iPer Hyper Publish PRO Manuale
(C) 1998-2005 Visual Vision (C) 1996-2005 Aldo Ghigliano Per altre informazioni vedere il sito: hyperpublish.visualvision.it www.hyperpublish.com/ita/ Versione internazionale: www.hyperpublish.com v.2005
Prefazione
Ogni tanto nel mondo dell’informatica nasce un software difficile da classificare, diverso da tutto quello che esisteva “prima”. Non succede spesso, ma abbiamo la sensazione che iPer Hyper Publish PRO (o più concisamente HyperPublish) sia proprio questo: non si tratta di un wordprocessor, né di un editor HTML, non è un programma per la creazione di CD multimediali né un editor per e-books o guide di Windows, ma tutte queste cose assieme, e forse anche di più. Con HyperPublish abbiamo voluto portare avanti la scommessa di realizzare un punto di incontro comodo tra diversi mondi, uno strumento estremamente generale ed allo stesso tempo estremamente semplice da usare. Questo ha richiesto un prolungato impegno nel design dell’interfaccia utente, e un certo coraggio nell’introdurre primi al mondo soluzioni ardite come il WYSIWYL (“vedi quello che colleghi”), l’esclusivo ambiente che permette di navigare tra i collegamenti senza bisogno di passare ad una preview, e di crearne di nuovi navigando in un’anteprima. Quella che avete fra le mani è l’ultima versione di questo strumento completo, semplice e veloce, aggiornata grazie ai vostri continui suggerimenti. Siamo fieri di presentarvi questo software che vediamo prima di ogni altra cosa come espressione pratica della filosofia della Visual Vision: amore per il design, per la semplicità di interazione e per la concretezza. Ci auguriamo che l’utilizzo di HyperPublish per le vostre esigenze dia a voi la stessa soddisfazione che noi abbiamo provato durante le fasi di progetto e realizzazione.
Ing. Aldo Ghigliano Direttore, Visual Vision
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Prefazione
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Indice
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HyperPublish in breve
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1. Il nostro primo ipertesto
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Inserire collegamenti; Navigare fra collegamenti;
2. Come pubblicare su Internet
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3. Come pubblicare su CD-ROM
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4. Le funzioni principali
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5. Le cornici (frame)
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6. I moduli
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7. Oggetti multimediali, applet
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8. I collegamenti “speciali”
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9. HTML e JavascriptFunzioni avanzate
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10. Carrello della spesa
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11. Importazione database / CSV
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12. L’impaginazione e la grafica nel Web
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13. Domande frequenti
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Pubblichiamo via FTP; Esportazione HTML; Anteprima in browser; Profili FTP; Informazioni tecniche; Creare Help di Windows e HTMLHelp; Importare WinHelp;
I nd ic e
Il formato del testo; Gli stili; Collegamenti; Immagini; Le tabelle; Creare cornici; Collegamenti; Copia di layout di cornici esistenti; Cornici indipendenti; Inserire moduli (form);
Suoni e video; Applet; Intestazione e pie di pagina; Ancore; Fare apparire finestre; Collegamenti in insiemi di cornici; Finestre;
HTML e Javascript; Funzionalità avanzate per la pubblicazione CD; Lanciare programmi su CD; Parole chiave;
Un esempio; Categorie e sottocategorie; Immagini, pagine di prodotto e modelli; Opzioni; Presentare informazioni su video; Tutto è relativo; Tabelle invisibili; Gli sfondi; Mappe cliccabili, hot spots, barre di navigazione; Cornici o frames; Non esagerare
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HyperPublish in breve
H
yperPublish è uno strumento “tutto in uno” per realizzare sia siti Internet che CDROM multimediali / ipermediali. Servirsi di CD o siti Web è oggigiorno il modo più efficace (e spesso più economico) per trasferire informazioni di qualunque genere. Cataloghi, manuali, presentazioni, libri e semplici siti aziendali sono tutte applicazioni realizzabili con poco sforzo usando HyperPublish. Sebbene la gamma di funzioni a disposizione sia molto completa, tanto che a prima vista le opzioni possono sembrare persino troppe, la caratteristica più importante attorno a cui è stato progettato il programma è la immediatezza e la velocità nell’uso di tutti i giorni. HyperPublish infatti non è per “maniaci” del codice e del dettaglio tecnico (ad esempio nella generazione di pagine Internet non si vede per nulla il famigerato codice HTML, anche se il programma si fa carico della generazione e persino della
compatibilità automatica con tutti i “browser” Internet più diffusi). E’ invece pensato per l’uso di tutti i giorni, molto simile ai wordprocessor usati comunemente in tutti gli uffici per la stampa su carta. Le differenze principali rispetto ad un wordprocessor sono due: la prima è che HyperPublish permette di “stampare”, invece che su carta, su Internet o CDROM, attraverso semplici Wizard. La seconda è che le pagine gestite non sono semplici pagine “a sé” ma possono contenere collegamenti ipertestuali (cioè parole o immagini “cliccabili” che portano verso sezioni interne o verso documenti separati). L’impostazione semplice e potente dell’editor permette di usare stili, tabelle, mappe, insiemi di cornici, diapositive, moduli e finestre volanti, importazione database CSV e molto altro ancora. Tutto senza sforzo e in modo visuale, WYSIWYG, cioè tutto quello che si realizza in fase di modifica/creazione delle pagine è effettivamente identico a quanto si vede una volta che il lavoro è pubblicato su 5
Internet o CD. HyperPublish è anche WYSIWYL (“vedi quanto colleghi”), cioè tutti i collegamenti tra le pagine possono essere definiti a video - navigando in un’anteprima - e diventano immediatamente “attivi”, tanto che si può seguirli già nell’editor tramite doppio clic. E’ più facile da vedere che da spiegare. L’editor è ottimizzato per agire su insiemi di pagine, piuttosto che su pagine singole: anche l’archiviazione dei lavori avviene in un solo file per ogni ipertesto, in formato nativo (AEH), mentre HTML o RTF sono visti per ciò che sono, niente più che linguaggi di stampa che potranno essere aggiornati in futuro senza la minima necessità di intervento da parte dell’utilizzatore. Come già accennato, la pubblicazione di CD autoinstallanti è molto semplice perché il programma è in grado di creare una “bozza” del CD, da masterizzare direttamente con un comune programma di masterizzazione (EasyCD, Nero, ecc.). Si può definire l’immagine di installazione, un file di licenza e diverse interessanti opzioni. La pubblicazione Internet è gestita attraverso un motore FTP interno (FTP è lo standard più comune per la pubblicazione Internet) che è in grado di pubblicare un intero sito in un solo passo, distinguendo e trasferendo automaticamente solo le pagine modificate. HyperPublish è molto differente da un “editor HTML”: non si tratta di uno strumento pensato per editare codice (anche se, volendo, è possibile aggiungere codice).
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L’interfaccia di HyperPublish è stata progettata per coprire le nuove esigenze degli autori: mentre editor più vecchi forzano le persone a “pensare” al codice, HyperPublish forza il codice a “pensare ipertestuale”. Questo significa un cambiamento di mentalità per chi ad esempio fosse già abituato a scrivere direttamente l’HTML, ma alla fine rende le cose molto più semplici, per tutti, non solo per i principianti. Grazie all’impostazione orientata all’ipertesto infatti, nella maggior parte dei casi per effettuare un’operazione su un intero insieme di pagine è sufficiente un clic (serve un clic per archiviare un intero ipertesto; pubblicare in Internet; fare ricerche e sostituzioni globali). Se ancora non bastasse, HyperPublish è in grado di convertire i propri documenti in formato HTML Help e WinHelp, interagendo con gli appositi compilatori Microsoft. In è definitiva uno strumento molto potente per chi desidera avere la libertà di pensare a quello che sta facendo, invece di essere costretto a fare confusione con programmazione, file o codifica. Il software funziona su qualsiasi PC con MSWindows 95 osr2 o superiore (98, Me, NT, 2000, 2003, XP, XP SP2...). Basta un vecchio Pentium I 100Mhz con 32MB RAM, 32MB di spazio libero sull’HDD. Crediamo che apprezzerete il nostro sforzo. Buona lettura!
1 . I l no st ro prim o la vo ro
F
inalmente siamo riusciti ad installare HyperPublish dal CD o dalla distribuzione Internet. Non vediamo l’ora di iniziare a costruire le nostre pagine. La prima cosa da tenere ben presente è che HyperPublish opera su ipertesti, e non su pagine. Questo vuol dire che in memoria possono essere “caricate” più di una pagina per volta. È sempre possibile sfogliare le pagine, creare collegamenti tra una pagina e l’altra, navigare, fare ricerche. Il modo più facile per passare da una pagina all’altra è usare CTRL+ e CTRL-.
Inserire collegamenti Collegare due pagine è una delle azioni più semplici. Vediamo subito un esempio in cui costruiamo un ipertesto composto di due pagine collegate tra loro. Lanciamo HyperPublish: comparirà la finestra di Fig.1. Proviamo a scrivere qualcosa nella pagina, semplicemente pigiando i tasti. Si noti che nella casella in basso al
centro compare il numero “0” che indica che siamo appunto nella pagina n°0. A questo punto selezioniamo la parola “patate” (saremo nella condizione in Fig.2.), e premiamo il pulsante a forma di “foglio con la catena”, insomma questo qui: Apparirà la finestra in Fig.3. Questa finestra è una delle più importanti di Hyper Publish, perché permette di definire un gran numero di collegamenti, semplicemente scegliendo una delle linguette in alto. Per ora non dilunghiamoci: scegliamo piuttosto la linguetta “Nuova pagina” (l’ultima a destra) e premiamo il pulsante OK. HyperPublish definirà il collegamento, e contemporaneamente ci farà entrare nella nuova pagina, in cui parleremo delle patate. Guardando in basso al centro noteremo che la casellina ora contiene il numero “1” per indicarci che siamo a pagina 1. Scriviamo ora un po’ di testo come in Fig.4. A questo punto vorremmo inserire un collegamento alla pagina precedente, la 7
Fig.1 HyperPublish alla partenza: per scrivere qualcosa è sufficiente pigiare i tasti...
pagina 0, quella sulle verdure. Selezioniamo il testo “Torna a pagina precedente” (che abbiamo appena scritto), e premiamo nuovamente il bottone con la Un collegamento ipercatena. Comtestuale si presenta tipiparirà la finecamente come una pastra di Fig.5, rola o una scritta sottoliche ci presenneata: “cliccando” sulla terà una lista scritta si passa a una pagina collegata. di tutte le pagine disponiFig.2 - Dopo aver scritto qualcosa, scegliamo una parola, ad esempio “patate”...
