor. Anotheris the Casa Thiir @, whichderives its matrix from the measure of an existingrural chapel but choosesto attain synergywith the locationthrough the echo of the sceneryof Lake Maggiore, whileignoringits featureless urban landscapesetting. In large-scale projects, it is again the location that suggeststhe correct method to adopt. At any rate, the aim is to reinscribe the existingwhile at the same time tracing the guidelinesfor any future addition. Theseguidelinesare not just capableof revealingurban elements:they seek to bring out the morphology of the landscape through a new urban pattern definedin continuity with the existing. Thisnarrative of Michele Arnaboldi's developmentcould continue, beingenriched by new 'clues', layered likea singlepalimpsest, each time interpreted in a differentway but with the sole purpose of revealinga landscapereinvented, as in Ravel's Bolero (1928) , 'structured' by the repetition of two main themes of sixteenbars each performed by different instruments.The themes are introduced to the continuousrhythmic accompaniment of a snare drum and a harmonic accompaniment, ofrenpresented chordally, the sequenceof repetitionsbeingorchestrated in a gradual and continuouscrescendo from the initial pianissimoto the majestic finale. Simona De Giuli, grad uated in arc hitecture from Universita degli Studi di Roma La Sapienza and gained
a PhDin architectural design from the Universita degli Studi di Palermo. Currently she teaches at the Accademia di architettu ra di Mendrisio (USl) . In these years she has taught at a number of universities in Italy and abroad and was a contract professor at the Enna Faculty of architectu re. She has part icipated in nu merous architectu ral competitions. nationally and internationally, winning prizes in both categories. Her projects have been exhibit ed and published in various books and architectural reviews. In 20 0 3 she founded the cultural associatio n +XM PlusForM.
(0
CD
CD
Casa Varini
Casa Regazzi
Kunstmuseum und Kulturpanorama
Mosogno (CH), 1984
Locarno (CH), 1985
Luzern (CH), 1986
Residenza privata, ristrutturazione. Privateresidence, renovation.
Residenza privata, ristrutturazione. Privateresidence,renovation.
Centro espositivo, concorso, 10 premio, con Fabrizio Gellera, non realizzato. Exhibition centre, competition, 1st prize, with Fabrizio Gellera,not realised.
(]) Casa Wolf
Ascona (CH), 1985 Residenze private, non realizzate. Privateresidences, not realised. ,/
CD Casa Ortelli
Mendrisio (CH), 1985
r-- I
Residenza privata, ampliamento. Privateresidence, extension.
o
Cantina Chiodi
Ascona (CH), 1986 Edificio industriale, ristrutturazione. Industrial building,renovation.
/'
o Teatro San Materno
Ascona (CH), 1985 Edificio pubblico, restauro, non realizzato. Publicbuilding,restoration, not realised.
o
@
Kunstgewerbeschule
Case Regli
Bern (CH), 1986
Brissago (CH), 1986
Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Publicbuilding, competition, not realised.
Residenze private, non realizzate. Private residences, not realised.
, /
CD Casa Morinini
Gudo (CH), 1985 Residenza privata, non realizzata Privateresidence, not realised.
33
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@
@
Mulino di Basso
Campo sportivo
Piano di quartiere con sistemazione a lago
Ascona (CH), 1986- 7
Losone (CH), 1986
Casiano (CH), 1987-94
Edificio residenziale, ristrutturazione. Residential building, renovation.
Struttura pubblica, non realizzata. Public structure, not realised.
Piano urbanistico, concorso, 10 premio e Premio Aspan, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planning, competition, l SI prize and Premio Aspan, with Raffaele Cavadini, not realised.
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@ Negozio Cavalli
Locarno (CH), 1986
@
Edificio commerciale, non realizzato. Commercial building, not realised.
Piano di quartiere
Mendrisio (CH), 1986
@
Piano urbanistico, concorso, non realizzato. Urban planning, competition, not realised.
Area di Porta Genova - Triennale di Milano
Milano (I), 1987
,
Piano urbanistico, con Luigi Snozzi e Raffaele Cavadini, non realizzato. Urbanplanning, with Luigi Snozzi and Raffaele Cavadini, not realised.
,
@ Kasernenareal
Zurich (CH), 1986 Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Publicbuilding, competition, not realised.
34
@ San Bartolo a Cintoia e l'Argingrosso
Firenze (I), 1987 Piano urbanistico, concorso ad invito, non realizzato. Urban planning, competition by invitation, not realised.
@
@
®
Zona lago
Casa Quattrini
Zona Orti Pianello e centro scolastico
Riva San Vitale (CH), 1987
Minusio (CH), 1987-92
Cureglia (CH), 1988-92
Piano urbanistico, concorso, 20 premio, con
Edificio residenziale.
Piano urbanistico ed edificio pubblico,
Raffaele Cavadini, non realiuato .
Residential building.
concorso, 10 prernio, con Raffaele Cavadini, parzialmente realizzati,
Urban planning, competition, 2nd prize , with Raffaele Cavadini, not realised.
Urban planning an d public building, competition, l SI prize, with Raffaele Cavadini, partially realised.
® Casa Biihler Sardegna (I), 1987 Residenza privata,non realizzata Private residence, not realised.
® @ Kunstmuseum Luzern (CH), 1987 Centro espositivo, concorso, 30 premio, non realiuato. Public building , compet ition, 3rd prize , not realised.
Centro di servizi Locarno (CH), 1988 Edificio pubblico, concorso, 20 prernio, non realiuato. Public build ing, competition, 2nd prize , not realise d.
, II 1I
@ Rustico De Carli Brione (CH), 1987 Residenza privata, non realizzata, Private residence, not realised.
@ Rustico Richter Cavegno (CH), 1987 Residenza privata, non realiu ata. Private residence, not realised.
35
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®
®
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Casa e studio Fornera
Piano di quartiere in Selva, case comunali
Casa Campiglio
Camorino (CH), 1988
Locarno (CH), 1988
Locarno Monti (CH), 1988-92
Residenza privata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
Piano urbanistico ed edifici residenziali, con Giampiero Orsi, non realizzati. Urban planning and residential building, with Giarnpiero Orsi, not realised.
Residenze private. Private residences.
® Place de Rome
Martigny (CH), 1988 Piano urbanistico,concorso, 20 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planning, competition, 2nd prize, with Raffaele Cavadini, not realised.
@ Casa Gianni Righetti
Arcegno (CH), 1988- 91 Residenze private. Private residences.
® Casa Cocconi/Lieber
Solduno (CH), 1988-91 Edificio residenziale. Residential building.
® Case comunali
Ascona (CH), 1988-92 Edificio residenziale. Residential building.
@ Appartamento Varini
Mosogno (CH), 1988 Residenza privata, ristrutturazione, non realizzata. Private residence, renovation, not realised.
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@
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®
Hotel de Ville
Aktion Poliphile
Piazza Grande
Monthey (CH), 1988
Wiesbaden (0), 1989
Locarno (CH), 1989
Edificio pubblico, concorso, non realizzato, con Raffaele Cavadini. Publicbuilding, competition, not realised, with RaffaeleCavadini.
Residenza privata, concorso, non realizzata. Private residence, competition, not realised.
Piano urbanistico, concorso, 40 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planning, competition, 4th prize, with RaffaeleCavadini, not realised.
@ Casa materna
Avegno (CH), 1990
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@
Edificio pubblico, concorso ad invito, 30 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Publicbuilding, competition by invitation, 3rd prize, with Raffaele Cavadini, not realised.
L
Museo comunale
Ascona (CH), 1989
®
Edificio pubblico, ristrutturazione, non realizzato. Publicbuilding, renovation, not realised.
Casa comunale
Magliaso (CH), 1989
® Area stazione
Muralto (CH), 1989 Piano urbanistico, concorso ad invito, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planning, competition by invitation, with Raffaele Cavadini, not realised.
Edificio pubblico, concorso, 10 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Publicbuilding, competition, 1st prize, with Raffaele Cavadini, not realised.
@) Quartiere Valletta
Massagno (CH), 1990 Edifici residenziali e commerciali, concorso, 5° premio, con Raffaele Cavadini, non realizzati. Residential and commercial buildings, competition, 5th prize, with RaffaeleCavadini, not realised.
® Casa comunale ed asilo
Cavigliano (CH), 1989 Edifici pubblici, concorso, 2 0 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzati. Publicbuildings, competition, 2nd prize, with RaffaeleCavadini, not realised.
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Politecnico federale ad Honggerberg
Centro commerciale
Casa Tasias
Zurich (CH), 1990
Alstatten (CH), 1991
Minusio (CH), 1991
Edificio pubblico, concorso ad invito, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Public building, competition by invitation, with
Edificio commerciale, concorso ad invito, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Public building, competition by invitation, with
Residenza privata, non realizzata Private residence, not realised .
Raffaele Cavadini, not realised.
Raffaele Cavadini , not realised .
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® Casa Sciaroni
Minusio (CH), 1991 Residenza privata, ristrutturazione, non realizzata. Private residence, ren ovation, not realised.
® Casa Sutter
Villa Bedretto (CH), 1991
@
Residenza privata, non realizzata. Private residence, not realised.
Ufficio Chiodi
Ascona (CH), 1990 Edificio commerciale, ristrutturazione.
®
@
Nuovo centro cittadino
Casa Bettazza
Airolo (CH), 1991
Brione, Minusio (CH), 1991
®
Edifici pubblici, commerciali e residenziali,
Fete des quatre cultures
concorso, 2° premio, con Raffaele Cavadini,
Residenza privata, non realizzato. Private residence, not realised.
Neuchatel (CH), 1991
non realizzati. Public, commercial and reside ntial building, competitio n, 2nd prize, with Raffaele Cavadini, not realised.
Commercial building, renovation.
Spazio espositivo, con Raffaele Cavadini. Exhibition space, with Raffaele Cavad ini.
L
@ Piano di Magadino
Piano di Magadino (CH), 1992 Piano urbanistico,concorso ad invito, con Raffaele Cavadini.
Urban planning, competition by invitation, with Raffaele Cavadin i.
38
®
®
®
Centro civico Soazza (CH), 1992
Expo 2000 Hannover (D), 1992-4
Palazzo amministrativo cantonale Bellinzona (CH), 1993
Edificio pubblico, concorso, 2 ° premio, con
Piano urbanistico,concorso, 10 premio,
Edificio pubblico, concorso ad invito, 10 acquisto,
Raffaele Cavadini, non realizzato. Public building, competition , 2nd prize, with
con Raff aele Cavadini.
con Raffaele Cavadini, non realizzato.
Urban plann ing, competi tion, Raffaele Cavad ini.
Raffaele Cavad ini, not rea lised.
1st
prize, with
Public build ing, compe tition by invitation, tst acquisitio n, with Raffaele Cavadini, not realised.
r
@ Casa Germano Righetti Cugnasco (CH), 1992
@
Residenza privata, non realizzata Private residen ce, not realised .
RummelsburgerSuch Berlin (D), 1993 Edifici commerciali e residenziali, concorso, con Raffaele Cavadini, non realizzati.
@
Commercial and resident ial buildings, competition, with Raffaele Cavad ini, not realised.
Case in Cruglio Arcegno (CH), 1993- 6 Residenze private. Private reside nces.