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bili (nel nostro caso la 0 e la 1): possiamo scegliere a video la destinazione. Scegliamo quindi la pagina “Verdure” e premiamo OK. HyperPublish ci porterà nella pagina di Fig.6. Si noti che nella pagina è presente il collegamento a “patate” (la scritta in blu, sottolineata). Se facciamo un doppio clic sulla parola “patate”, automaticamente l’editor ci porterà alla pagina “Patate” (cioè la pagina 1). Da questa pagina possiamo fare clic due volte su “Torna alla pagina prece-
Fig.3 - La finestra che permette di definire i collegamenti più semplici: scegliere l’ultima linguetta
dente” per tornare indietro e così via. Come si vede creare collegamenti e navigare già nell’editor è cosa molto semplice e veloce. Ci sono altri sistemi per passare da una pagina all’altra: si può scrivere il numero della pagina nella casella indicata in precedenza, si possono usare le freccioline a lato della casella, si può usare il tasto destro del mouse sempre sopra la casella (compare una lista delle pagine visitate più recente-
mente). Inoltre è possibile usare i bottoni rossi in alto a destra, per tornare alla pagina precedente o per passare alla successiva. Usando “Ipertesto >Sola lettura” si può passare ad un’anteprima dell’ipertesto: è utile per vedere meglio visto che elimina la necessità del doppio clic e nasconde le griglie che compaiono se si fa uso di tabelle. A questo punto è ora di salvare la
Fig.4 - Scriviamo qualche cosa nella pagina 1
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Fig.5 - la videata in cui si può scegliere visualmente la destinazione di un collegamento...
Fig.6 - Siamo ritornati alla pagina 0, dove possiamo vedere che il collegamento alla pagina “patate” è già attivo...
nostra opera. Ciò si ottiene con “File >Salva tutto”, che archivia tutto l’ipertesto (1,2 o 1000 pagine; 1,2 o 1000 immagini) in un singolo file con estensione .AEH. Con questo sistema si ha compattezza e
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semplicità nell’archiviazione e nello scambio di lavori. Come si vedrà nei prossimi capitoli, passare ad HTML o altro è immediato.
2 . C o m e pubblic a re su I nt ernet
P
er fare in modo che tutto il mondo veda le tue pagine Web (tue personali o della tua azienda), queste pagine devono essere “ospitate” da un computer permanentemente collegato alla rete (Web server). Può darsi che la tua azienda abbia già un server Web, altrimenti ci sono diverse aziende collegate permanentemente ad Internet che si offrono di ospitare le tue pagine, gratuitamente o facendoti pagare un canone: si chiamano “host” (per altre informazioni, scrivici!). Qualsiasi sia il tuo caso, normalmente la pubblicazione (trasferimento delle pagine dal tuo computer al computer che le rende disponibili al mondo, detto anche “server”) avviene usando lo standard FTP: i “parametri FTP” forniti dal tuo host o dal tuo amministratore di sistema, sono la “chiave” per il tuo spazio personale. Ora vediamo un semplice esempio in cui pubblichiamo in Internet le pagine realizzate nel capitolo precedente.
Pubblichiamo via FTP Per prima cosa occorre introdurre i “parametri FTP” con “Pubblica >Internet FTP >Configurazioni...”: si veda a questo proposito la Fig.7. Ovviamente non siamo in grado in questa sede di conoscere i vostri personali parametri che, lo ripetiamo, vi devono essere forniti da chi offre il servizio di hosting (si veda anche il manuale in linea “? >Help” con il rispettivo tutorial passo passo). Una volta completata la configurazione (e si tratta di un’operazione da effettuare solo per la prima pubblicazione, in quanto il programma memorizzerà i vostri parametri per ogni futura evenienza) scegliete “Pubblica >Internet FTP >Pubblica ipertesto in rete...”. Comparirà la finestra in Fig. 8. HyperPublish genererà automaticamente la collezione di file HTML, GIF e JPEG che servono a rappresentare un sito Internet sul server (tutte cose che sul vostro PC non servono in quanto il sito è gestito internamente a HyperPublish, senza usare file sparsi). Una barra bianca e un pulsante di “stop” saranno visibili finché HyperPu11
Fig.7 - La pagina con i parametri di configurazione dell’FTP...
blish non avrà controllato sul server l’esistenza o meno di precedenti versioni del corrente ipertesto. Se HyperPublish trova precedenti versioni, allora interviene un meccanismo automatico per cui solo le pagine effettivamente modificate sono selezionate per la pubblicazione. Le pagine selezionate per la pubblicazione sono quelle che nell’elenco a sinistra sono contrassegnate da una “V”. E’ possibile selezionare manualmente eventuali pagine per cui si vuole forzare la pubblicazione, oppure “deselezionare” pagine per Fig.8 - La finestra per l’FTP: a sinistra i file da pubblicare, a destra i file presenti sul server
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cui invece si vuole rimandare la pubblicazione (nel caso si disponga di una connessione Internet volante, questo sistema è utile per pubblicare un ipertesto a spezzoni, durante collegamenti successivi). In ogni caso HyperPublish tiene traccia con un sistema estremamente veloce di quali pagine siano aggiornate o meno. Completata la selezione (automatica o manuale) tutto quello che resta da fare è premere il pulsane “Pubblica”: tutte le pagine selezionate verranno pubblicate senza altro sforzo. Alla fine dell’operazione HyperPublish visualizzerà un messaggio di
conferma ed il numero di versione dell’ipertesto presente su Internet. Durante la pubblicazione è possibile deselezionare pagine o sospendere tutto. Gli errori FTP più comuni come Errore 500, 530, ecc. sono elencati nel Capitolo 13, oppure premi F1, fai clic su Tutorial e quindi Pubblicazione Internet FTP. Il programma funziona con qualsiasi server che abbia il servizio "FTP" abilitato. In caso di problemi, dopo aver letto il Tutorial, contattaci (includi tutti i tuoi parametri) a
[email protected], cercheremo di aiutarti.
Esportazione HTML L’export HTML consente di salvare in locale, cioè sul proprio HD, un file HTML per ogni pagina del documento, più un file per ciascuna immagine utilizzata. Questa funzione si attiva usando “File >Esporta pagine...” oppure “Pubblica >Esporta pagine...”. Compare la finestra di Fig.9, in cui è possibile scegliere quali pagine esportare e quali no, sempre tramite crocette. Tramite la linguetta “Path” (si veda la Fig.10) è possibile selezionare la cartella dove saranno riversati i file HTML risultato dell’operazione. Sia per quanto riguarda la pubblicazione FTP, sia per
Fig.9 - Finestra di esportazione per tutti i formati: in figura è selezionato l'HTML...
Fig.10 - La linguetta che permette di definire il path per l’esportazione HTML...
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Fig.11 - Definizione delle scorciatoie per avviare browser alternativi al browser di default...
quanto riguarda l’esportazione è interessante notare che HyperPublish genera l'HTML solo “alla bisogna”, mentre normalmente usa il proprio formato nativo. Nel mondo attuale dei software per Internet questa è una stranezza (perché parecchi tecnici non si sono ancora abituati a pensare HTML come ad un puro linguaggio di stampa, come ad esempio il PostScript). All’atto pratico il sistema di HyperPublish evita un sacco di preoccupazioni e di disordine, e fa risparmiare tempo.
Anteprima in browser Per quanto la visualizzazione che si ha in HyperPublish sia molto fedele rispetto alla visualizzazione sul browser (HP è WYSIWYG, “vedi quanto ottieni”, e genera automaticamente un codice ottimizzato per ottenere i risultati migliori a partire dai browser NS2 ed IE3) molti utenti desiderano “provare” direttamente nel browser ogni pagina che realizzano. Con HP è possibile farlo, utilizzando “Pubblica >Anteprima in browser”. E’ possibile vedere la pagina corrente nel browser predefinito (di default), tutto l’ipertesto nel browser di default, ed è anche 14
possibile definire delle voci di menù per il richiamo rapido di altri browser. Per definire dei richiami rapidi si usa “Strumenti >Opzioni del programma >Browser”. La finestra che compare, Fig.11, è molto facile ed intuitiva.
Profili FTP Un’esigenza molto comune quando si pubblicano pagine su più siti Internet tramite FTP è la memorizzazione di diverse configurazioni o profili. In HyperPublish questo è possibile usando “Pubblica >Internet FTP >Configurazioni”. Nella finestra riportata in Fig.7 è sufficiente usare il pulsante “Aggiungi nuova...” vicino a “Configurazione server” per introdurre un nuovo profilo utente.
Informazioni tecniche Eseguendo gli esempi appena riportati gli esperti avranno già notato che nell’editor ci si riferisce alle pagine usando il titolo della pagina (nome di alto livello), piuttosto che il “nome del file” (nome di basso livello). Avranno anche visto che i nomi dei file sono generati in modo fisso ed automatico da HyperPublish, seguendo un criterio di ottimizzazione che permette di
Fig.12 - La finestra di proprietà pagina: nella casella grigia a sinistra è possibile inserire un nome HTML per la pagina...
ridurre il trasferimento file quando si pubblica via FTP. Le convenzioni di Internet vogliono che la pagina principale (home page) di un sito e in generale la pagina fondamentale di un insieme prenda nome index.htm o index.html. Questo è lo standard per HyperPublish. Per eventualmente scegliere un altro nome, è sufficiente scegliere “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente”, scegliere la linguetta “Impostazioni di pagina, sfondo”, e usare la casella “nome file copertina (HTML)”. Se serve, è possibile specificare un nome di file anche per altre pagine (ad esempio si può chiamare patate.html la pagina delle patate), basta usare “Formato >Proprietà pagina...”. e scrivere questo nome (patate.html) nel box grigio a sinistra. Questo nuovo nome sarà un alias per il nome normale (generato automaticamente). Si veda la Fig.12.