@ Casa Piero Righetti Arcegno (CH), 1992 Residenza privata, non realizzata. Private residenc e, not realised.
@ Area stazione Muri Gumlingen (CH), 1993 Piano urbanistico, concorso, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planni ng, comp etition , with Raffaele Cavadini, not realised.
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39
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Palazzo comunale
Piano del Vedeggio, circonvallazione
Casa Buzzi
Poschiavo (CH), 1994
Agno-Bioggio (CH), 1995
Locarno (CH), 1995
Edificio pubblico, concorso ad invito, 10 acquisto, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Public building, competition by invitation, tsracquisition, with RaffaeleCavadini, not realised.
Piano urbanistico, concorso ad invito, con Gruppo Cureglia, non realizzato. Urban planning, competition by invitation, with Gruppo Cureglia, not realised.
Residenza privata, non realizzata. Private residence, not realised.
II •
®
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Delta della Maggia
Locarno/ Ascona (CH), 1995
@
Piano del paesaggio, non realizzato. Landscapeplanning, not realised.
Casa Boss
Minusio (CH), 1994 Residenza privata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
@
@
Banca Raiffeisen
Centro civico
Intragna (CH), 1994
Claro (CH), 1995
Edificio comme rciale con abitazione privata, concorso ad invito, 10 premio, con Raffaele Cavadini, parzialmente realizzato. Commercial building with private residence, competition by invitation, rsrprize, with RaffaeleCavadini, partially realised.
Edificio pubblico, concorso, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Public building, competition, with Raffaele Cavadini, not realised.
@ Expo 2000, Halle 25
Hannove r (0), 1996-8 Centro espositivo, con Bertram und Bunern ann e Aurelio Mutton i. Exhibition centre, with Bertram und Biinemann and Aurelio Muttoni.
@ Areals Aeg Kanis
Essen (0), 1994 Piano urbanistico, concorso ad invito, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Urban planning, competition by invitation, with RaffaeleCavadini, not realised.
40
®
@
®
Casa comunale Cevio (CH), 1996-8
Ostello e palestra
Wohnbebaung Michael-Pacherstrasse
San Bernardino (CH), 1996
Salzburg (A), 1996
Edificio pubblico, con Giampiero Respini, non realizzato. Publicbuilding,with GiampieroRespini, not realised.
Edifici pubblici, concorso, con Raffaele Cavadini, non realizzati. Publicbuildings,competition, with Raffaele Cavadini, not realised.
Edifici residenziali, concorso ad invito, non realizzati. Residential buildings,competitionby invitation, not realised.
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I
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®
Camp Nou
Casa Emmenegger
Barcelona (E), 1996 Stadio, concorso, con Studio Serra-Vives, non realizzato. Stadium, competition, with Studio Serra-Vives, not realised.
@
Magliaso (CH), 1996
Expo 2000, Plaza
Residenzaprivata, non realizzata. Privateresidence, not realised.
Hannover (D), 1996-2000 Centro espositivo, concorso ad invito, 30 premio, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Exhibition centre, competition, 3rd prize, with Raffaele Cavadini, not realised.
® Caserma militare
Airolo (CH), 1997 Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Publicbuilding, competition, not realised.
@ Garni Quattrini
Losone (CH), 1997
@
Edificio commerciale, non realizzato. Commercial building, not realised.
Gebiiude 1, Messe Basel Plus
Basel (CH), 1996
@
Edificio pubblico, concorso ad invito, con Aurelio Muttoni, non realizzato. Publicbuilding, competitionby invitation,with Aurelio Muttoni, not realised.
Piazza Castello Locarno (CH), 1996
Autosilo, concorso ad invito, con Raffaele Cavadini, non realizzato. Car park, competition by invitation,with Raffaele Cavadini, not realised.
41
@
@
®
Casa Ferretti
Case Regli
Accademia di architettura
Locarno (CH), 1997-9
Brissago (CH), 1997-9
Mendrisio (CH), 1997
Residenza privata. Private residence.
Residenze private. Private residences .
Edificio pubblico, ampliamento, concorso, non realizzato. Public building, extension, competition, not realised .
.... .. @ Nuova sede scuole elementari
Verscio (CH), 1997 Edificiopubblico, concorso, 6° premio, non realizzato. Public building, competition, 6th prize, not realised .
@ Casa Christen Minusio (CH), 1997-9 Residenza privata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
@ Casa Fornera Ascona (CH), 1997-8
Residenza privata. Private residence.
@ 150 0 anniversario, Stato federale svizzero
Bern (CH), 1997 Padiglione itinerante. Touring pavilion.
® Casa di culto
Locarno (CH), 1998
@ Casa Achille Storni Lugaggia (CH), 1997 Residenza privata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
42
Edificio pubblico, non realizzato. Public building, not realis ed.
®
@
@
Stabile amministrativo Pretorio Locarno (CH), 1998
Expo2000, ParkhausNord Hannover (D), 1998-9
Verkehrshaus der Schweiz Luzern (CH), 1999
Edificio pubblico, concorso, 50 premio, non realizzato. Public building, competition, 5th prize, not realised.
Autosilo, con Bertram und Bunernann. Car park, with Bertramund Biinemann.
Piano urbanistico e centro espositivo, concorso ad invito, non realizzati. Urban planning and public building,competition by invitation, not realised.
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III
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®
®
Expo-Plus Nidau (CH), 1998
Casa Storni Lugaggia (CH), 1999- 2002
Piano urbanistico, con Kisler-Vogt. Urban planning,with Kisler-Vogt.
Residenza privata. Privateresidence.
® Expo.02 Yverdon-Ies-Bains (CH), 1998- 2001
Piano urbanistico e centro espositivo, concorso ad invito, non realizzati. Urban planning and exhibition centre, competition by invitation, not realised.
® Casino Locarno e Museo Jean Arp Locarno (CH), 1998
Edificio pubblico, non realizzato. Public building, not realised.
43
®
®
Banca Raiffeisen
Piano del paesaggio della Riviera
Parco
Intragna (CH), 1999-2002
Riviera (CH), 1999
Vira Gambarogno (CH), 1999
Edificio per uffici con residenza privata. Commercial buildingwith private residence.
Pianificazione del paesaggio, con Federica Colombo e CBN. Landscapeplanning, with Federica Colombo and CBN.
@
Pianificazione del paesaggio, concorso ad invito, acquisto, non realizzato. Landscapeplanning, competition by invitation, tst acquisition, not realised.
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@ Casa Ellermann
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Ronco sopra Ascona (CH), 1999 Residenza privata, non rea/izzata. Private residence, not realised.
Nuova capanna
Cristallina (CH), 1999 Edificio pubblico, concorso, con Alessandro Colombo, non realizzato. Public building, competition, with Alessandro Colombo, not realised.
-
® Casa Bizzini/Merlini
Tegna (CH), 1999-2001 Residenza privata. Private residence.
@ Case Katz
@ Lungolago
Ascona (CH), 1999-2000 Piano urbanistico, concorso, 6° premio, non realizzato. Urban planning, competition, 6th prize, not realised.
44
Aldesago (CH), 2000-3 Residenze private. Private residences.
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@
Ripari fonici Melide (CH), 2000
Albergo e Centrocinema Locarno (CH), 2000
Struttura pubblica, cancorso in due fasi, non realiuata. Pubblic structure, competition in two stages, not realised.
Edificio commerciale, non realizzato. Commercial building, not realised.
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OspedaleLa Carita Locarno (CH), 2000
Edificio pubblico, ampliamento e ristrutturazione. Publicbuilding, extension and renovation.
@ Scuolamedia2 Bellinzona (CH), 2000
Edificio pubblico, concorso, 40 premia, non realizzato. Publicbuilding, competition, 4th prize, not realised.
@ Piano di quartiereStorn! Lugaggia (CH), 2000-1
Piano urbanistico. Urban planning.
@
®
Lungolago Paradiso (CH), 2000
Lungolago Lugano (CH), 2000
Piano urbanistico, concorso, con Alessandro Colombo, non realizzato, Urban planning, competition, with Alessandro Colombo, not realised.
Piano urbanistico, concorso, non realizzato. Urban planning, competition, not realized.
45
@
@
@
Centro servizi regionali
AlpTransit 1
Casa Oesch
Roveredo (CH), 2000
Erstfeld/Pollegio (CH), 200 1
Chur (CH), 2001
Edificio pubblieo, eoneorso, non realizzato. Public building, competition, not realised.
Centro visitatori, eoneorsoad invito, non realizzati. Visitor centres, compe tition by invitation, not realised.
Residenza privata, non realizzata Private residence, not realised.
@
@
Casa Pegurri
Casa Thiir
Vieo Moreote (CH), 2001-6
Brissago (CH), 2001 -3
Residenze private.
@
Private residences.
Proprieta Viscardi
San Vittore (CH), 2001 Residenza privata, non realizzata. Private residence, not realised.
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Palace
Lugano (CH), 2001 Centro eulturale, eoneorso, 1° premio ex equo, non realizzato. Cultural centre, comp et ition , jsr prize ex aeq uo, not realised.
® Casa ed atelier Bill Pianezzo (CH), 2001 - 3
Residenza privata ed atelier. Private residence and artist workshop.
46
Residenza privata. Private residence.
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@
Riloc, aero porto
Ponte ecologico
Case Vignascia
Magadino (CH), 2002
Taverne (CH), 2002
Minusio (CH), 2003-5
Struttura pubblica, concorso ad invito, non realizzata. Commercialbuilding, competition by invitation, not realised.
Struttura pubblica, in viadi realizzazione. Publicstructure, under construction.
Residenze private. Private residences.
@
@J Casa Fumagalli
Cardada/Locarno (CH), 2002
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Residenza privata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
Sportcenter Gotthard
Andermatt (CH), 2003
@
@
Risanamento ponte
Sistemazione Piazza
Frasco (CH), 2002
Cevio (CH), 2002
Struttura pubblica, con Grignoli Muttoni & Partners. Publicstructure, with GrignoliMuttoni & Panners .
Piano urbanistico, non realizzato. Urban planning, not realised.
Edificio pubblico, concorso ad invito, con HTS Architekten, non realizzato. Publicbuilding, competition by invitation, with HTS Architekten,not realised.
@ Letzigrund
@
Zurich (CH), 2003
@
Ripari fonici linea ferroviaria
Stadio, concorso ad invito, non realizzato. Stadium, competition by invitation, not realised.
Credit Suisse
Paradiso (CH), 2002 Struttura pubblica, concorso, 10 prernio, con Grignoli Muttoni & Partners, in viadi realizzazione. Publicstructure, competition, rsrprize, with GrignoliMuttoni & Panners, under construction.
47
Lugano (CH), 2003 Edificio commerciale, ampliamento, concorso ad invito, non realizzato. Commercialbuilding, extension, competition by invitation, not realised.
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Casa Kastanienbaum
Enoteca Chiodi
Piano di quartiere Stauffacher
Horw (CH), 2003
Locarno (CH), 2004
Brissago (CH), 2005
Residenza privata, non realizzata Private residence, not realised.
Edificio commerciale,non realizzato. Commercial building,not realised.
Piano urbanistico, non realizzato. Urbanplanning, not realised.
•
•
@) Campo Marzio
Lugano (CH), 2004 Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Publicbuilding, competition, not realised.
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@
Casa Meili
Centro balneare regionale
Orselina (CH), 2003
Locarno (CH), 2005
Residenza privata, ristruttu razione. Private residence, renovation.
@ Centro Socio-sanitario Valmaggese
Cevio (CH), 2004
Bagno pubblico, concorso, 3° premio, con Francesco Bianda, non realizzato. Public lido, competition 3rd prize, with Francesco Bianda, not realised.
Casa per anziani, concorso, 40 prernio, non realizzato. Retirementhome, competition, 4 th prize, not realised.
@J
@
Centro formazione professionale SSIC
Trincea ferroviaria Massagno (CH), 2005
Gordola (CH), 2004 Edificio pubblico, concorso ad invito, non realizzato. Public building, competition by invitation, not realised.
@ Sistemazione stradale
Orselina (CH), 2004 Piano viario. Urban planning.
48
Struttura pubblica, concorsoad invito, con Grignoli Muttoni & Partners, non realizzata Publicstructure, competition by invitation, with Grignoli Muttoni & Partners, not realised.
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@
Casa Ferrazzini
Padiglione Diamond
Mendrisio (CH), 2005
Losone (CH), 2005
Locarno (CH), 2006
Edificio commerciale e residenziale, in viadi realizzazione. Commercial and residential building, under construction.
Spazi espositici itineranti, con Raffaele Cammarata. Travelling exhibition spaces, with Raffaele Cammarata.
Residenza privata, ristrutturazione, non realizzata Private residence, renovation, not realised.
Casa Mariotta
@ Cantina Chiodi, punta vendIta
Ascona (CH), 2006 Edificio commerciale, non realizzato. Commercial building, not realised.
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Maison de retraite EMS Geneve (CH), 2006
Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Public building, competition, not realised.
<8 Casa per anziani comunale
Bellinzona (CH), 2005 Casa per anziani, concorso, 30 premio, non realizzata Retirement home, competition, 3rd prize, not realised.
@ Ristorante Ospedale la Carita
Locarno (CH), 2006
Morbio (CH), 2005
Edificio pubblico, ristrutturazione, in via di realizzazione. Public building, renovation, under construction.
Residenza privata, non realizzata. Private residence, not realised.
@
@ Casa Coduri
AlpTransit 2
Pollegio (CH), 2006 Centroesercizio ferroviario, concorso, 30 premio, non realizzato. Railway control centre, competition, 3rd prize, not realised.
@J Casa Hafliger
Ouartino (CH), 2006 Residenzaprivata, ristrutturazione. Private residence, renovation.
49
@
@
Centro professionale per iI commercio
Studio del comparto di Castione
Rustico Keller
Locarno (CH), 2006
Castione (CH), 2006
Moghegno (CH), 2007-8
Palestra e parco, concorso invito, 10 premio, in via di realizzazione. Gymnasium and park, competition, 1st prize, under construction.
Piano urbanistico, concorso ad invito, 10 premio, invia di realizzazione. Urbanplanning,competitionby invitation, j st prize, under construction.
Residenza privata, ristrutturazione. Privateresidence, renovation.
@
@ Ampliamento centro sportivo
Tenero (CH), 2006 Edificio pubblico, concorso, 50 premio, non realizzato. Publicbuilding, competition, 5th prize, not realised.
@ Scuola agraria
Mezzana (CH), 2006 Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Publicbuilding, competition, not realised.
@ Ex Albergo Cristina - Residenza al parco Paradiso (CH), 2007
Edificio residenziale, ristrutturazione ed ampliamento, invia di realizzazione. Residential building,renovationand extention, under construction.
@ Albergo La Palma
Bissone (CH), 2006 Edificio commerciale, invia di realizzazione. Commercial building, under construction.
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Casa Lepori
Tourismusresort
Studio Gerber
Bellinzona (CH), 2007
Andermatt (CH), 2007
Minusio (CH), 2007
Residenzaprivata, ampliamento, non realizzata. Privateresidence, extention, not realised.
Centro turistico, concorso ad invito, non realizzato. Tourist centre, competitionby invitation, not realised.
Edificio privato, inviadi realizzazione, con Raffaele Cammarata Private building,under construction, with Raffaele Cammarata.
@ Doppia palestra
Chiasso (CH), 2007 Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Public building, competition, not realised.
@ Schindellegi
@
Schwyz (CH), 2007
Casa Caversazio
Ouartiere residenziale, concorso ad invito, non realizzato. Residential village, competitionby invitation, not realised.
Vico Morcote (CH), 2007 Residenza privata, ristrutturazione, non realizzata Privateresidence, renovation, not realised.
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Appartamenti Wincasa
CaseWetag
Orselina (CH), 2007
Orselina (CH), 2007
Edificio residenziale, in via di realizzazione. Residential building,under construction.
Residenze private,in via di realizzazione. Privateresidences, under construction.
@ Uffici Diamond Losone (CH), 2008
Edificio commerciale ed ampliamento, con Raffaele Cammarata, in via di realizzazione. Commercial buildingand extension, with Raffaele Cammarata, under construction.
51
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Pian Scairolo
Scuola
Lugano (CH), 2008
Cugnasco (CH), 2008
Piano urbanistico, concorso, 10 premio, non realizzato. Urban planning, competition, rsr prize, not realised.
Edificio pubblico, concorso, non realizzato. Public building, competition, not realised .
@ Case aile Vigne Solduno (CH), 2008 Residenza privata, con Carlo Barra, in via di realiuazione. Private residen ce, with Carlo Bar ra, und er construc tion.
@ Festival del film Locarno Locarno (CH), 2008 Padiglione estivo, con Alessandro Bonalumi. Summer pavilion, with Alessandro Bonalum i.
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CarloBarra
@@@@@@@@@@@@@@)@ @@@J@@l@@@@@
Raffaele Cammarata
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Enzo Rombola
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Architetti associati
Associatedarchitects
Nasce a Locarno (CH) ne11970. Nel1995si diplorna architetto alia Ecole Polytechnique Federale de Lausanne (EPFL) con II Professor Luigi Snozzi. Dopodiversecollaborazioni in studi di architettura in Svizzera, nel1998 diventa rnembro dellostudio Michele Arnaboldi Architetti.
Born in Locarno (CH) in 1970.In 1995he graduated in architecture from the EcolePolytechnique Federal de Lausanne (EPFL) under ProfessorLuigi Snozzi.Afterworking in various architectural officesin Switzerland, in 1998he joined the Michele ArnaboldiArchitetti practice.
Nasce a Zurigo (CH) ne11969. Nel1993 si diploma alia Scuola Tecnica Superiore (STS) di Lugano con il Professor Marco Krahenbuhl. Dopodiverse collaborazioni in studi di architettura in Svizzera, nel1997 diventa membrodellostudio Michele Arnaboldi Architetti.
Born in Zurich (CH) in 1969. In 1993he graduated from the ScuolaTecnica Superiore (STS) in Luganounder ProfessorMarcoKraembiihl. Afterworking in various architectural offices in Switzerland, in 1997he joined the Michele ArnaboldiArchitetti practice.
Nasce a Cantu (I) ne11969. Nel1996sl diploma architetto al Eidqenossische Technische Hochschule (ETH) di Zurlgo con il Professor Ernst Studer. Dal 1997 al1998 e assistente del Professor Franz Oswald alia cattedra di architettura e urbanistica del ORL-Institut, ETH di Zurigo. Negli stessi anni partecipa a diversi progettidi ricerca. Dal1998 al 2000 collaboracon 10 studio di architettura Santiago CalatravaValls SA di Zurigo. Nel 2000 diventa membrodellostudio Michele Arnaboldi Architetti. Dal 2003 al 2004 e assistente di progettazione architettonicadel Professor Michele Arnaboldi all'Accademia di architettura, Universita della Svizzera italiana (USI), di Mendrisio.
Born in Cantu (I) in 1969. In 1996he graduated in architecture from the Eidgenossische Technische Hochschule (ETH) in Zurichunder ProfessorErnst Studer. From 1997to 1998he was assistant to ProfessorFranz Oswald in the course of architecture and urban planning oru.-Institut at the ETH in Zurich. In the same years he participated in a number of research projects. From 1998to 2000 he worked for the Santiago Calatrava VallsSA architectural practice in Zurich. In 2000 he joined the Michele ArnaboldiArchitetti practice. From 2003 to 2004 he was assistant in architectural design to Professor MicheleArnaboldiat the Accademiadi architettura, Universita della Svizzeraitaliana (USI), in Mendrisio.
Architetti
Architecs
Laura Antognini, Francesco Bianda ®@@J@, Paolo Canevascini ® ® ®@®@®@@@@@®®®®(8, Stefano Corecco @, Miriam Fllipponl@@@, Daniel Helm @@@@, Michel Kehl @, Anja Lengefeld @@l@@@l@@)§@l@@@J@@@@)@, Clarissa Lucidl @, Luisa Maggini,Mauro Mallsia ® ® ® @ @, Regula Meier, Oliviero Mossier @ @, MassimoMuscaritolo, StephanePasquier, RobertoPata @ @, Marilena Pedroia,Fausta Quattrini, Alessandra Raggi,Giovanni Realini @ @, Nicola Romerio @ @ @ @ ®® ® @ ® @@ @ @, Serena Roberto@@, Anna Sarnelli ® ® @, DavideScardua 8 , Wllfried Schmidt, Barbara Stiiheli Mora, Sylvia Timko @J 8 , MichaelWinklmann @@ @ @l @i @, Janne Wulff @ @ @, RobertZierke @ @J.
Altri
Others
Chrisostomos Afthoniadis, Ercan Agirbas, Barbara Anger, Pamela Berta, Cristian Bianda, NicoloBordoni, Chris Bosse, Michael Browne, Nicola Castelletti,Daniela Cotti, Edwin Dojce, Christiane Friedrich, M. Christine Graber, SinghGurjit,Nadine Hefti, Daniele Hiirlimann, GunterKlix,Julia Pleger, UmbertoPrisco, Francesca Rezzonlco, EsmeSciaroni, Barbara Stiiheli Mora, Nicola Stanga, Raphael Stohr, SebastienTran, Isabelle Valazza, AlfredoVitiello.
Fotografi
Photog raphers
Michele Arnaboldi Architetti ® ® @ @ ® @ @, Nadja Athanasiou + Grazia Ike-Branco @, FotoFestival @, PhilippeCaverzasio @, KlausKinold @, Studio Pagi @, FilippoSimonetti @ ® @ ® @ @, Nicola Roman Walbeck + Maya Fritschi @ @ @ @ @l @J, Gaston Wicky@ @.
56
Tre progetti di concorso. Lowenplatzareal e centro culturale a Lucerna, RIVISTA TECNICA, 1985, n.12,
Concorso per if centro civico di Cavigiiano, RIVISTA
Ideeawenire: Infrastrutture turistico-ricreative ad
TECNICA, 1990, n.4, P.40-41 , ADV Publishing House,
Airolo, AKTUELLE WEIT BEWERBSSZENE, OUADERNO
Lugano.
SVIZZERO D'ARCHITEITURA E DESIGN, 1992, n.3, p. 44- 46, Verlag Aktuelle Wettbewerbs Scene, Zurich.
p. 45-46, ADV Publishing House, Lugano.