Creare Help di Windows o HTMLHelp HyperPublish ha la possibilità di esportare anche in RTF per WinHelp, cioè nel formato della “Guida di Windows”. Per trasformare un intero ipertesto in
un Help di Windows, in un colpo solo, occorre semplicemente usare “File >Esporta pagine...”, e scegliere nella casella in alto il formato “RTF WinHelp”. HP genererà un sorgente RTF, quindi chiamerà anche il compilatore MS Help Project Compiler, HPC: è sufficiente definire il path del compilatore in “File >Esporta pagine... >Opzioni”. Si noti che a causa delle caratteristiche del formato alcune funzionalità permesse da HyperPublish non possono essere riversate in formato WinHelp (ad esempio le cornici o frames). Si può poi anche esportare in HTMLHelp (.chm) cioè nel nuovo formato della guida di Windows, disponibile a partire dalla seconda versione di Windows95. E’ necessario installare sulla propria macchina l’HTML Help Workshop di Microsoft, disponibile liberamente su diversi siti come volftp.mondadori.com. Anche in questo caso per esportare basta selezionare “Pubblica >Esporta pagine...” e scegliere come formato HTMLHelp. E’ importante notare che un HTML Help è visibile solo sulle macchine dove è installato Internet Explorer (vedere il ns. sito per altre informazioni). Sia per WinHelp che per HTMLHelp è possibile creare per l’ipertesto un indice ad 15
Fig.13 - La finestra di esportazione RTF WinHelp. E’ possibile anche esportare in normale RTF (ad esempio per leggere i file con Word)
Fig.14 - Opzioni per l’esportazione RTF
albero, definendo cioè capitoli e sottocapitoli. Questo si può fare usando “Ipertesto >Ordine predefinito pagine - TOC”. In definitiva con HP lo stesso ipertesto è disponibile senza alcuno sforzo sia in HTML (ad es. per Internet), che in WinHelp e HTMLHelp. Vedremo nel capitolo seguente che può inoltre essere distribuito in formato nativo.
Importare WinHelp Se si possiede l'RTF di un progetto WinHelp realizzato in precedenza, esso
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può essere importato in HyperPublish, per realizzare modifiche ed ampliamenti, sfruttando la capacità di HP di liberare l'utente da ogni altro pensiero che non sia il contenuto, e/o anche per effettuare un passaggio al più completo mondo HTML. L’importazione si realizza tramite “File >Importa pagine...”, scegliendo come prima il formato “RTF WinHelp”. Esistono sul mercato “decompilatori” per ottenere questo RTF da un comune file .HLP.
3 . C o m e pubblic a re su C D -R O M
U
na delle caratteristiche più interessanti di HyperPublish è il Wizard che facilita la pubblicazione di un ipertesto (o di un gruppo di ipertesti) su CD: usandolo è veramente semplice realizzare un CD autoinstallante. Dentro al CD HyperPublish inserisce un proprio programma lettore (o “browser”) proprietario, HyperPublish Reader. Questo fa sì che il CD risultante funzioni sempre, indipendentemente dalla presenza di Netscape o Internet Explorer sul PC del lettore; inoltre il CD conterrà un motore di ricerca full-text, che permette anche ricerche booleane (con operatori e/o) all’interno di ogni ipertesto. Per capire come si procede nel concreto, vediamo un esempio. Per prima cosa apriamo un file dentro l’editor (possiamo usare il file di esempio creato al Capitolo 1, oppure aprire il file del manuale indexHP.aeh che si può trovare con la funzione Start >Trova di MSWindows). Scegliamo quindi “Pubblica >CdRom”.
Appare la finestra di Fig.21. La cosa più semplice è premere il pulsante in alto a sinistra “Includi ipertesto corrente”. Volendo si può anche navigare nel file system a sinistra, cercando altri ipertesti e includendoli con drag and drop (trascinando da sinistra a destra). Fatto questo, premete la linguetta “Path immagine del CD” (Fig.24), e scegliete una directory dove salvare la prova di Cd che stiamo per ottenere. Ad esempio c:\temp. Rimane solo la linguetta “Personalizzazione”. In Fig.25 possiamo vedere la prima delle due sotto-linguette in cui si divide. Come si vede è possibile personalizzare lo “splash screen” del lettore (sarebbe la classica finestra “Informazioni” o “About” e la finestra che appare quando si lancia il programma). L’immagine si introduce premendo il bottone immagine. C’è un semplice esempio in ..\es_CD\ wizStuff\ ssplash.gif. È possibile definire il nome per il gruppo Windows sotto il quale il nostro ipertesto verrà installato nel menù avvio, e 17
Fig.21 - La prima finestra del Wizard di creazione CD
Fig.22 - E’ possibile usare il file Explorer sulla sinistra per includere nel CD diversi ipertesti (e non solo il lavoro corrente...)
poi è possibile introdurre il nome dell’ipertesto principale, quello che verrà mostrato non appena l’utente installa il CD. Se abbiamo premuto “Includi ipertesto corrente” questo sarà configurato anche come ipertesto principale. Rimane ancora la linguetta di Fig.26 dove è possibile inserire file di licenza, benvenuto, commiato. E’ possibile trovare esempi di questi file nella cartella es_CD\wizStuff\. Se non si fa nessuna modifica il programma introduce dei file di default. Appena definiti questi file, per creare il CD basta premere “Crea”. Il programma 18
creerà una bozza del CD nella cartella precedentemente selezionata, e chiederà se si desidera salvare le impostazioni, in un file .wzz (es. prova.wzz). Se occorre rifare il CD basterà caricare questo file e procedere con eventuali modifiche. Non appena HyperPublish ha finito di creare il CD, apparirà un pulsante “Test” che si può premere per provare la procedura di installazione, così come la vedrà l’utente. A questo punto guardando la cartella c:\temp si avrà quanto in Fig.27. A questo punto, con un programma di masterizzazione come Nero, EasyCD, WinOnCD,
ecc., si deve masterizzare il contenuto di questa cartella dentro la cartella principlale (root) di un CD (attenzione, il contenuto della cartella, sottocartelle comprese, non la cartella temp). Il CD così creato si autoavvierà appena inserito nel lettore (se le impostazioni standard di Windows sull’autoesecuzione CD non sono state toccate se sono state toccate sul PC nessun tipo di CD potrà avere autoesecuzione - consultare il manuale di MSWindows nel caso). Non occorre altro. Nel capitolo 9 gli utilizzatori esperti possono vedere come inserire programmi
sul CD ROM e lanciarli direttamente dal CD; come lanciare dal CD file gestiti da altre applicazioni, e infine come fare collegamenti ad ipertesti residenti su CD-ROM. Se si creano CD di grosse dimensioni infatti una delle possibili scelte è di non riversare su Hard Disk l’intero contenuto del CD (evitando così sovraffollamento dell’Hard Disk) e di chiedere invece all’utente di tenere il CD nel CD drive durante la consultazione della vostra opera. Se ci si limita ad usare il Wizard, senza altri accorgimenti, esso predispone tutti gli ipertesti inclusi sul CD al riversamento
Fig.24 - Il path dove verranno preparati i file da riversare nella root del CD-ROM, con un comune programma di masterizzazione
Fig.25 - La finestra che permette di definire le proprietà del lettore (gruppo di Windows, immagine all’apertura,...)
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Fig.26 - Opzioni per il setup del lettore: è possibile introdurre una licenza per l’utilizzatore del vostro ipertesto, un messaggio di benvenuto, ecc...
Fig.27 - File e directory da masterizzare per ottenere un CD autoinstallante
sull’Hard Disk. Usando un semplice accorgimento è possibile invece creare un ipertesto di “copertina” (l’unico ipertesto da includere nel Wizard, l’unico ipertesto che sarà quindi copiato sull’hard disk) realizzandolo in modo che includa semplici collegamenti ad uno o più ipertesti residenti su CD. Maggiori informazioni su questo accorgimento sono per l’appunto al Cap.9. Se invece vuoi evitare del tutto qualsiasi installazione sull’hard disk dell’utente, allora occorre il programma CD-
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FrontEnd, www.cdfrontend.com/ita/ (puoi scriverci via email per qualsiasi domanda) che può creare CD “autorun”. Di solito si sceglie HyperPublish e l’autoinstall per cataloghi (dove l’utente finale vuole installare tutto permanentemente sul PC per evitare di avere sempre il CD nel drive) e CDFrontEnd e l’autorun per depliant e presentazioni (dove l’utente finale vuole solo vedere il CD velocemente, senza dover installare niente sul PC).
4 . L e f unz io ni princ ipa li
V
isti i sistemi più semplici per gestire pagine e collegamenti, passiamo ad esaminare le principali funzioni relative al testo ed i principali oggetti che si possono inserire.
Il formato del testo E’ convenzione consolidata per tutti i wordprocessor la possibilità di applicare grassetto e italico mediante appositi pulsanti (le relative icone sono simili dappertutto). Si può inoltre cambiare il colore e la dimensione delle scritte, ed anche il carattere o “font”. Oltre a queste funzioni, disponibili nella toolbar, HP aggiunge la possibilità di definire “stili” di testo, analogamente a MS Word, Word Perfect ed altri wordprocessor.