Concorso nuova casa comunale a Magiiaso, RIVISTATECNICA, 1990, n.6, P.3- 6, ADV Publishing
1986
House, Lugano.
Ideenwettbewerb Lowenplatzareal/ Kulturzentrum
Progetti per il piano di Magadino, MicheleArnaboldi, Raffaele Cavadini (Pier Alain Croset), RIVISTATECNICA, 1992, n.q, P.32-35, ADV Publishing House, Lugano.
Panorama in Luzern, SIABULLETIN, 1986, n.5, p.68- 69, SIA, Zurich.
Luigi Snozzi. Turnhalle in Monte Carasso (Heinz
Ergebnisse eins internationalen wettberbes fur ein Einfamilienhaus (Fritz Kuster), AKTION POLIPHILE: 42
Weltauss tellungExpo 2000 Hannover, DEUTSCHES
TRAUME UM EIN HAUS, 1990, p.162-165, Benedikt
ARCHITEKTENBLAIT, AUSGABE, 1992, n.z, P.1976,
Press, Mimsterschwarzach.
Forum Verlag GMBH, Stuttgart.
1991
La plane de Magadino: une recherche de projet-Ie
Jakubeit), BAUEN IN BETON, 1986, n.i, p.26, Atelier Kinold, Munchen.
Studio urbanistico del quartiere Valletta a Massagno, RIVISTATECNICA, 1991, n.1 / 2, P.51- 52,ADV Publishing Michele Arnaboldi, LE CIITA IMMAGINATE. TRENTA
House, Lugano.
PROGETII PER FIRENZE, 1987, P. 96- 99, Electa, Firenze.
Casa unifamifiare a Locarno-Monti, RIVISTA TECNICA, L'area di porta Genova. Luigi Snozzi, Michele Amsboidi, Raffaele Cavadini, LE CIITA IMMAGINATE. UN
1991, n.5, P.15 -18, ADV Publishing House, Lugano.
modele bipolaire de MicheleArnaboldi et Raffaele Cavadini (Giaro Daghini, Pier Alain Croset), FACES. JOURNAL D'ARCHITECTURES, 1992, n.26, p.44-45, Ecole d'architecture de l'Universite de Geneve, Geneve,
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INFORMAZIONE DEGLI ARCHITEITI PIANIFICATORI
PAESAGGISTI ECONSERVATORI LOMBARDI, 2008, P.39. Consulta Regionale Lombarda degli Ordini degli Architetti ne la Redazione, Milano. 2009 Via Tatti e semisvincolo, scatta il Masterplan. Lo studio affidato a tre architetti da Citts, Cantone e Commissione tresponi, LA REGIONETICINO, 211112009, P.1 5, Bellinzona In mostra a Brione sopra Minusio Ie architetture di Atnebotdi, LA REGIONE TICINO, 61212009, P.17. Bellinzona.
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@ Casa Quattrini
Minusio (CH), 1987-92
Edificio residenziale
Residential building
II sito di progettosi trova al confinetra II comune di Minusio e quello di Muralto, limite marcato dalletto del torrente Remardone. Dall'accesso principale, collegato perpendicolarmente aliastrada privata, si awiano I percorsi verticali lungo i quali sl succedono gli ingressi dei singoli appartamenti, questi completamente aperti verso I'esterno, conferiscono I'atmosfera del quartiere all'interno degli spazi comuni. II percorso verticale si conclude con una grande apertura che inquadra il cielo, da questo punto e possibile accedere ad una terrazza comune, aperta sui paesaggio circostante dellago e della cittadi Locarno.
The projectsite is located on the boundarybetween the municipalities of Minusio and Muralto,at a bend in the Remardone stream. The principalaccess, connectedperpendicularly to the publicroad, marks the start of the verticalroute along whichare ranged the entrances to the individualapartments. Theselinksare completelyopen so as to bring the publicspacesof the neighbourhoodinsidethem. Theverticalpath ends with a large aperture whichframesthe skyand givesaccessto a terrace shared by the occupantsopen on the surrounding landscapeof the lake and the Cityof Locarno.
OPPOSIIl:" (rom top: srh1C'\l'1. terrace: hi. zod.3rd and 4lh IC\ els, apartments: sezooe rasver
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@ Casecomunali Ascona (CH), 1988-92
Edificio residenziale
Residential building
L'edificio si trova lungo unastradadi quartiere su
The buildingsite is set on a localroad on a flat plot of ground enclosedat the sidesby housingwithout notable architecturalqualities. The two volumes that house the apartments are 'linked' by a shared plinth whichcontainsthe servicespacesand parking space. To endow the residences with greater richnessprioritywas givento the 'construction of the void': so the courtyard between the two volumes, onto whichthe publicpart of the apartments faces, endows the housingwith a significant spatial and socialvalue. Thischoicefavoursthe direct entry of natural light and also guides the layout of the shared spaces and the positioningof the points of pedestrian and vehicularaccess.
un terreno pianeggiante chiuso ai lati da edifici abitativi senza alcuna qualitaarchitettonica. I due volumi che accolgono gli appartamenti sono 'Iegati" insieme da un comune basamento che contiene gli spazi di servizio e i posteggi. Per offrire aile abitazioni una maggiore ricchezza e stata data prlorita alia ' costruzione del vuoto": cosl la corte che si ponetra i due volumi e nellaquale si affaccia la parte pubblica degli appartamenti, conferisce all'abitare un grande valore spaziale e sociale. Questa scelta ha permesso di controllare I'organizzazione degli spazi comuni e la disposizione degli accessi pedonali e veicolari, favorendo anche il passaggio diretto della luce naturale. A Slnlstra da I'atto.
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@ Casa Campiglio Locarno Monti (CH), 1988-92
Residenza privata
Private residence
La nuova abitazione-di dimensioni ridotte -si pone tra una casa esistente e illimite sud-est del terreno proteso verso il lago Maggiore. La casa, quale nuovomanufattosceglie di continuare il racconto awiato dall'esistente perseguendone I'orientamento e Ie dimensioni. Si riconfermano gli accessi, volendo cosi seguire Ie regole dettate dal paesaggio. II nuovo percorso si snoda tra gli spazi esterni del giardino e quelli interni delledue abitazioni, in questo modo I'edificio rivelala morfologia del luogo e contemporaneamente "costruisce 10 sguardo" verso un paesaggio inatteso.
The new house, of compactdimensions, is set between an existinghouse and the southeast boundaryof the plot, projectingtowards Lake Maggiore. As a new building, the house seeks to continue the existing features by developing their orientation and dimensions. Its points of access are confirmed, in order to following the rules dictated by the landscape. Thenew routewindsbetweenthe external spaces of the gardenand the interiors of two homes. Inthiswaythe building reveals the morphology of the placeand at the sametime'constructs the gaze'towardsan unexpected landscape.
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@ CasaGianni Righetti Arcegno (CH), 1989-91
Residenze private
Privateresidence
La casa, qualeunicooggetto generato da una misurata composizione di volumi che rivelano la presenza di due unita abitative, viene inserita nel terrenoortogonalmente ailecurve di livello. Questa operazione oltre a ridefinire la morfologia del sito cercadi generare la continuita tra gli spazi intimi dellacasa ed il giardino, empatia raggiunta con la costruzione di una strutturaarchitravata - una
The housingis a singleobjectgenerated by a regular composition of volumeswhich reveals the presenceof two home units. It is embedded in the site perpendicularlyto the contours. This operation, besidesredefiningthe morphology of the site, seeksto generate continuitybetween the privatespacesof the houses and the garden: a degree of empathy achievedby the construction of an architravedstructure- a sort of portal built by usingpre-stressedconcrete. So the firstunit findsits external definition in a terrace extended as far as the southern boundaryof the site, while the secondextends the spaceof the livingroom forming a terrace-garden. On the outside, the volumesare manifested by meansof two differentscales. Thisstratagem makesit possible to establisha dialoguewith both the 'nearby landscape', made up of stone walls and terraces,and with the 'distant landscape' of the mountainsand Lake Maggiore.
sorta di portale, realiuato grazie all'utilizzo della tecnologia del cemento precompresso. La prima unitatrovacosl la sua definizione esterna attraverso un terrazzamento allungato fino allimite sud del terreno, la seconda attraverso I'ampliamento della spazio del soggiorno formando unaterrazza-giardino. I volumi all'esternosi palesano attraverso due differenti scale, stratagemma che permette di instaurare una sinergia sia con il "paesaggio vicino' fatto di muri di pietrae di terrazzamenti, sia con il "paesaggio lontano' delle montagne e dellago Maggiore. A Slnlstradan' to: 40 Irvello. C&met'e
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@ Fete des quatre cultures
Neuchatel (CH), 1991
Spazio espositivo
Exhibition space
II progetto ha I'a mbizione di sviluppare una "utopia' intesa come luogo immaginario capace di svelare I'importanza dellamemoria. Per ragglungere questa fine un nuovo percorso si inserisce nell'eslstente rivelandone Ie potenzialita Alia conclusione della prima parte alcune immagini fotografiche ci rimandano alia condizione originaria del sito, la seconda parte invecesi conclude sui tetto dellacostruzione; da qui, infatti, il visitatore pub guardare la citta da un punto di vista inusuale. II percorso e un "itinerario didattico' che intende rivelare II "genius loci". La costruzione- e la sua misura della spazio- nascono con la volonta di utilizzare materiale di cantiere (come i cass eri di legno, i listelli, ecc.), scelta motivata anche dalla provvisorieta della stessa installazione.
The projecthad the ambition of developing a 'utopia', understood as an imaginary place capable of revealing the importance of memory. To do this, a new route was inserted in the existingset-up to reveal its potential. At the conclusion of the first part photographic images refer us to the original condition of the site, while the second part ends on the roof of the building. From here the visitor can look at the city from an unusual viewpoint. The route is therefore an 'educational itinerary' that seeks to reveal the 'geniusloci'. The structure and the dimensions of the space grew out of the decision to use material from the construction site, such as the wooden formwork and boards, a choice also motivated by the temporary nature of the installation itself.
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® Expo 2000 Hannover (D), 1992-2000
Piano urbanistico ed edifici pubblici
Urbanplanningand publicbuildings
II progetto per Expo2000 prevedediversi punti di intervento all'interno del territorio sub-urbane di Hannover. La fieravera e propria pensata come cittadella autonoma, congiuntamente ad un nuovo nucleo residenzialeche, ha anche il compito di contenere I'espansione del quartiere di Bemerode, si sviluppa intorno aliacollina del Kronsberg. Entrambi gli interventi si articolano su una orditura a maglia ortogonale, interrotta perc nel quartiere residenziale per dare senso al sistema delle corti-giardino pubbliche. II rimboscamento della collina, conferiscecontlnuita tra Iearee verdi e lacustri del fiume Leinee il nuovo sistema dei giardini, che delimitano il margine est dellafiera. Nella fase successiva del progettoil sistema dei giardini @ e traslato all'interno della Expo 2000, I'orditura della maglia urbana e quindi stata aperta sui quattroangoli verso ta citta esistente, e a sud -mediante quattro nuovi accessi-verso la nuova zona espositiva riservata ai padiglioni internazionali. Nell'area dellafiera e stato progettatoun grande spaziofieristico® completamente libero, coperto da un soffitto a cassettoni in legno e sostenuto da grandi strutture a ponte.La realiuazione di un parcheggio ® per 3600 veicoli, delineail limite ovest dell'area
The projectfor the Expo 2000 envisages different pointsof interventionwithin Hannover's suburban area. The true trade fair site, conceived as an independent citadel, together with a new residential complex whichalso has the task of containingthe expansionof the districtof Bemerode, develops around the Kronsberg Hill. Bothprojectsare articulated on an orthogonalgrid,whichissuspended, however, in the residentialdistrict so as to bring out the significance of the systemof publicgardenscourtyards.The reforestationof the hill creates continuitybetween the green and lakesideareas of the RiverLeine and the new systemof gardens, whichdelimitthe eastern side of the trade fair site. In the subsequent phaseof the project, the system of gardens@ is brought insidethe Expo2000. The pattern of the urban grid is therefore left open at the four comers towards the existingcity,and to the south- by means of four new pointsof accesstowards the new exhibitionzone reservedfor the international pavilions. In the trade fair area, a large, completelyunobstructedexhibition space® has been designed,coveredby a woodencoffered ceilingand supported by large bridge structures. The provision of a car park ® for 3600 vehicles delimitsthe western boundary of the area.