Gli stili Gli stili del testo servono per memorizzare e riutilizzare più volte un insieme di
impostazioni relative al paragrafo ed al carattere usato nel paragrafo. In generale gli stili possono essere definiti e/o applicati ad una porzione di testo tramite la toolbar “Paragrafi”, o il menù “Formato”. Il modo più veloce di capire i vantaggi è considerare questo stesso testo. Ogni singola pagina ha un titolo, questo titolo ha lo stesso stile in tutte le pagine, lo stile usato per il titolo è diverso da quello usato per il testo: il titolo è più grande, ed usa un carattere diverso. Memorizzare uno stile per i titoli ed (almeno) uno stile per il testo serve a due cose: − velocizzare l’applicazione ad un paragrafo di una serie di attributi (se in questa pagina non avessimo usato lo stile "Titolo" per il titolo, avremmo dovuto selezionare tutto il titolo, applicare il font, applicare il grassetto, applicare la dimensione carattere, applicare il colore) − rendere possibile la modifica istantanea di molte pagine modificando solo una cosa (se vogliamo il titolo verde anziché nero, basta modificare lo stile 21
Fig.30 - La finestra in cui è possibile definire un nuovo stile o modificare uno stile esistente. Usando “Importa” si può copiare uno stile da un altro ipertesto
“Titolo”, e in tutte le pagine di questo testo il titolo apparirà verde). Ci sono molti modi per operare con gli stili. Il modo più semplice per creare un nuovo stile consiste nel modificare una porzione di testo secondo gli attributi che si vogliono applicare allo stile. Ad esempio evidenziamo una parola, poi applichiamo il grassetto, poi assegniamo 15 come dimensione. A questo punto scriviamo un nome di stile nella casella di elenco stili Prima di iniziare un presente nella nuovo lavoro è buona toolbar, e preregola spendere qualmiamo Invio. che minuto per definire Appare una figli stili che si andrà ad nestra dove è utilizzare. Usare gli stili subito significa avvanpossibile contaggiarsi nel caso di fermare i pasuccessive modifiche. rametri dello stile. In alternativa si può scegliere “Formato >Nuovo stile”: appare la finestra in Fig.30 dove si possono definire tutti i parametri dello stile. Per applicare uno stile ad un paragrafo o un blocco di testo, si fa clic sulla casella 22
di elenco stili. In una pagina come la presente ad esempio compaiono gli stili: Elenco, Testo, Titolo. Facendo clic su uno degli stili elencati, i paragrafi selezionati sono riformattati applicando lo stile. Un altro modo per applicare uno stile è selezionare un blocco, scrivere il nome di uno stile esistente e premere Invio. Per fare cambiamenti ad uno stile si cambiano gli attributi di testo ad una parola o a un paragrafo, si seleziona l'oggetto del cambiamento, si entra nella casella elenco stili della toolbar, e si preme Invio. Appare una finestra, dove si deve scegliere “Modificare lo stile usando come esempio il testo selezionato”. Un sistema alternativo è usare “Formato >Stili...”, quindi scegliere uno stile ed applicare il cambiamento. La prima volta che si applica uno stile ad un paragrafo alcuni attributi del testo vengono conservati (italico, grassetto, cambi di dimensione e font). Se si vogliono eliminare, uno dei modi è scegliere “Formato >Riformatta”. L’uso degli “stili” è cosa relativamente recente nelle applicazioni di scrittura e di desktop publishing. Le applicazioni più diffuse operano la seguente distinzione fra
stile e formattazione: − “Stile” significa tutti quegli attributi di carattere definiti nello stile applicato al paragrafo. − “Formattazione” significa gli stessi attributi applicati ad un paragrafo, ma andando ad applicarli direttamente con i pulsantini o con “Formato >Carattere” Possono esserci due paragrafi che risultano "uguali" a video, ma che "sotto" sono costruiti diversamente. HP ovviamente non può non considerare questa diversità (come fanno altre applicazioni quali MSWord del resto) perché gli utilizzatori “coscienti” degli stili si aspettano che lo faccia.
Charset (Internet) Se occorre, si può cambiare il “charset” del sito con “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente” (scrivi l’identificatore nel box Charset, ad esempio windows-1253 per il greco). Occorre fare questa configurazione prima di scrivere. Il charset standard è ISO 8859-1 (windows-1252).
Collegamenti Ora vedremo qualche tipo di collegamento in più rispetto a quelli esaminati nel capitolo 1. Per fare un collegamento, si è già detto che basta selezionare un blocco di testo, e premere il pulsantino con la catena (oppure “Inserisci >Collegamento”). Nella pagina che appare, a seconda della linguetta che si sceglie ci si può collegare a: − altre pagine dell'ipertesto (funzione vista nel Cap.1) − altri ipertesti: la finestra è come quella di Fig.31: si può scegliere un altro ipertesto, e la pagina cui ci si vuole collegare: il software presenta a video l’anteprima della pagina, in cui si può navigare per scegliere la pagina di destinazione del collegamento − un indirizzo in Internet: HyperPublish mantiene una rubrica degli indirizzi cui ci si è già riferiti nel corrente ipertesto. Come si vede in Fig.32 si può scegliere di collegarsi ad uno degli indirizzi in rubrica, oppure si può
Fig.31 - La finestra in cui è possibile stabilire un collegamento con una pagina di un altro ipertesto. La situazione più semplice si ha quando il file relativo all’ipertesto è nella stessa directory.
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Fig.32 - Per inserire un collegamento verso un qualsiasi indirizzo Internet, oppure per inserire un indirizzo email si usa questa finestra, raggiungibile con “Inserisci >Collegamento”
Fig.33 - La finestra che permette di allegare all’ipertesto un file qualsiasi, raggiungibile con “Inserisci >Collegamento”
aggiungere un nuovo indirizzo premendo il pulsante “+”; − un file incorporato: è possibile includere all’interno di un ipertesto HP (e quindi nel file AEH) un file di testo, un file ZIP. Tramite la finestra di Fig.33 si può cercare il file nel file system. Quando l’utente fa clic su un collegamento si vede il file; se questo tipo di file non è mai stato visualizzato, HP chiede istruzioni; Nel caso 24
di file molto grandi, sia per Internet che per i CD è meglio lasciarli all’esterno. Per Internet si possono trasferire sul sito con un programma di FTP, quindi si può piazzare un link come ad esempio http://tuosito.com/ file.zip. Per i CD si possono usare le funzioni pensate per lanciare file/programmi, illustrate nel Cap.9. − pagina da modello: è possibile collegarsi ad una nuova pagina, ottenuta al
Fig.34 - Con questa finestra è possibile collegarsi ad una nuova pagina creata copiando una pagina modello
volo copiando uno dei numerosi modelli (Fig.34) − una pagina ottenuta copiandone un’altra: è possibile collegarsi ad una nuova pagina ottenuta copiando una delle pagine all’interno del corrente ipertesto − una pagina ottenuta copiandone un’altra da un ipertesto qualsiasi − una nuova pagina: questo è il collegamento più semplice: andiamo a collegarci ad una nuova pagina vuota. Potremo in seguito inserire qualcosa nella pagina. È possibile anche usare le immagini e introdurre zone “cliccabili” per inserire collegamenti, lo vedremo in un successivo paragrafo. Gli esperti potranno approfittare anche della potenza dei collegamenti speciali.
Immagini Per introdurre un'immagine si usa il pulsantino della toolbar, oppure “Inserisci >Immagine/Mappa”. Compare la finestra di Fig.35 in cui è possibile scegliere se inserire un’immagine
presente su disco, se riutilizzare un’immagine già presente nell’ipertesto traendola dall’album interno, se prendere un’immagine da un altro ipertesto. Si noti che per accedere alla raccolta interna di clipart è necessario scegliere “Da disco” e premere il pulsante “Clipart” (l’icona è una montagna con il sole). Una volta che un’immagine è stata inserita tra le altre cose si può: − assegnare un collegamento all’immagine: con il tasto destro del mouse “Definisci collegamento”. Compaiono le stesse finestre disponibili per i collegamenti di testo, illustrate nei paragrafi precedenti. Per i collegamenti speciali si veda nel seguito. − definire una o più zone cliccabili tramite il menù che compare col tasto destro del mouse “Aggiungi zona”, “Cancella zona” (vedi Fig.36). Le zone si possono spostare, allargare; si può definire un collegamento per ogni zona sempre col tasto destro del mouse, oppure tramite il menù “immagine” o ancora tramite la toolbar.
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Fig.35 - Tramite “Inserisci >Immagine” è possibile inserire immagini prendendole da disco o dall’album interno
Per ogni immagine si possono definire molte proprietà, accessibili in ogni momento con il tasto destro del mouse, o con “Immagine >Proprietà”. La finestra che compare è illustrata in Fig.37-40 con tutte le linguette disponibili. Segnaliamo la possibilità di rendere trasparente l’immagine, di renderla sensibile al mouse, di allargarla o restringerla. Si può anche intervenire a livello di codice HTML (Fig. 40). Si possono inserire immagini che cambiano al passaggio del cursore, cioè sono diverse se il cursore è sopra all’immagine o meno: (Fig.38): queste immagini possono essere anche collegate ad una pagina. Inoltre è possibile sostituire un’immagine con un’altra e fare in modo che la Fig.36 Inserimento di una zona cliccabile (hot spot) all’interno di un’immagine
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sostituzione si propaghi automaticamente a tutto l’ipertesto (Fig.39). Per agire globalmente sulle immagini a livello di ipertesto è anche utile la finestra “Album” che compare con “Ipertesto >Album immagini e cancellazioni”.
Album fotografico, galleria immagini Con “Inserisci >Galleria immagini / album foto” (Fig.37 e 38) puoi creare automaticamente un album fotografico / galleria immagine, selezionando un gruppo di immagini (magari da una macchina fotografica digitale - alcune fotocamere / telecamere sono visibili dal sistema come se
Fig.37 - Con questa linguetta puoi scegliere dal file system le immagini da inserire, che saranno poi elencate a destra (si può trascinare / fare drag and drop) e anche dal File Explorer di MSWindows...
fossero un hard disk). Se ad esempio scegli 10 immagini, e poi premi “Crea”, il programma creerà automaticamente 10 miniature / icone che saranno collegate ciascuna a una semplice pagina con l’ingrandimento dell’immagine - oppure a una popup, o ad una cornice/ frame. Puoi forzare il programma a ricampionare l’immagine (se ad esempio le foto sono a 2400 x 1600 potresti desiderare un formato più ragionevole come 640 x 400). Se le icone/miniature sono collegate a una
finestra popup (che contiene l’immagine grande) si possono definire le proUn browser (lett. prietà della “sfogliatore”) è un propopup, comgramma che serve per preso colore o sfogliare pagine Internet. I più diffusi sono immagine di Netscape Navigator, sfondo. Microsoft Explorer, In alternaOpera, Mozilla. tiva, si possono creare
Fig.38 - Opzioni per le icone / thumbnails e per le finestre popup...
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Fig.39 - La finestra di proprietà immagine permette di definire un testo alternativo per l’immagine, e molti altri parametri
Fig.40 - E’ possibile scegliere un’immagine che sostituisce la presente quando il cursore è sopra di essa
Fig.41 - Tramite questa finestra è possibile sostituire un’immagine dentro tutto l’ipertesto, in un colpo solo
icone manualmente con un programma di grafica, e quindi si può collegarle a una finestra popup con i “Collegamenti speciali”, vedere il Capitolo 8. 28
Le tabelle Le tabelle non sono solo uno strumento per incolonnare numeri e lettere. Nell'impaginazione su video proposta
Fig.42 - Gli esperti possono aggiungere codice HTML all’interno del tag
dal sistema WWW, le tabelle con bordi trasparenti sono il modo più corretto per posizionare oggetti sul video. I browser Internet più recenti consentono anche il posizionamento assoluto degli oggetti sul video: tuttavia è meglio evitare di utilizzare questo sistema, sia perché rende le pagine impossibili da vedere su browser poco recenti, palmtop, tv box, sia perché rende la visualizzazione dipendente dalla risoluzione del video: chi ha un monitor più piccolo o più grande del vostro potrebbe insomma trovare la pagina scomoda da vedere, e di conseguenza passare ad un altro sito. Usando “Inserisci >Tabella” compare la finestra di Fig. 43 in cui è possibile scegliere tra un certo numero di layout predefiniti.
Se si desidera intervenire ulteriormente sul layout della tabella, ad esempio aggiungere/eliminare righe o colonne, modificare lo sfondo di una casella, ecc. è possibile usare il menù “Tabella” oppure i bottoni della toolbar (Fig. 44) che si attiva quando il cursore è dentro la tabella. E’ inoltre possibile posizionare il cursore su una casella ed utilizzare il tasto destro del mouse. Scegliendo “Proprietà” compare la finestra di Fig.45 in cui è possibile definire le proprietà della tabella, tra cui le dimensioni dell’eventuale bordo, la larghezza fissa o in percentuale rispetto alla finestra principale, lo sfondo che può anche essere un’immagine. Usando la linguetta di Fig.46 è possibile intervenire sullo sfondo della casella,
Fig.43 - La finestra di inserzione tabelle
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Fig.44 - Una tabella appena inserita. Trascinando i rettangoli grigi si possono ridimensionare le finestre
sulla riga o sulla colonna. E’ interessante notare che ciascuna casella può avere come sfondo un’immagine o un colore, o essere “trasparente”. Inoltre le tabelle possono essere “annidate”, cioè si può costruire una tabella dentro una casella di un’altra tabella, e così via. Fig.45 - Proprietà della tabella
Fig.46 - Proprietà della casella selezionata, e della colonna cui appartiene
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Per selezionare un’intera tabella è possibile usare il tasto destro del mouse e “Seleziona tabella”. Per copiare una tabella basta selezionarla, premere CTRL+INS, posizionare il cursore sulla destinazione e poi premere SHIFT+INS.
5 . L e c o rnic i ( o f ra m e)
U
n sistema molto usato per rendere più fruibile o semplicemente più bello un ipertesto è dividere lo schermo in sezioni, dette “cornici” o “frame”. HyperPublish offre diversi strumenti per creare cornici, modificarle, copiare su pagine diverse lo stesso layout di cornici.
Creare cornici Per creare cornici è sufficiente ad esempio trascinare e rilasciare una delle barre zigrinate presenti ai lati dello schermo. Per prima cosa bisogna notare che HyperPublish, nella maggior parte delle sue finestre, continuerà a riferirsi alla pagina con cornici come se fosse una pagina singola: in particolare verrà sempre considerata/visualizzata la pagina “master” dell’insieme di cornici, che è la pagina che viene mostrata quando il bottone: è rilasciato. Questo bottone serve
per passare dalla modalità di visualizzazione “cornici” a quella “nessuna cornice”. Usare il bottone non ha nessun effetto sulla struttura effettiva della pagina, è solo un’opzione di visualizzazione dell’editor. Questo pulsante è utile oltre che per vedere il frame master di un insieme cornici, anche per verificare il comportamento Internet dell’ipertesto nel caso vogliate pensare anche a tutti quei navigatori che dispongono di un “browser” che non supporta le cornici (es. palmtop, tv box e similari). Vediamo un esempio. Creiamo un nuovo ipertesto con “File >Nuovo ipertesto”. Trascinando la barra zigrinata a sinistra dividiamo la prima pagina (pagina 0) in due sezioni (vedi Fig. 50). Possiamo notare che la pagina “master” è quella di destra. Vogliamo usare la sezione di sinistra come indice, insomma vogliamo creare una struttura per cui facendo clic a sinistra su “pagina A” a destra compare la pagina A, facendo clic su “pagina B”, a destra compare la pagina B. Tutto questo
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Fig.50 Trascinando la barra da sinistra a destra abbiamo creato due cornici, ed abbiamo iniziato a scriverci dentro...
mentre la cornice a sinistra rimane immutata. Per fare questo creiamo una nuova pagina “File >Aggiungi nuova pagina”, e all’interno di questa creiamo nuovamente una cornice trascinando la barra (Fig.51). Poi è necessario fare clic all’interno della Fig.51 Riproduciamo lo stesso layout di cornici su una nuova pagina dell’ipertesto...
Fig.52 - Scegliamo di mettere nella cornice a sx la stessa pagina che era presente nel precedente insieme cornici...
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cornice di sinistra, premere il tasto destro del mouse e selezionare “Scegli pagina in cornice...”. Compare la finestra in Fig.52. A questo punto nel riquadro “Pagina in cornice” segniamo la voce “scegli fra esistenti”: la finestra cambierà come in Fig.53, e potremo scegliere di inserire in
Fig.53 - E’ possibile inserire dentro una cornice una qualsiasi delle pagine dell’ipertesto...
Fig.54 Completiamo la pagina scrivendo “pagina B” nella cornice a destra. A questo punto occorre solo più aggiungere i collegamenti
cornice la pagina “Indice”. In questo modo la pagina “Indice” sarà condivisa tra i due insiemi di cornici. Si noti che agendo sul riquadro “dimensioni” è possibile fare in modo che sia per la pagina “Pagina A” sia per la “Pagina B” le cornici di sinistra abbiano la stessa dimensione, per esempio il 25% dello schermo. Premendo OK si arriva alla Fig.54 dove possiamo inserire nella cornice di destra il testo per la pagina “B”.
Collegamenti Rimangono solo da inserire i collegamenti. Se evidenziamo il testo “pagina B” nella cornice di sinistra e scegliamo
“Inserisci >Collegamento”, comparirà una finestra simile a quella di Fig.5 dove è possibile scegliere “Pagina B” come destinazione. Allo stesso modo possiamo procedere con “Pagina A”. Alla fine il tutto si presenterà come in Fig.55: facendo clic a sinistra su “Pagina A” vedremo la pagina “Pagina A”, facendo clic a sinistra su “Pagina B” vedremo la pagina “B”. Ci sono sistemi diversi per realizzare un insieme cornici con le caratteristiche indicate. In particolare qui il cambio pagina è realizzato sostituendo entrambe le cornici: dal momento che le due cornici di sinistra sono di fatto la stessa cornice, all’utente “sembra” che la sola pagina a cambiare sia quella di destra. E’ possibile 33
Fig.55 - Il nostro primo insieme di cornici: facendo clic sul menù a sinistra si sceglie la pagina a destra
fare in modo che effettivamente sia solo la cornice di destra a cambiare, e quella di sinistra rimanga fissa. Per fare questo è necessario utilizzare i collegamenti speciali, che illustreremo nel seguito.
Copia di layout di cornici esistenti Vediamo ora un sistema comodo per copiare layout di cornici, e per editare layout esistenti. Fig.56 - Il layout della pagina corrente visualizzato nella finestra di gestione avanzata: si noti che si può eliminare il bordo di una cornice, oppure la barra di scorrimento (scrolling)
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Questo sistema è accessibile tramite “Formato >Gestione avanzata disposizione cornici”. La finestra che si presenta è quella in Fig.56: l’abbiamo richiamata dalla pagina B. Come si può vedere il layout della pagina è illustrato a destra. Facendo clic su una delle cornici, in basso appare l’anteprima della pagina contenuta nella cornice, che si può eventualmente sostituite. A sinistra compaiono tutti i parametri della cornice selezionata (nome e caratte-
Fig.57 - Se richiamiamo la gestione avanzata da una pagina vuota la finestra compare così...
Fig.58 - Scegliamo la linguetta “Copia” e scegliamo una delle pagine esistenti nell’ipertesto, per copiarne il layout...
ristiche). E’ possibile scegliere la linguetta “Copia da altra pagina” per sostituire il layout corrente della pagina (potremmo avere un insieme di cornici come in figura, o semplicemente una pagina singola) con il layout di una delle altre pagine dell’ipertesto. Ad esempio proviamo a creare la pagina “C”, identica ad “A” e “B”. Per prima cosa occorre creare una nuova pagina vuota, usando “File >Aggiungi
nuova pagina” (o l’apposito pulsante in basso). Fatto questo scegliamo nella nuova pagina “Formato >Gestione avanzata disposizione cornici”. Appare la finestra di Fig.57. Scegliamo la linguetta “Copia da altra pagina”, e selezioniamo sulla sinistra “pagina A” (Fig. 58). A questo punto è sufficiente premere il pulsante “Copia anche cornici non master” così si copierà il “layout cornici” dalla pagina “A” e anche tutte le cornici non master (nel nostro caso 35
c’è una sola cornice non master, la cornice “indice”). Premendo OK si è così nella situazione di Fig.60, dove la cornice sulla destra è la pagina master di “Pagina C”. Come si può notare questo sistema è particolarmente veloce per realizzare menù laterali ed in genere riprodurre cornici. Sempre tramite la finestra di gestione avanzata si può decidere che la cornice master sia posizionata sulla sinistra o in basso piuttosto che a destra. Fig.60 - Abbiamo copiato in una pagina vuota lo stesso layout della pagina A e B: ora possiamo scrivere qualcosa nella pagina (sezione master, a destra)...
Fig.61 - Per velocizzare, è possibile copiare da uno dei modelli predefiniti (e anche salvare nuovi modelli)...
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Esiste inoltre la possibilità di salvare il corrente layout cornici come modello (pulsante “Salva” in Fig.56) e viceversa di usare per la pagina corrente un modello di layout predefinito. Per usare un modello si sceglie la linguetta “Carica da modello” (Fig. 61). Scelto il modello desiderato, occorre premere “Copia Layout” (si avrà una preview come in Fig.56), e quindi OK, per tornare all’editor ed ottenere la copia.