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@ Case in Cruglio Arcegno (CH), 1993-6
Residenze private
Private residences
La necessita di costruire cinque abitazioni in
The requ irement to build five terraced houses was dealt with as a single project.
un lotto di dimensioni esigue, si e risolta con la costruzionedi un singolo oggetto. La scelta di porre I'intervento al limite nord del sito conferisce intirnita al complesso. Tale condizione e riconfermata dalla presenza di un pergolatoche chiude il giardinoverso il bosco ed il torrente.
La scaladell'oggetto e, in ogni modo, di facile lettura grazie alia divisione delle singole unita
abitative modulari, evidenziate all'esterno da muri portanti in calcestruzzo che sottolineano la "volonta tettonica' del progetto. In ciascuna
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unita il percorso valorizzato dalla luce zenital e che penetra attraverso i lucernari. Opposue from top: hi I d. rooms; ground 1('v Lhvmg
and dining room
This decision enabled them to be set on the northern boundary of the site, conferring privacy on the housing. This is confirmed by a pergola that screens the garden towards the wood and the stream. The scale of the building is, at any rate , easily understood thanks to its division into individu al modular horne units , expre ssed outwardly by the concrete load bearing walls that emphasise the 'tectonic urge' underlying the project . In each unit the vertical rout e is enhanced by the zenithal light shed by skylights .
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@ Casa Feretti
Solduno (CH), 1997-9
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Residenza privata
Private residence
La casa e appoggiata sopra un basamento in calcestruzzo pensato come citazione di un antico terrazzamento che- posto allimite del sito-traccia la frontiera tra il nuovo e il nucleo. Nel basamento trovano sede uno studio e diversi locali tecnici. A livellosuperiore una terrazza proietta all'esterno 10 spazio del soggiorno completamente vetrato; al di sopra si adagia una scatola in legno prefabbricato all'interno della quale si dispongono Ie camere da letto ed i servizi. La scelta di utilizzare il legno per identificare il volume sospeso, e stata necessaria per riaffermare 10 'spirito del luogo": il rosso delle lamelle infatti, rinvia la memoria ai tetti dell e costruzioni di carattere rurale del nucleo di Solduno.
The actual house rests on a concrete plinth conceived as an allusion to the ancient terrace. It is placedon the edge of the site, tracing the boundary between the new village and the old. The plinth houses a study and various service rooms.On the upper level a terrace extends the space of the glass-enclosed living room outdoors. On it rests a prefabricated timber boxwhich contains the bedrooms and services. Thisdecisionto use wood to identifythe suspended volumewas necessary to reaffirm the 'spirit of the place': the red slats takes us backto the roofsof the rural buildings in the old center of Solduno.
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@ CasaFornera Ascona (CH), 1997- 8 r-'
Residenza privata
Private residence
II lotto di dimensioni contenute in un contesto urbano privo di identita, ha suggerito Ie scelte progettuali. La casa, infatti, predilige una condizione di quasi totale introiezione cercando di aprirsi su degli spazi che in qualche modoriescono a reinventare I'esistenze. Gli spazi del soggiorno trovanola loro continuita nel giardino deli mitato verso I'esterno da un'alta siepe, mentre Iecamere da letto del primo e del secondo Iivello, sono piu chiuse fatta eccezione la presenza di un piccolo patio aperto verso il paesaggio lontano.
The compactdimensionsof the site in a nondescript urban setting prompted the designchoicesto a certain degree. The house in fact favours a condition of almosttotal introspection, seekingto open itself onto the spaces whichto some extent succeedin reinventing its existence. The living roomspacesare continued into the garden, delimited from the exterior by a tall hedge. The bedrooms, on the first and second levels, are more enclosed, with the exception of the presenceof a smallpatio whichopens out to the distant landscape.
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@ Case Regli Brissago (CH), 1997-9
Residenze private
Privateresidences
II terreno situato a monte del nucleod'inceliae definito da tre grandi terrazzamenti sostenuti da muri a secco realizzati in pietra. II percorso che ha inizio dallastrada superiore, e conduce al nucleostorico di Incella, definisceuna sorta di continua scoperta capace di svelare I'esistente attraverso diverse condizioni spaziali. L'uruta compositiva interrottadal percorso riacquistata tramite una sorta di cornice che collegando i due volumi funge da lunga pensilina a sbalzo. I due volumi vengono COS! ad esserela citazione degli antichi terrazzamenti esistenti e la memoria del loro antico uso perdura nel pianodel tetto pensato come un giardinocoltivato. Questa sceltagenera una continuitatra il nuovo e I'esistente.
The site is located above the core of Incellaand defined by three large terraces supported by drystonewalls. A route that starts from the upper road and passesthrough the new volume leads to the historicalnucleus ofIncella, defininga sort of continuous discoverycapable of revealingthe existingset-up through different spatial conditions. The compositional unity interrupted by the route is restored by a sort of cornice linkingthe two volumes,forminga long cantileveredcanopy. The two volumes thus becomethe citationof the ancientexisting terracesand the memoryof their earlier use endures on the roofplanewhichis conceived as a cultivatedgarden.Thischoice generatesa continuitybetween the new and the old.
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@ Expo.02
Yverdon-Ies-Bains (CH), 1998-2001
Piano urbanistico e centro espositivo
Urbanplanningand exhibition centre
II progetto della EXpO.02si sviluppa intorno ai due principali punti di accesso, due poli che per naturasi pongono in antitesi tra loro: da una parte I'ingresso awiene viaterra attraverso la ferrovia e la stazione, dall'altra I'approdo awiene con dei battelli, via acqua La"terra'e ''"acqua'divengono coslle chiavi di lettura per la configurazione dei luoghi espositivi. La terra ci rimanda all'appartenenza delluogo, alia solidita, maanche al giorno e quindi il sole, tutti elementi legati alia"virllita" dell'uomo. L'acqua-al contrario-richiama la purificazione, la leggerezza, ma anche lafluid itae quindi la"ferrminilita" della donna II compito dell'architettura e quindi quello di rendere comprensibili questidue ruoli: da una parte i padiglioni sono organizzati come una "casba', una citta mercatopiu legata aliaterra,dall'altra un guscioawolgente adagiatosull'acqua, realizzato mediante una strutturadi pneumatici. Un lungo asse congiunge questidue spazi al nucleo storico dellacitta generando una nuova dialettica tra il nuovo e I'esistente.
The ExpO.02 projectdevelops around two main pointsof access, two polesthat by their nature create an antithesis. Onone side the entrance is byland fromthe railwaystation,whileon the other visitors arrivebywater in boats. 'Land'and 'water' becomethe keysto understandingthe configuration of the display spaces. Landevokesa sense of belonging to the placeand solidity, but alsoto the day and therefore the sun, all elementsbound up with the 'virility' of man. Waterbycontrast inevitably evokes purification and lightness, but alsofluidity and thereforethe 'femininity'of woman. The task of the architectureis thereforeto make these two rolescomprehensible: on the one hand the pavilions are organisedlikea 'kasbah',city market morecloselytied to the land, whileon the other a wraparound shellrestson the water is made out of a pneumaticstructure. An axisruns between the two and producesa new dialecticbetweenthe new and the existing.
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® Verkehrshaus der Schweiz Luzern (CH), 1999
Piano urbanistico e centro espositivo
Urbanplanningand exhibitioncentre
L'area del Museo svizzero dei trasporti e un insieme indefinito di costruzioni cresciute nel tempo senza un disegno d'insieme. II progettoattraverso la riconfigurazionedegli spaziesterni,la costruzione del fronte-laqo e la realizzazione di un nuovo edificio, intende restituire unitaall'area. II fronte-laqo e tracciato da un lungo edificio che oltre a definire la frontiera tra "area espositiva e il lago, crea un nuovo orizzonte artificiale delineando un particolare "skyline" fra il paesaggio alpino e la citta , II nuovo edificio, awolto in una leggera copertura traslucida, ospita uno spazio rappresentativo della scenario automobilistico:frammenti di viadotti consentono al visitatore di osservare Ie macchine esposte da diversi punti di vista. L'aspetto fantastico di questo luogo e esaltato dalle immagini che si succedono su degli schermi ovali sospesi sulla copertura, ma anche dallacontinua variazione della luce, una scenografia che consegna dinarnicita allo spazio espositivo.
The Swiss MuseumofTransport is a poorlydefined clusterofbuildings whichhas grownup overthe years without any overalldesign.The projectseeks to restore unity to the area through the reconfiguration of the external spaces, the constructionof the lakefrontand the insertionofa new building. The lakefrontis designedby a long building whichdefinesthe boundarybetween the exhibition area and the lake, creating a new artificial horizon by delineatinga special'skyline' between the alpine landscapeand the city. The new building,enfoldedin a lightweight translucent envelope,houses a representativespace of the automobilescenario.Stretches of viaducts enable the visitorto observethe cars on display from differentpoints of view. The fantastic appearanceof the exhibitionis enhanced by the imagesthat follow each other acrosssuspendedoval screensand the roof,as wellas by the continuous variationsof the light. Thisscenicdesignconfers dynamismon the exhibitionspace.
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® Banca Ralffelsen Intragna (CH), 1999-2002
Edificio per uffici con residenzaprivata
Commercial buildingwith private residence
Intragna si contraddistingue per il suo paesaggio antropizzato compostoda una successione di terrazze-giardino: queste determinando una serie di percorsi che generano la continuita tra la parte bassa dellacitta e I'antico nucleo. II progettotraendo la sua semanticadal linguaggio dell'esistente, cerca di realizzare un dialogo con il paesaggio. Questa seeItanon genera una condizione di assoggettamento piuttosto di imposizione costruendo attraverso il "silenzio" una nuova gerarchiadi spazi. Per la medesimanecessita di continuita, si utilizzano per alcune finestrevetri opachiche riflettendo il paesaggio appaiono come una sorta di "quadri viventi". Questo collage di immagini richiama alia memoria gli affreschi posti sulle facciate degli edifici pubblici della regione.
Intragna isdistinguished by its anthropised landscapeconsistingof a sequenceof garden terraces. Bydetermininga seriesof routes they create continuitybetween the lower part ofthe town and the ancient nucleus. The projectderivesits semanticsfrom the vocabulary of the existingto create a dialogue with the landscape. Thischoicedoes not generate a conditionof subjectionbut rather of imposition bybuildinga new hierarchyof spaces through 'silence'.Out of the same need for etymological continuity, it uses opaque glassin somewindows whichreflectingthe surrounding landscape to create a sort of 'living pictures'. Thiscollage of imagesevokesthe frescoes on public buildingsin the region.
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@ Casa Bizzini/Merlini
Tegna (CH), 1999-2001
Residenza privata
Privateresidence
Un tratto dellaferroviadellaCentovallina separa il sito di progetto, caratterizzato da un forte dislivello, dallachiesa del nucleo di Tegna. L'accesso alia casa si trova a sud dallastrada comunale, nel punto piu basso; questa condizione ha permesso di costruire un basamento che nel pianoinferiore ospita I'autorimessa, 10 studio e i localitecnici, mentre al pianosuperiore diventa la terrazza-giardino del soggiorno. Alia leggerezza di questo pianoquasi integralmente vetrato si pone in antinomia il monolito incemento che racchiude gli spazi privati dellacasa. Questa scomposizione di volumi permette di dialogare con la scala dell'esistente senza perc negare la volonta di rivelarsi come elemento innovativo.
Astretch of the Centovallina railwayline separates the projectsite, notable for its marked differences in grade, from the church in the nucleusof Tegna. Access to the house is on the south side, from the lowestpoint of the municipalroad. Thisfactor made it possible to build a plinth that housesthe garage, study and the technicalroomson its lowerlevel, whileon the upper levelthe terrace-gardenbecomes the livingroom. The lightnessof this almost all-glass floorcontrastswith the concretemonolithwhich contains the privatespacesof the house. This breakdownof volumesmakesit possible to create a dialoguewith the scaleof the existingcontext without, however,effacingthe urge to makeit an innovative element.
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@ Case Katz
Aldesago (CH), 2000-3
Residenzeprivate
Privateresidences
Aldesago, piccolo borgo sui Monte Bre, si apre sui lago Ceresio di fronte aliacitta di Lugano. La posizione singolare del sitoe la sua particolare morfologia hanno orientato Ie preferenze progettuali: la casa bifamiliare infatti si impone come un unico oggetto poggiato con valore ieratico nel territorio. Questa precisione permette di decodificare I'orografia delluogo non solodall'esterno ma anche dall'interno verso il paesaggio. I soggiorni delledue abitazioni, completamente vetrati e aperti su due corti e sulle piscine, sono incorniciati da un tetto-pensilina in calcestruzzo capace di inquadrare il lago e il Monte San Salvatorecreando un effetto fortemente suggestivo.
Aldesago, a smallvillageon MonteBre, opens onto Lake Ceresio facingthe Cityof Lugano. The singularpositionof the site and its distinctive morphology guided the project choices: the two duplexhomesform a single objectplacedwith hieraticvalue in the territory. This precisionmakesit possible to decode the contours of the site not only from the outside but also from the insidetowards the landscape. The livingroomsof the two homes, all-glass volumesopeningonto two courtyardsand the swimming pools, are framed by a concreteplane whichalso framesthe lake and MonteSan Salvatore, to strikingeffect.
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@ Ospedale La Carita Locarno (CH), 2000
Edificio pubblico, ampliamento e ristrutturazione
Publicbuilding,extensionand renovation
II nuovoedificio del Pronto Soccorso, nato come ampliamento dell'ala ovest del vecchio ospedale, si presenta come "addizione" di spazi. Accostandosi all'esistente non cerca perc di replicarne il carattere, ma ne riscrive il rapportocon la citta conferendogli una nuova qualita urbana. Tale intervento ha permesso di trasformare il corridoio centrale di collegamento in una strada pubblica,poichecongiungendo i due accessi principali, diviene di fatto un luogo di passaggio perdendo II suo stato di privatezza per assumere II valore di luogo d'incontro.
The new CasualtyWard building,created as an extensionto the west wing of the old hospital,takes the formof an 'addition' of spaces. Juxtaposedwith the existing complex, it does not seekto replicate its character but rewritesits relationshipwith the city, endowingit with a new urban quality. The projectmade it possible to convert the central cortidor whichformsthe connectionwith the existingbuildinginto a publicstreet: by linking the principal points of access, it becomesa place of passage, losingits privatestatus and acquiring the valueof a meeting place.
A Slnlstre dalralto: "elkl terra. auc,
tlceZlooe e pronto soccorso: sezone
rlsversaJe
Opposite from top :
groundlevel. atrium. recepnon and emergency room : cross-section,
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@J Casa Pegurri Vico Morcote (CH), 2001-6
Residenze private
Privateresidences
L'esiguasuperficie del lotto e la presenza di terrazzamenti naturali hanno dettato Ie regole compositive dellacasa bifamiliare. Un percorso ortogonale ailecurvedi Iivello collegala parte inferiore del sito a due corti: queste due stanze a cielo aperto mettonoindissolubilmente in relazione I'abitazione al paesaggio. II concetto di appartenenza e riconfermato dalleggero sollevamento del tetto: la luce che penetra all'interno diventa I'elemento guida per gli spazi serventi e contemporaneamente consegna la casa al luogo e al tempo.
The smallbuildinglot, the presenceof natural terraces and the need to build two detached housesdictated the compositional rules. Aroute perpendicularto the contours of the site links its lower part to two courtyards: these two outdoor rooms, inseparablyrelate the homes to the landscape. The sense of belongingto the site is confirmed by the slight rise of the roof. The light that penetrates insidebecomesthe guidingelement for the servicespacesand at the same time consigns the houses to the place and to time.
A sirustra dalralto. 20
10, camere:
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Opposue (rom rep : 200 level. rooms: hi Ind. living nddinin g room;
autor.mesS8;seZJOOe
ground1(0\' 1.garage:
uasversete
crosssecnon
@) Palace
Lugano (CH), 2001
Centroculturale
Culturalcentre
La successione di due piazze poste su diversi livelli risolve il passaggio tra la citta storicae la citta contemporanea. La prima, una sorta di piazza-giardino delimitata dal fronte dell'ex Hotel Palace,genera una pausa nelladensita del nucleo urbano e, aprendosi verso 10 specchio d'acqua, interrompendo il tradizionale percorsodellungolago. La seconda piazza invece, posta ad un Iivello piu alto, e pensata come un foyer aperto verso la scenografiadel paesaggio,da cui e possibile accedere al teatro e agli spaziespositivi. Questidue grandi spazi- per la loro natura funzionale - sono differenziati e posti inantitesi concettuale: il primo e aperto ed estroversoessendo uno spaziodi celebrazioni; iI secondo e introverso essendo piuttosto legato alia riflessione. In entrambi e la luce 10 strumentoche definisce la diversa natura dei luoghi capace anche di avviare una nuova dialettica tra la cltta e il lago.
The sequenceof two squares set on different levelscopeswith the transitionbetween the historicalcityand the contemporarycity. The firstof these is a sort of piazza-garden bounded by the front of the formerHotelPalace. It creates a break in the densityof the citycentre and by opening out towards the bodyof water it creates a breakin the traditionalcourseof the lakeside road.Thesecondsquare, set on a higher level, isconceived as afoyer open towards the landscape;it also providesaccessto the theatre and exhibitionspaces. Thesetwo great spaces,by their functional nature, are differentiatedand placed in a conceptual antithesis: the former,being a celebratoryspace, is open and extroverted; the latter, being a space for reflection, isatopic and introverted. In both light is used to definethe differentqualitiesof the placesand also creates a new dialecticbetween the cityand the lake.
A $Inlstra.
JO IfVello. atria.
Opposi te: ltd level, atrium.
t1C8llone
reception
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@ AlpTransit 1 Erstfeld/Pollegio (CH), 2001
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Centrovisitatori
Visitor centres
Due oggetti identici adagiati sui territorio diventano un momento d'unione tra due diverse culture, quelladel Cantone Uri e quella del Cantone Ticino, a norded a sud della galleria dell'AlpTransit. La contrapposizione tra un basamento in cemento che sembra emergere dallaterra e un "cristallo stella della montagna" simbolo della formazione geologica alpina, valorizza questa comunione d'esperienze. La diversitatra i due siti e data dal disegno dei giardini: Erstfeld e rappresentato da un giardino d'acqua mentre Pollegio da un parco di pietre, proprio ad evidenziarne Iedissonanze morfologiche e culturali fra Iedue entita territoriali. Gli spazi interni al cristallo immergono il visitatore in un viaggio virtuale attraverso Ieevoluzioni geologiche delle montagne.
Twoidentical buildingsare set in the territory, standing out to becomea point of union between the differentcultures of CantonsUriand Ticino, to the north and south of the AlpTransit tunnel. The contrast between a concreteplinth, which seemsto emerge from the ground, and a 'crystalline edelweiss', a symbolof the alpine geological formation, enhances this community of experiences. The difference between the two sites is due to the designof the gardens: Erstfeld is represented by a water garden and Pollegio by a park of stones, precisely to emphasisethe morphological and culturalcontrastsbetweenthe two territorialentities. The spacesinsidethe crystalimmersethe visitor in a virtualjourney through the geological evolution of the mountains, processes that originatefromcrystals.
A $Inlstra dati' Ito:
JO.4°.5°eSOllv 10, spall espOMM e uthcl; 10terra, P'8"O d, eccesso,
ncezlont! e uHtCi.
Opposit< (rom top : jrd, 41b. SIb and 6th
levels. exhibition spacesand offices: ground level.ernrance, reception and offices.
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@J Casa Bill Pianezzo (CH), 2001-3
Residenza privata ed atelier
Privateresidenceand artist workshop
II progetto prevede il recuperodi un "alpe" al limite del comune di Pianezzo. La nuova costruzione riservata aliafunzione abitativa si sostituiscea due edifici di poco interesse, mentre i rimanenti cinquesono ristrutturati per ospitare spazi espositivi e un atelier. L'orografia degli spazi ha permesso di realizzare due diverse condizioni dell'abitare. Contrasto visualizzato attraverso un differente uso dellegno: negli edifici esistenti I'uso dei pannelli prefabbricati auto-portanti posti all'interno traduce il nuovo spazio esprimendo un concetto antico dell'abitare. In opposizione gli spazi del moderno si esplicano con tecnologie nuove, doveappaiono Ie grandi vetrate mediate-verso I'esterno-da un brise-soleil. l.'impossibilita di accesso al sito da parte dei mezzi di trasportoconvenzionali ha orientato la scelta dei materiale e delletecniche costruttive: il legnodiviene cosl I'elemento che definisce II nuovo, in grado di interpretare in chiave contemporaneala "texture" delle antiche murature di pietra.
The projectinvolves the retrievalof a group of alpine huts on the edge of the municipality of Pianezzo. The new buildingreservedfor the dwellingreplacestwo buildingsof little interest, whilethe remainingfive are restored to accommodate exhibitionspacesand a workshop. The contours of the spacesmade it possibleto create two differentconditionsof the dwelling. The contrast is visualised through the different uses made of timber. In the existingbuildings, the use of self-supporting prefabricatedpanels placedinsideembodiesthe new space, expressing an ancient conceptof the dwelling. In contrast, the modernspacesare expressedwith new technologies, with the large glass-covered spaces mediated on the outside by a brise solei!. Access to the complexis impossible by conventional means of transport. Thisguided the choiceof the material and buildingtechnologies: woodbecame the element that definedthe new, being capableof interpreting the ' texture' of the ancient stoneworkin a contemporarykey.