Fig.62 - Una pagina che contiene una cornice indipendente
Fig.63 - La finestra di inserzione cornici indipendenti. E’ possibile richiamarla anche usando il tasto destro del mouse su una cornice, e “Proprietà”
Cornici indipendenti Usando "Inserisci >Cornice Indipendente" si può inserire nella pagina una cornice come in Fig.62. La finestra di inserzione è quella che appare in Fig.63: è possibile inserire all’interno della cornice indipendente (o cornice volante) qualsiasi pagina dell’ipertesto. Se si intende sviluppare un ipertesto / sito / catalogo / manuale per il Web, si noti che
molte versioni di Netscape Navigator non visualizzeranno queste cornici: pertanto sarebbe meglio evitarne l’utilizzo, o perlomeno fare in modo che il contenuto sia ridondante rispetto al resto della pagina. In altre parole i servizi/pagine accessibili dalla cornice dovrebbero essere accessibili anche dalla pagina principale, magari tramite delle scritte in piccolo.
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6 . I m o d uli
I
moduli permettono all'utente che naviga in Internet di inviare dati oltre che riceverli. In generale un modulo è composto da una o più caselle da compilare, e da un pulsante con cui lo si spedisce una volta compilato. Ciascuna casella ha un proprio identificatore. In generale la pressione del pulsante può attivare sul server un programma che processa il modulo (questo programma è definito spesso CGI, o script), oppure spedire il modulo a un indirizzo email. In HyperPublish inoltre il pulsante può attivare un cambio di pagina.
Inserire moduli Inseriamo una casella con l’apposito pulsantino (o usando "Inserisci >Moduli >Elemento di modulo"). Il programma ci chiederà se intendiamo inserire un "marcatore di inizio modulo" (Fig.71). È
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indispensabile inserirlo, perché il marcatore determina il comportamento che si avrà quando l’utente preme il bottone di invio modulo. Se non avete ancora deciso premete semplicemente OK. In ogni momento è possibile cambiare le caratteristiche di questo marcatore, basta usare il tasto destro del mouse e "Proprietà". Compare la finestra di Fig.72: se volete spedire i dati del vostro modulo per e-mail inserite ad esempio il vostro indirizzo di email. Appare quindi la finestra di Fig.73 dove è possibile usare le linguette per inserire vari tipi di modulo. In Fig.70 abbiamo inserito il più semplice. Vediamo un modulo più complicato in Fig.74. È possibile definire un modulo in modo che la pressione di un bottone provochi un cambio pagina. Si noti che comunque questo non è un comportamento standard e non funzionerà con tutti i browser. Per fare questo è necessario innanzitutto che il “marcatore di inizio modulo”
Fig.70 - Una pagina con un semplice modulo
Fig.71
Fig.72 Inserimento del marcatore di inizio modulo che determina che fine faranno i dati del modulo
sia definito come in Fig.75. Poi per ogni pulsante va definita la pagina destinazione del salto, come in Fig.76, scegliendo la linguetta “Avanzate” della finestra di proprietà bottone (O Inserisci >Moduli >Bottone). È possibile inserire più moduli nella stessa pagina. Per far questo è sufficiente
inserire un marcatore di inizio modulo ogni volta che si inizia un nuovo modulo. Ognuno dei moduli può dare la destinazione che vuole ai dati immessi dall'utente nelle caselle che lo riguardano. I pulsanti di invio dati possono essere dovunque all'interno dello spazio di ogni modulo. Ogni bottone spedisce solo i dati perti-
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Fig.73 - Gli elementi disponibili per costruire un modulo
Fig.74 - Un modulo un po’ più completo...
Fig.75 - Un marcatore di inizio modulo particolare...
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Fig.76 - Qui abbiamo scelto una pagina da raggiungere quando l’utente preme il bottone
nenti al modulo di appartenenza. Un esempio pratico è visibile tramite “? >Help”. Per vivacizzare l’ambiente, può essere simpatico inserire un’immagine al posto del bottone. In Fig.77 abbiamo un esempio. Per inserire questo tipo di bottone si usa come sempre “Inserisci >Moduli >Bottone” (o l’apposito pulsantino), quindi “Scegli immagine”. A questo punto si sceglie l’immagine dall’album fotografico interno o da disco (come in Fig.35).
Gli utilizzatori esperti possono implementare funzioni non disponibili direttamente in HyperPublish intervenendo sul codice generato da HyperPublish. In particolare è possibile aggiungere comandi dentro ai tag HTML che HyperPublish genera. Questo è possibile per i marcatori di inizio modulo (tag FORM), per tutti gli elementi (INPUT, SELECT; ecc., a seconda dell’elemento), per i bottoni (tag INPUT), ed è particolarmente utile in unione all’inserimento di Javascript. La finestra è simile a quella di Fig.40.
Fig.77 - Bottoni che usano immagini
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7 . O g g et t i m ult im ed ia li, a pplet
È
possibile inserire diversi oggetti multimediali, tutti quelli il cui player è installato correttamente in Windows. Ad esempio: − pagine con motivo in sottofondo − pagine con pulsante che fa partire un motivo − pagine con video avi − pagine con video mov È possibile inserire anche oggetti meno standard, che richiedono l’inserimento di parametri specifici Html: − pagine con applet java − pagine con oggetto + embed (oggetto utilizzabile per essere compatibili sia con NS che con IE) Questi ultimi oggetti non saranno visualizzati direttamente in HyperPublish (e neanche in iPer Reader, il lettore automaticamente inserito sui CD creati) ma solo in un browser HTML, cioè solo dopo aver esportato o pubblicato l’ipertesto in HTML. Per inserire particolari file in un
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CD è utile la funzione che permette di lanciare programmi o file contenuti nel CD: si veda a questo proposito il Cap. 9.
Suoni e video Per inserire ad esempio un suono di sottofondo si sceglie “Inserisci >Animazione - suono”. Compare la finestra di Fig.80. Premendo il pulsante “scegli file” si passa alla finestra di Fig.81, dove è possibile scegliere su disco un file audio. Si possono usare file wav, mid, e naturalmente tutti gli altri formati supportati dalla vostra installazione di Windows: se l’ipertesto è pensato per la pubblicazione Internet dovrete accertarvi che siano anche supportati dai browser (wav e mid lo sono pressoché nella totalità dei casi). Se nel corrente ipertesto sono già usati dei file audio, è possibile selezionarli in modo veloce, usando la linguetta di Fig.82. Per quanto riguarda le animazioni il procedimento è esattamente identico e le
Fig.80 - Finestra da usare per inserire suoni o animazioni: i corrispondenti file dovranno già essere pronti ed in un formato supportato dai browser
finestre che compaiono sono le stesse. Ci sarà da scegliere “video” come tipo del media. Nel riquadro “tipo di azione” si può scegliere se si desidera un’azione ciclica (es. suono di sottofondo, o animazione che cicla continuamente), oppure la visualizzazione di un blocco pulsanti con i quali l’utente, se lo desidera, potrà fare partire il suono o l’animazione. La casella “cicli” indica il numero di
cicli da effettuare nel caso si scelga un suono di sottofondo o un’animazione ciclica. Scegliendo “1” è possibile ad esempio inserire effetti sonori che vengano eseguiti all’entrata nella pagina (la “presentazione” di HyperPublish usa questa possibilità, ad esempio).
Applet Per inserire un’applet si usa “Inserisci >Embed Java Active X”.
Fig.81 - Qui è possibile scegliere da disco un file sonoro o un’animazione
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Fig.82 - HP mantiene un comodo album dei suoni/animazioni già usati altrove nell’ipertesto
Compare una finestra come in Fig.83. Occorre inserire il codice HTML: la cosa da notare è che per riferirsi a file o immagini non si usa direttamente il nome di un file o di un’immagine, ma si usano i bottoni sulla destra. Premendo uno di questi bottoni sarà possibile scegliere in modo visuale l’immagine o il file da inserire, dopodiché HP inserirà un codice di riferimento che sarà sostituito con il nome effettivo del file o dell’immagine solo in Fig.83 - Questa è la finestra che permette di inserire il codice relativo ad un’applet. Il file dell’applet (.class) sarà archiviato nello stesso album già visto per i file musicali
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fase di esportazione HTML. Questo sistema è utile perché vi lascia liberi di cambiare immagini o file a livello globale di ipertesto, senza dover intervenire sul codice: cosa ad esempio molto utile se più applet fanno riferimento allo stesso file/ immagine. Il comportamento dell’applet sarà visibile solo esportando in HTML, o pubblicando tramite le estensioni server, oppure utilizzando “Pubblica >Anteprima in
Fig.84 - Oggetti ActiveX o Embed possono essere inseriti facilmente. HP può gestirne a video le dimensioni (si notino i marcatori X e Y)
browser”, magari dopo aver configurato il browser con “Pubblica >Anteprima in browser >Opzioni” (si veda il Cap.2). Il menù "Pubblica" è disponibile solo con "Ipertesto >Sola lettura" disabilitato. Per comprendere meglio il meccanismo è utile vedere il file multimediaHP.aeh (uno dei file dell’Help presenti nella directory es_aeh). Uno degli esempi riportati è particolarmente interessante perché non solo si utilizza un’applet (messagera.class), ma uno dei
parametri della stessa è un file, (untitled_messagera.vac). Utilizzando il tasto destro del mouse si può vedere come è stato costruito il codice che lancia la applet. Si noti che i due file di cui sopra sono inclusi nell’ipertesto e verranno generati automaticamente quando si pubblica in Internet o si desidera un'anteprima. Inserire un oggetto ActiveX o Embed è semplice come inserire un’applet: si introduce il codice ed al momento di in-
Fig.85 -
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Fig.86 - E’ possibile introdurre dentro al codice un riferimento dinamico ad una pagina interna
Fig.87 - E’ possibile introdurre dentro al codice un riferimento dinamico ad un link generico
trodurre il file si usa il bottone “Oggetto fondamentale” che introdurrà nel codice un riferimento al file (Fig.85) o ad una pagina interna (Fig.86) o ad un indirizzo Internet (Fig.87). Inoltre è possibile inserire nel codice un riferimento alle dimensioni dell’applet o dell’embed/ocx, sempre usando i pulsanti di destra: sarà in questo modo possibile ridimensionare a video un rettangolo che simula l’occupazione di spazio dell’oggetto. La fedele rappresentazione a 46
video dell’oggetto si avrà solo usando l’esportazione HTML e guardando il file con un browser correttamente configurato.
Intestazione e pie di pagina Ogni pagina creata con HyperPublish può avere o meno un’intestazione e/o un piè di pagina. La caratteristica particolare di HyperPublish è che intestazione e piè di pagina non sono oggetti speciali, ma
Fig.94 - Finestra in cui si possono definire un’intestazione e/o un pie di pagina globale...