A Simstra dalralto:
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praNO (blocco .~ at er (bocce 2); 1"",110 t era. carnere (blocco .). atel'er (blocco 2),
senone uasverse'e (blocco 2); sellOOe
trasv ersale(blocco I).
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@l Casa Thiir
Brissago (CH),2001-3
Residenzaprivata
Privateresidence
La presenza storica di una cappellavotiva, la marcata morfologia del slto, cost come i percorsi pedonali, hanno determinato la struttura del progetto. Mentre gli spazi privati dell'abitazione si collocano ai livelli inferiori, il soggiorno trova la sua definizione esterna su una terrazza al livello piu alto della casa. II particolare inserimento morfologico inverte i rapporti di vicinanza isolando la nuova costruzione dall'intorno e mettendola in relazione con il giardino e il lago. AII'interno Ie studiate aperture creano una visione scelta del paesaggio mentre la luce e i rumori del lago entrano a far parte dello spazio del soggiorno e proiettano 10 spazio interno verso I'esterno. II disegno dei terrazzamenti verdi oltre a definire una continuita con gli spazi interni, conferisce un valore aggiunto alia preesistenza storica e ai percorsi pedonali che collegano la strada inferiore al nucleo di Porta.
The historicalpresenceof a votivechapel,the distinctive morphology of the site and the footpaths determined the structure of the project. Whilethe privatespacesof the house are placed on the lower levels,the livingroom is definedexternallyby a terrace on the highest levelof the house. The specific morphological insertioninvertsthe relations of vicinity, isolatingthe new buildingfrom its setting and relating it towards the garden and the lake. Indoors, the carefullydesignedfenestration creates a chosenviewof the landscapewhile the light and sounds from the lake enter and form part of the spaceof the livingroom, and projectthe interior towards the exterior. The designof the green terraces on the outside not onlydefinesa continuitywith the internal spacesbut alsoconfersan additionalvalue on the historicexistingstructures and the footpaths that linkthe lower road to the centre of Porta.
A Slnistr. dall'alto' 4 bvellO, S09g,orno
OPPOSII (rom top : ·Ilh level. Ir.ing and
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@ Letzingrund Zurich (CH), 2003
Stadio
Stadium
II progetto per iI nuovo stadiodi Zurigocerca di definireuna continulta con la citta, per questamotivo si e seeIto di mediare la grandescaladell'edificio con una piazza rialzata, necessaria anchea misurare
The projectfor the new Zurichstadium seeks to definea continuitywith the city.To achievethis it choseto mediate the large scale of the buildingwith a raised square, which is also essentialto measure the outflowof the spectatorsat the end of events. One part of the stands is therefore excavatedout of the square, whilethe others are set on it and form large galleriesopen onto the playingfieldand towards the city,an arrangement whichcontrasts with the tendencytowards a planned separation in mostsimilarfacilities. The roofsuspended abovethe stands (in sheets of translucent polycarbonate) was conceived as a huge lamp, whichsignalsthe use of the sports facility to the city. Sixteenlarge portals mark the entrances and design the principalload bearing structure as well as providingillumination for the playingfield.
il deflusso degli spettatori a conclusione degli eventi. Una parte delletribune e cosl scavata all'interno della piazza, mentre Ie altre sono poggiate sullastessa divenendo dei grandi loggiati aperti sui campo sportivo e verso la citta, unascelta in antitesi con la tendenza alia separazione urbanistica di questi luoghi. La copertura sospesa sopra Ie tribune(in lastre di policarbonato traslucido) e stata pensata come una grande lampada che segnala alia citta l'usodella strutturasportiva. Inoltre, in maniera inconsueta, sedici grandi portali luminosi che sottolineano gli ingressi seguendo la strutturaportante risolvono I'illuminazione del campo sportivo. A $Jnlstra dan' 110. Irvello terra. accesso:
sezoone Iong'lud,nale
Oppo site (rom cop: ground level, entrance: longitudinal section ,
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@! Case Vignascia Minusio (CH), 2003-5
Resldenze private
Privateresidences
Le singoleunitaabitative, tutte del medesimo modulo tranne I'ultima piu grande capace di interrompere la progressione seriale, si presentano all'esterno attraverso dei grandi setti portanti che sostengono una lunga pensilina ingrado di restituire unitaall'insieme. Una sorta di cornice che dall'esterno "rirn isura" II paesaggio circostante e dall'interno gulda 10 sguardo verso II lago Maggiore e iI Monte Tamaro. Le scale collegano gli spaziesterni del piano terra al soggiorno e ad una corte retrostante, spazio che diviene una sorta di stanza a cieloaperto che riconsegnaall'abitare la sua ancestrale condizione di religiosa intimita,
The individualhome units are marked offexternally through large load bearing walls. Theyare all the same sizeexceptfor the last one, whichis larger so as to bringthe serial progression to a close. The load bearingwallssupporta longcantilevered roofcapable of restoringthe unity of the whole. It formsa sort of cornice, whichon the outside restores the 'measure' of the scaleof the surroundingand frominsideguides the gazetowardsLake Maggiore and MonteTamaro. Flights ofstepslinkthe externalspaceson the groundfloorand the living roomto a court behind.Thisbecomes a sort ofoutdoor room whichrestoresthe dwelling to its ancestralstate of religious intimacy.
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Opposite (rom top : 2nd le\ el, rooms; l st level.Iiving and duung roorn: ground I.- I. garageand study.
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@J Centrosocio-sanitario Valmaggese Cevio (CH), 2004
Casa per anziani
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II territoriodellaVallemaggia e caratterizzato da antichi sentieri costellati lungo il loro percorsodi piccole cappelle campestri, chiese e antichi fontanili. Oueste tracce divengono iI ' pali nsesto' che awia la scritturadel progetto. L'edificio infatti interpreta formalmente I'esistente ridisegnandone la morfologia Un percorsocoperto che si snoda tra il complessomonumentale dellachiesa e il nucleo di Biett, genera nuovi spazi aperti che inevitabilmente riconsegnano una nuova dimensione all'intorno.
The territoryofVallemaggia has many ancient paths whosecourse is studded with small rural chapels,churches and ancient springs. Thesevestigesbecome the 'palimpsest' that prompts the inscription of the new. The building interprets the present formallyby redesigning its morphology, a covered route that unfolds berween the monumental complex of the church and the core of Biett, generating new open spaces which inevitablyendow the setting with a new scale.
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@ Centro balneare region ale
Locarno (CH), 2005
Bagno pubblico
Publiclido
Un nuovo centro balneare nasce come "trascrizione antropica" di una situazione naturale: l'edificio, che ospita gli ingress i e la biglietteria, si poggiasulla tracciadi un antico ramodel fiume Maggia e come questo, attraverso una piscina esterna, si getta nellago. Idue elementi disegnano la frontiera tra due luoghi diversi per la lora natura funzionale. Da un lato infatti si sviluppa 10 spazio benessere, aperto verso il bosco per creare una migliore condizione di intimita, dall'altro unospazio piu pubblico riservato aile attivita balneari estive vere e proprie.
Anew Lido has been created as an 'anthropic transcription'of the natural setring. The building, housingthe entrances and the ticketoffice, rests on the traces of an ancient branch of the RiverMaggia and like it, through an external pool,flows into the lake. The two elementsdesignthe boundary between two differentplacesof a functionalnature. On one side is laid out a wellnessspace, open towards the woodland for the sake of greater privacy, and on the other a more publicspace reservedfor the bathing activities proper.
A ~nlstra~ ptan rnetna. 11'0' 10 terr
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8 Casa per anziani comunale
Bellinzona (CH), 20 05
Casa per anziani
Retirement home
La nuova "casa per anziani", definendo un limite tra la citta e il parco, ridefinisce un ruolo prioritario alia vecchia villa. II nuovo inogni modo, cerca di riscrivere I'esistente attraverso i suoi stessi caratteri. Mentre verso la citta propone una soluzione architettonica rappresentativa del suo ruolo istituzionale verso il giardino sceglie una misura piu domestica. II padiglione ellittico che conclude questo fronte ha il compito di awiare una dialettica con la vecchiavilla. Particolare attenzione e stata rivolta alia composizione degli spazi pubblici interni e dei corridoi di distribuzione che divengono, grazie ad un calibrato giocodi luce, luoghi di incontro aperti verso il parco.
The new 'old people's home' definesa boundary between the cityand the park, whileredefining the dominant role of the old villa. The new seeks in everyway to rewrite the existingstructure by reusingits own characters. Towardsthe cityit presents an architectural solution representative of its institutionalrole, one that iscapable of restoringan urban design to the neighbourhood, whiletowards the garden it adopts a more domestic measure. The ellipticalpavilionthat marksthe end of this front has the task of creating a dialectic relationshipwith the old villa. Specialattention was devoted to the composition of the publicspaces insideand of the corridors which distribute the space, usinga measured interplayof lightto create pointsofsocial focus open to the park.
A Sin stfa dalralto:
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@J Padigllone Diamond Losone (CH), 2005
Spazi espositivi itineranti
Travelling exhibitionspaces
La necessita di realizzare dei padiglioni itineranti atti
The need to create a seriesof travellingpavilions capableof promotingthe new productsof the Diamond corporation,world leader in the productionof opticalfibres; led to the creation of a space that would inscribethe conceptof 'temporariness' in 'lightness'. The pavilion appears as a white object,a gleamingdiamond restingon a hexagonalbase. Thisspecific form isderived firstly from the reproductionof the firm's logo,but it also makes it possible to interlockthe individualpavilions, providinga versatilesolutionto a range of functional requirements.
a promuovere nel mondo i nuovi prodotti della ditta Diamond, leader mondiale nella produzione di fibre ottiche, ha portato alia realizzazione di uno spazio che, in qualchemodo, trascrivesse attraverso la ' Ieggerezza" il concetto di "transitorieta", II padiglione appareinfatti come un oggetto bianco, un diamante luminoso poggiatosopra un basamento esagonale. La scelta di questaspecifica forma nasce in prima istanza come riproduzione del logo della ditta, ma anche per rendere possibile I'aggregazione dei singoli padiglioni, condizione che potrebbe risolvere diverse esigenze funzionali. A srrustradall'alto: prospetto: ilvello
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@ AlpTransit 2 Pollegio (CH), 2006
Centroesercizio ferroviario
Railway controlcentre
L'intenzione del nuovo intervento e di realizzare, insieme all'edificio dell'info-centro gia esistente, un unico complessocapace di imporsi nel paesaggio come riferimento territoriale. L'aspetto esterno del centro di esercizio trascrive il suo essere "macchina tecnologica'dovetutti gli elementi tecnici e funzionali sono messi inevidenza e dove i materiali cercano di enfatizzare I'aspetto della"transitorieta" propria del "viaggio'. Questo precetto e poi riconfermato dai percorsi: un itinerario che dallapiazza ci conduce attraverso i diversi livelli fino alia sala controllo da dove e possibile vedere, attraverso un grande schermo, tutto il traffico della rete ferroviaria svizzera e contemporaneamente, oltre una vetrata, il passaggio della nuova linea dell'AlpTransit.
The aim of the new projectis to create, together with the info-centre buildingwhich already exists, a singlecomplexcapableof asserting itselfas a landmarkin the landscape. The outward appearanceof the controlcentre presentsit as a 'technological machine' in which all the technicaland functionalelementsare prominentand the materialsseek to stress the 'transitoriness' oftravel', Thisperceptionis then confirmed by the routes, an itinerarythat takes us from the square to the differentlevelsto the control room fromwhichit is possible to see all the traffic on the Swissrail systemon videomonitorsand simultaneously look out through a bigstrip windowat the courseof the new AlpTransit line.
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@ Centroprofessionale per iI commercio Locarno (CH), 2006
Palestra e parco
Gymnasium and park
Posta tra il vecchioedificio della scuola e la parte alta del parco,la nuova palestra, attraverso una serie di terrazze-giardinoconferisce un nuovo disegno e una continuita agli spazi esterni del complesso anche perche si trasferisce I'esistente area di parcheggio sopra Ie terrazze. Le esigenze tecniche di luce e di aerazione della palestra sono risolte con I'uso di lucernai aperti nel tetto-giardino, che rivelano dal parco la presenza di uno spazio abitato.
Set between the old professional schoolbuilding and the upper part of the park, the new gym, through a seriesof garden terraces, confersa new design and continuity on the external spacesof the complex, enhanced by transferringthe existing parking lot above the terraces. The technicalrequirements of lighting and ventilation in the gymnasium are provided by skylights set in the roof-garden. Outside they revealthe presenceof an inhabited space beneath the garden terraces.
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@ Studio del comparto dl Castione
Castione (CH), 2006
Piano urbanistico
Urbanplanning
II progettocerca di modificare I'esistenteattraverso Ie sue stesse caratteristiche con I'obiettivo di coniugare i valori naturalistici con Ie esigenze future del territorio. II nucleocentrale, riservato al commerciale e al terziario, e direttamente collegato alia nuova stazioneferroviaria ed e il perno intorno al quale ruota I'intero intervento. Le aree che circondano il nucleo ospitano diverse attivita che soddisfano Ieesigenze di tutto il territorio e contemporaneamente delimitano la frontiera fra il nuovo e I'esistente. II piano, nella sua completezza, predilige una morfologia che trascrive attraverso un Iinguaggio razionale l'orizzontalita dei fondovalle.
The projectseeksto change the existingset-up by drawingon its own featureswith the object of combining natural valueswith the future needs of the territory. Castione, at the intersection of two valleys carvedout between the tall verticalwallsof two mountainsides, stands at a strategicpoint between important national communication networks. The central core of the town, reservedfor commercial and tertiary activities, is connected directlyto the newTilorailwaystation and is the pivotof the wholeproject. The areas surrounding the nucleushousevariousactivities whichmeet the needs of the whole territory and at the same time delimitthe boundarybetween the new and the existingstructures. The plan favours a morphology that transcribesthe horizontalposition of the valleybottom usinga rational vocabulary.
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@ Scuolaagraria Mezzana (CH), 2006
Edificio pubblico
Public building
L'ampliament o della sc uola agra ria aw iene att raverso
The extension to the agricultural school is the
la compos izione di due volumi che a scale differenti
composition of two volumes, on different scales ,
ce rcano di gen e rare un dive rs o rapporto con il pae saggio. Un basa mento ce la al s uo inte rno a ule
which seek to generate a different relationship with the land scape . A plinth houses special teaching rooms and vegetable plots-gardens ; its
s peciali e orti-giardino, la s ua dimens ione replica la misura de l contesto vicino. In antitesi, come so s peso, si adagia sui tale bas ame nto I'ed ificio de lle aule didattiche, leggero e a pe rto a 3600 s ui territorio. Da una parte il ce mento del bas amento che ci ricorda I'apparten enza al luogo, dall'altra
dimens ions repeat the dimensions of its context. The building with the teaching rooms is antithetical, seemingly suspended above it: it is light and open 360 0 to the territory. One side of the base has a bare concrete surface,
il rivestimento in lamie re di rame che per la s ua
expressing its rootedness in the place, while on the
natura , di modificars i nel temp o, s imbolic ame nte ci rimanda alia mutevolezza.
other the copper sheathing which, by its nature, alters with time , symbolic ally evoking mutability.
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@ Ex albergo Cristina-Residenza al parco Lugano (CH), 2007
Edificio residenziale
Residential building
L'anticavilla, ormai fatiscente, un tempo dominava dall'alto il quartiere residenziale Paradisotra I'imbocco dell'autostrada A2 e illago Ceresio. II progetto ne ha previsto la demolizione, la sostituzione con una nuova edificazione e il recuperodi un edificio residenziale. L'articolazione delle unitanasce dalla"costruzione dei vuoti" pensati come "corpi virtuali" capaci di mediare la scala tra il nuovo e I'esistente. II ridisegno del parco diventa la trascrizione, sui pianoorizzontale diquesta azione, condizione che permettedi conferire all'intervento un ruolo prioritario all'interno del quartiere. La strutturadell'edificio residenziale esistente e modificata con la demolizione del tetto a falde ma anche con la riformulazione di alcuni spazi interni. II limite superiore e definito da un volume aperto sullago con tre appartamenti duplex, i quali, congiuntamente aile unitadel nuovo edificio rispondono aile esigenze contemporanee dell'abitare. Appartamenti passanti offrono ampi spazi apertie funzionalmente flessibili.
The old villa, nowcrumbling,once loomedover the Paradisohousingestate between the entrance to the A2 motorwayand Lake Ceresio. The project envisages its demolitionand replacementwith a new buildingand the retrievalof a residential building. The layoutof the home units stems from the 'constructionof the voids'conceived as 'virtual bodies'capableof mediatingthe scalebetween the new and the existingstructures.The redesign of the park becomesthe transcription, on the horizontalplane, of this approach, a condition that makesit possible to givethe wholeproject a primaryrole in the district. The structure of the residentialbuildingis modified by the demolitionof the pitched roofand a new layoutof some internal spaces. The upper limit is definedby a volumeopen to the lake that containsthree duplexapartments which,together with the home units in the new building,cater for contemporarylivingneeds: they extend the width of the buildingto offerbroad open spaces that are functionally flexible.
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@ Tourismusresort Andermatt (CH), 2007
Centro turistico
Touristcentre
Una nuova gerarchia di percorsi ridisegna il territorio tra il fiume Reus e il fiu me Unteralpreus, la strada cantonale e iI nucleo storico di Andermatt. II settore della stazione e il perno intorno al quale ruotano i nuovi fatti urbani ed il raccordo di tutti i percorsi viari e pedonali. L'area boschiva, che ricopre parte del sito, e valorizzata dai nuovi interventi che con illoro disegno razionale accrescono il valore naturalistico del luogo. II nuovo, nasce dallamis ura dell'esistente come suo naturale prolungamento, mentre la costruzione del rapporto con il territorio e piuttosto delegata alia scala della torre albergo. La continuita si riscontra anche nelle due tipologie abitative e nel disegno delle loro aggregazioni. Vi e una interpretazione contemporanea del modo di abitare delle aree alpine con un ri mando aile straordinarie costruzioni militari sparse nel territorio del San Gottardo.
Anew hierarchyof routes redesignsthe territory between the Reusand UnteralpreusRivers, the cantonal road and the historical inner city of Andennatt. The station area is the pivot on which turns the new urban set-up and the link for all the vehicle and pedestrian routes. The woodland area that covers part of the project site of part isenhanced by the alternation of urban innovations, whose rational designincreases the natural values of the locality. The new stemsfrom the measureof the existing as its natural extension, while the creation of ties to the territory is delegated to the scale of the housingtower. The continuityis also evident in the two housingtypes and in the patterns of their aggregations. There is a contemporary interpretation of the mode of housingin certain alpine areas of the region,with a return to the extraordinary militaryconstructions scattered across the St.Gotthard region.
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@ Pian Scairolo
Lugano (CH), 2008
Piano urbanistico
Urbanplanning
Attualmente I'areadel Pian Scairolo e un agglomerato di spazicommerciali ed industriali tagliato da un tratto dell'autostrada A2, formatosi senza un disegno di unione. II progetto rivalorizza Iequalita morfologiche e naturalistiche del sito: una nuova gerarchiadi strade ridefinisce i confini delle diverse aree garantendone una migliore accessibilita, mentre I'autostrada, non piu intesa solocome un'infrastruttura dicollegamento, e immersa in una nuova area boschiva, che Ie perrnetteradi superare il suo state di limite per divenire 'oggetto architettonico' capace di regalare una nuova singolare scenografiaal paesaggio. II fulcro della nuova pianificazione e il piano Fornaci all'interno del quale confluiscono tuttigli elementi del paesaggio e Ie reti viarie: pensato come 'nuova porta urbana' traccia il passaggio tra la citta consolidata e la citta futura.
Atpresent the area of Pian Scairolo is an agglomerateof commercial and industrialspaces with a stretch of the A2 motorwaycutting acrossit. The area has grownup without an overallplan. The projectenhances the morphological and naturalisticqualitiesof the site. Anew hierarchy of roads redefinesthe boundaries of the different areas, providingbetter access.The highwayis no longerjust treated as a connectinginfrastructure but immersedin a new woodland area to enable it to supersedeits state as a boundary and become an 'architecturalobject'capableof conferring a singularnew scenicqualityon the landscape. The pivotof the new plan is the Fornacilevel, within whichall the elements of the landscapeand the road networksconverge: conceived as a 'new urban gateway'it traces the transition between the establishedcityand the future city.
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@J Festival del film Locarno Locarno (CH), 2008
Padiglioni estivi
Summerpavilions
Da oltre trent'anni, in estate, la citta di Locarno ospita nellasua piazza principale il Festival del film.
For more than thirty yearseverysummer the City of Locarno has presented its FilmFestival in the central piazza. Duringthis period the town centre is filled with pavilions large and small, spread around the piazzawithout any overallpattern. Toclear up this confusionit was decided to design temporaryarchitecturalstructures to house the variouseventsand capableof creating a precise relationshipwith the city.Anchored to the existing natural elements,the new pavilions look like 'islands' with an ellipticalformcoveredbywhite awningstensed externallyby metal frames. Thisconceptseeksto evokethe memoryof the place: once Lake Maggiore extended well beyond its present shore, occupying the area where the islandsfind their anchorage,so creatinga sort of archipelago.
Durante questo periodo il centro abitato si riempie di piccoli e grandi padiglioni sparsi intornoalia piazza senza un disegno d'insieme. Per risolvere a questa condizione di disorientamento si e pensato di realizzare delle architetture temporanee con la funzione di accogliere i diversi eventi in gradedi attivare un preciso rapporto con la citta,Ancorati agli elementi naturali esistenti, i nuovi padiglioni appaiono come"isole' dallaforma ellitticacoperte da tende bianche tese all'esterno con strutturemetalliche. Questa ideaintenderievocare la memoria delluogo: un tempo infatti, illago Maggiore si spingeva ben oltre I'attuale riva occupando Ie aree doveIe isoletrovano il loro ancoraggio creando una sortadi arcipelago. A
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