Fig.95 - Finestra in cui si può decidere pagina per pagina se usare o meno intestazione e pie di pagina
una qualsiasi pagina dell'ipertesto può essere usata come intestazione per un’altra pagina. Si possono distinguere: − intestazione e/o piè di pagina globali per tutto l’ipertesto − intestazioni e/o piè di pagina particolari per una pagina o un gruppo di pagine − pagine senza intestazione/piè di pagina, anche se è definita un’intestazione globale o un piè di pagina globali Per decidere di assegnare a tutto l’ipertesto un’intestazione e/o un piè di pa-
gina si sceglie “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente >Impostazioni di pagina” (Fig.94). Le impostazioni decise in questa finestra sono valide per tutte le pagine dove non sia stata operata una precisa scelta per il piè di pagina o l'intestazione. Al limite ogni pagina dell’ipertesto può avere la sua intestazione e/o piè di pagina privata, oppure nessuna intestazione e/o nessun pie di pagina. Per decidere le impostazioni di ciascuna pagina si sceglie “Formato >Intestazione e piè di pagina” (Fig.95).
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Fig.96 - Il modo più semplice per dire ad HP di sostituire la pagina corrente con quella indicata, dopo N secondi
Fig.97 - In questa finestra è possibile pianificare facilmente una sequenza di diapositive
Diapositive È possibile utilizzare "Inserisci >Funzioni di pagina >Diapositive" per imporre al programma di rimpiazzare la pagina corrente con un’altra. La finestra che compare è quella di Fig.96. Per vedere un esempio funzionante utilizzare “? >Mostra presenta-
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zione”. Scegliendo “Ipertesto >Diapositive” è anche disponibile la finestra di Fig.97 che permette di pianificare una sequenza di diapositive, scegliendo le pagine fra tutte quelle disponibili nell’ipertesto e permettendo di variarne l’ordine con “drag & drop”.
8 . I c o lleg a m ent i “ spec ia li”
P
er semplificare l’apprendimento al principiante, HyperPublish divide le sue possibilità di effettuare collegamenti tra pagine in collegamenti “normali” e “speciali”. E’ consigliabile occuparsi dei collegamenti “speciali” solo dopo che si è già in confidenza con gli altri: il numero di possibilità che aprono è molto vasto, e va quindi affrontato poco per volta. Innanzitutto è possibile collegarsi ad un’altra pagina, con queste modalità: − la pagina apparirà come finestra separata − la pagina apparirà in un’altra istanza del browser − la pagina destinazione apparirà nella cornice che ora è occupata dalla chiamante − la pagina destinazione apparirà in un’altra cornice o altra finestra − la pagina apparirà come popup − tramite ancore Sono poi disponibili queste azioni:
− facendo clic sul collegamento si chiude una finestra − facendo clic sul collegamento apparirà la finestra di ricerca per parola chiave − facendo clic si stampa la pagina / cornice corrente (o altra cornice) Inoltre ci si può collegare: − all’interno pagina, tramite ancore − alla pagina che precede / segue un’altra nella “sequenza” di WinHelp (<<) Tutte queste azioni sono “visuali” cioè non è necessario fare nulla di difficile, tantomeno scrivere codice. Gli esperti però troveranno utile anche la possibilità di intervento sul codice generato per un collegamento (è sufficiente scegliere la linguetta “HTML” durante la modifica delle proprietà di un collegamento). Vedremo in seguito come manipolare finestre in modo diretto, senza che l’utente debba fare clic su un link.
Ancore Il collegamento speciale più semplice è 49
Fig.100 - Una pagina in cui è inserita un’ancora
il collegamento ad un’ancora nella stessa pagina. Un collegamento del genere è utile quando in una pagina molto lunga si vuole offrire al lettore la possibilità di saltare velocemente da una parte all’altra della pagina stessa. L’ “ancora” non è nient’altro che un marcatore che segna un punto della pagina a cui è possibile saltare. Per inserire un’ancora si posiziona il cursore nel punto desiderato e si sceglie “Inserisci >Ancora”. Ad esempio in Fig.100 abbiamo inserito un’ancora davanti al titolo “La fine”. Per inserire un salto ad un’ancora occorre selezionare un blocco (o una zona in un’immagine) e scegliere “Inserisci >Collegamento speciale” (oppure “Immagine >Definisci collegamento speciale”). Compare la finestra in Fig.101. La linguetta di default (predefinita) è quella che si riferisce all’ancora. Come richiesto dalla finestra, a questo punto occorre premere OK. Verrà proposta la finestra in Fig.102 che proporrà un’anteprima della pagina corrente, con evidenziate tutte
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le ancore disponibili. Si tratterà a questo punto semplicemente di scegliere a quale ancora saltare. Le ancore sono numerate: una volta scelta un’ancora un doppio lampeggio della casella in basso segnala che la selezione è avvenuta. Se in seguito si volesse modificare la scelta, bisogna posizionare il cursore sopra il collegamento, usare il tasto destro del mouse e scegliere “Proprietà del collegamento”. La finestra che appare è molto simile a quella di Fig.101, solo che per modificare la pagina destinazione del collegamento è necessario premere il pulsante “Definisci a video” (vedi Fig.103). E’ possibile saltare ad un’ancora anche mentre si salta ad una pagina diversa dalla corrente. Per fare questo si seleziona un blocco e si sceglie come prima “Inserisci >Collegamento speciale”, quindi si sceglie la seconda linguetta (“Normali”, Fig.104) e al suo interno, nel riquadro “la pagina di destinazione appare” si sceglie “Nella finestra corrente, saltando ad un’ancora”. Premendo OK è possibile scegliere una
Fig.101 - La finestra di inserzione collegamenti speciali
Fig.102 - La finestra che consente di scegliere l’ancora di destinazione
Fig.103 - Proprietà del collegamento appena inserito
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Fig.104 - Altri possibili collegamenti
pagina di destinazione e un’ancora (Fig.105). Se si usano sia cornici che ancore nel Web, c’è un possibile malfunzionamento se il collegamento attiva lo script “reframer” (è una funzione automatica molto utile - se il visitatore raggiunge il tuo sito da un motore di ricerca ed entra dentro una cornice singola che fa parte di un insieme di cornici / frameset, allora lo script rimanda il visitatore all’insieme di cornici cui la pagina appartiene). Ci sono due soluzioni per il problema: disattivare lo script reframer (“Formato >Proprietà Fig.105 Scegliamo una pagina di destinazione del collegamento, ed un’ancora. La finestra di collegamento permette anche altri tipi di collegamento.
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pagina” quindi deseleziona “impedisci singolo frame”), oppure cambiare il tipo di link (cambia l’opzione “La finestra / cornice di destinazione appare” tra “singola” e “insieme cornici”).
Finestre popup Se nella finestra di inserzione collegamenti speciali si sceglie invece la terza linguetta, è possibile far apparire la pagina di destinazione dentro una finestra. Come si può vedere dalla Fig.106 è indispensabile definire un nome per la finestra, per-
Fig.106 - Altri tipi di collegamenti disponibili
ché questo nome potrà essere utilizzato in seguito ad esempio per cambiare il contenuto della finestra. Infatti se due collegamenti si riferiscono ad una finestra con lo stesso nome (ad es. “Pippo”), e si fa clic prima sul collegamento 1, poi sul collegamento 2, l’effetto che si ottiene non sarà quello di far apparire due finestre, ma di rimpiazzare nella finestra “Pippo” la pagina di destinazione del collegamento 1 con la pagina di destinazione del collegamento 2. E’ possibile poi fare apparire popup, che funzioneranno come tali solo nella pubblicazione CDROM. Nel caso la pagina selezionata come destinazione sia un insieme di cornici, è possibile scegliere se in finestra deve apparire tutto l’insieme oppure solo la pagina “master” (Vedi Cap.4 per le definizioni). Scegliendo la linguetta di Fig.104 e la voce “in un’altra istanza del browser”, la destinazione appare in un’altra istanza del browser. Scegliendo la quinta linguetta è possibile chiudere una finestra, fornendo il suo nome. La sesta linguetta è relativa al car-
rello della spesa che è trattato in un altro capitolo. Se stai usando cornici (frame) e sembra che un link a popup non funzioni nel Web, questo significa che non stai usando correttamente la cornice master (vedi il Capitolo 5 sulle cornici) oppure che nessun collegamento a popup è presente nella cornice master. Quando quest’ultima cosa succede, l’ottimizzatore interno rimuove lo script “popup” dalla cornice master (per ottimizzare la dimensione della pagina; il prodotto cerca infatti di generare pagine veloci da scaricare). Questo è tecnicamente corretto ma non piace a qualche browsers. Per ovviare all’inconveniente basta inserire un link fasullo a una popup (esempio punto bianco collegato a popup fasulla) dentro la cornice master, quindi ripubblicare.
Collegamenti in insiemi di cornici Gli altri collegamenti disponibili sono utili all’interno di un insieme di cornici. Supponiamo di avere il layout di Fig.107: vogliamo che facendo clic su una 53
Fig.107 - Un semplice insieme di cornici, usato come esempio
Fig.108 - E’ possibile scegliere a video la cornice in cui apparirà la destinazione del collegamento, cioè la pagina che si sceglie premendo OK
Fig.109 - La finestra di lancio/ chiusura finestre
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delle parole nella cornice di destra, la cornice di destra sia sostituita da un’altra pagina. Vogliamo che la cornice di sinistra rimanga immutata. Per fare questo è sufficiente scegliere “nella finestra corrente, al posto della pagina che contiene il collegamento”, nella linguetta in Fig.104: alla pressione di OK verrà richiesta come al solito la pagina di destinazione. Un’altra possibile scelta è usare la linguetta di Fig.108: in essa è possibile scegliere a video la cornice in cui apparirà la destinazione del collegamento. Si noti che è possibile introdurre manualmente il nome della cornice destinazione. Questo è utile ad esempio per “cornici indipendenti” inserite all’interno della pagina (cfr.Cap.4), oppure per attivare salti dentro cornici contenute in finestre separate. Dovunque sia la finestra/cornice con il nome selezionato, il suo contenuto sarà rimpiazzato dalla pagina destinazione non appena l’utente fa clic sul collegamento. Infine con l’ultima linguetta è possibile attivare alcuni “salti” speciali: saltare alla pagina precedente o successiva di una sequenza di pagine (è possibile definire sequenze di pagine, valide anche per WinHelp, nella finestra di Proprietà testo, Fig.12). Può essere interessante ricordare che sia blocchi di testo che immagini e zone cliccabili (Fig.36) possono approfittare di tutti i collegamenti descritti.
Fare apparire finestre senza clic E’ possibile fare apparire finestre senza costringere l’utente a fare clic su un collegamento: con “Inserisci >Funzioni di pagina >Lancia/chiudi finestre” si inserisce all’interno di testo un “blocchetto funzionale” che si attiva non appena l’utente “entra” nella pagina che lo contiene. Nelle proprietà del blocchetto (Fig.109) è possibile definire le caratteristiche della finestra da aprire, oppure fornire il nome della finestra da chiudere. Per queste ultime funzioni, come in generale per tutti i collegamenti speciali, è assai utile vedere la guida accessibile con F1 (o aprire direttamente i file della guida: cercare la cartella es_aeh con la funzione “Start >Cerca” di MSWindows) dove sono mostrate tutte queste funzioni in azione, e una serie di “trucchetti” o meglio di idee per un impiego intelligente di queste risorse. Trucco: per mostrare due finestre con un solo clic, usa “Inserisci >Collegamento speciale” per inserire un collegamento a popup. Quindi, dentro la pagina che verrò mostrata in popup, usa “Inserisci >Funzioni di pagina >Lancia/chiudi finestre” per mostrare la seconda finestra (usa un nome diverso per la finestra!).
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9 . F unz io ni a va nz a t e
I
n HyperPublish è possibile inserire codice HTML e Javascript. Vi rimandiamo alla guida on-line per vedere meglio come, visto che questo non è certo un argomento riservato al neofita. Qui ricordiamo solo brevemente che le opzioni sono due: è possibile inserire HTML o JS ad inizio pagina tramite “Inserisci >Script Java/Vb >Ad inizio pagina” (Fig.120) . Per inserire HTML o JS dentro al normale testo di una pagina si usa invece Fig. 120 inserimento di Javascript HTML all’interno del tag
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“Inserisci >Script Java/VB >In mezzo al testo”. Per vedere il testo dello Javascript, e/o modificarlo, usare il tasto destro del mouse sull'icona a forma di pagina che compare a marcare il punto dell’inserzione, e scegliere “Proprietà” (Fig.121). Si noti che le finestre che nel programma permettono l’inserzione di codice sono tutte simili: si possono usare dei modelli con i pulsanti “Carica” e “Salva”, si possono inserire in modo visuale riferimenti ad oggetti interni all’ipertesto (immagini, pagine, file) usando i bottoni sulla destra.
Fig. 121 Proprietà di uno script appena inserito
HTML aggiunto a immagini, moduli, oggetti In HyperPublish è possibile aggiungere HTML ad ogni oggetto: è sufficiente far apparire la finestra di proprietà oggetto usando il tasto destro del mouse e scegliendo “Proprietà”. Nella finestra che appare si deve scegliere la linguetta “HTML”. Ad esempio in Fig.122 vediamo l'HTML aggiunto ad un box di testo in uno degli esempi Javascript raggiungibili con “? >Esempi”.
Ipertesti su CD Il Wizard di installazione di HP (”Pubblica >CDROM”) prepara un CD con un programma automatico di installazione. Questo programma trasferisce sull’Hard Disk della persona che vuole leggere l’ipertesto un programma di lettura (iPerReader) e tutti i file .AEH che formano l’ipertesto, o almeno tutti quelli indicati nel Wizard. A volte può essere utile lasciare su CD alcuni file AEH, ad esempio perché sono grandi e si preferisce che l’utente li consulti direttamente dal
Fig. 122- HTML aggiunto ad un modulo
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CD. Ovviamente questa ultima scelta implica che l’utente mantenga il vostro CD nel drive durante la consultazione del vostro lavoro. Per lasciare alcuni ipertesti sul CD, creare una directory sul CD (se ne può ovviamente preparare una bozza sull’HD), chiamandola per esempio “prova”, e inserendoci dentro gli ipertesti che vogliamo rimangano sul CD, per esempio “prova1.aeh”, “prova2.aeh”, ecc. A questo punto per richiamare una pagina di questi ipertesti da un altro ipertesto (uno di quelli che andranno sull’HD) è sufficiente usare “Inserisci >Collegamento”, scegliere la linguetta “Pagina di altro ipertesto...” e scrivere Fig. 123Collegamento ad ipertesto su CD Fig. 124- Nel CD “Eikon”, l’unico ipertesto incluso nella lista del Wizard è eikon.aeh, un file di una pagina sola che fa da copertina
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nella casella indicata in Fig.123. Volendo si può usare anche la terza linguetta, come indicato nella figura 125. In ogni caso la sintassi per collegarsi ad esempio alla pagina 34 dell’ipertesto pippo.aeh inserito nella directory pluto del CD è: iper://cddrive:\pluto\pippo.aeh|34 La scritta cddrive: è solo un modo per far sapere ad HyperPublish che deve inserire automaticamente il nome del drive CD. Siccome un esempio pratico vale più di mille parole, nella confezione di HyperPublish è presente un CD realizzato con questa tecnica, il CD della mostra d’arte Eikon, realizzata con il patrocinio della Provincia di Biella (per gentile conces-
Fig. 125 - I collegamenti presenti in Eikon.aeh, che puntano a diverse pagine dell’ipertesto anticheiconerus se.aeh, presente nella cartella data del CD
sione dei curatori della mostra e di Domino srl che lo ha realizzato). Il CD contiene solamente due ipertesti: eikon.aeh e anticheiconerusse.aeh. Il primo è un ipertesto che consta di un’unica pagina, un ipertesto che funge da copertina. Il secondo è il catalogo vero e proprio, con i testi e le immagini. Chi ha creato il CD ha realizzato una directory “data” e vi ha inserito il file anticheiconerusse.aeh. Quindi ha realizzato il resto della struttura del CD usando “Pubblica >CDROM” con il file eikon.aeh. In questo file si usano i collegamenti appena descritti per puntare a data/anticheiconerusse.aeh (ad esempio l’imma-
gine in alto a destra di Fig.124 punta a iper://cddrive:\data\anticheiconerusse. aeh|1 cioè alla pagina 1 di anticheiconerusse.aeh). In pratica il CD è stato realizzato in due passi: prima si è usato “Pubblica >CDROM” e si sono seguiti i normali passaggi per creare un CD includendo eikon.aeh (vedi Fig.126). Quindi nella directory temporanea si è aggiunta una cartella “data”, e dentro essa è stato salvato il file anticheiconerusse.aeh che contiene il catalogo vero e proprio. Con un programma di masterizzazione si è quindi trasferita la directory temporanea (in figura u:\cds\Eikon) nella root di un CD. Aprendo il CD con l’Ex-
Fig. 126 - I passaggi per creare un CD in cui alcuni degli ipertesti non siano riversati su HD dell’utente finale.
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plorer di MSWindows si può verificare questa struttura.
Lanciare programmi o file su CD E’ spesso utile lanciare un programma residente su CD, o visualizzare un file non direttamente supportato da HyperPublish (ad esempio un PDF, o un file WAV molto grande). Per fare questo occorre scegliere “Inserisci >Collegamento”, scegliere la linguetta “Indirizzo Internet programma” e inserire qualcosa come: run:cddrive:\prova\prova.exe Quello che abbiamo scritto significa che al clic sul collegamento, il programma cerca nella directory “prova” del CD il programma “prova.exe”. La funzione run: funziona anche con programmi residenti sull’HD, con path assoluti o relativi (relativi all’ipertesto che contiene il link). HyperPublish conosce il drive CD perché l’installazione automatica creata dal Wizard lo determinerà. Se l’utente avesse più CD-Drive, e durante utilizzi successivi cambiasse drive, HP non troverà l’exe, e chiederà semplicemente all’utente di introdurre il percorso per il CD (quindi lo memorizzerà per ogni successiva evenienza). Oltre che ai file .exe si può lanciare qualsiasi altro file, posto che il corrispondente programma lettore sia installato in Windows.
Le parole chiave Il programma automaticamente incluso nei CDROM, il lettore “HyperPublish Reader”, fornisce all’utente finale due funzioni molto utili: la
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ricerca “full-text” con operatori booleani (and/or, vale a dire e/o) su ogni ipertesto, e la ricerca per parola chiave. Per la ricerca full-text non occorre fare nulla, è inclusa automaticamente. Se si desidera anche usufruire della ricerca per parole chiave, queste vanno definite manualmente in fase di creazione del lavoro. Per ogni ipertesto/lavoro ipermediale è possibile definire un numero infinito di parole chiave, dette “parole chiave globali”. Basta premere il pulsante a forma di chiave (oppure “Ipertesto >Parole chiave”), quindi nella finestra che appare premendo il pulsante con una chiave e il segno +. Per ogni pagina si possono assegnare fino a 20 parole chiave, prendendo dalla lista di parole chiave globale: cioè nel caso si intenda assegnare la parola chiave “Topolino” alla pagina corrente, basta aggiungere “Topolino” alla lista di “parole chiave globali”, quindi con il drag & drop la si porta nella casella superiore della finestra, che lista le parole chiave definite per la pagina corrente. Durante la pubblicazione in Internet le parole chiave vengono tradotte nell’opportuno tag “META” adatto ai motori di ricerca. L’utente finale di ogni CD realizzato con il Wizard di HyperPublish può fare le ricerche con il menù cerca o con l’apposito pulsante.
1 0 . C a rrello d ella spesa
H
yperPublish include un carrello della spesa sia per il Web che per i CDROM. Si può inserire in modo assolutamente visuale, senza dover sapere nulla di programmazione. In pratica qualsiasi testo o immagine può scatenare un inserimento di un articolo nel carrello della spesa (che viene visualizzato in una finestra popup la quale può essere stampata o inviata al vostro indirizzo email).
Per definire le proprietà del carrello usa “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente” e quindi la linguetta “carrello”. Per aggiungere un collegamento al carrello della spesa, seleziona un blocco di testo e usa “Inserisci >Collegamento a carrello della spesa”, oppure seleziona un'immagine e usa “Immagine >Definisci collegamento speciale...” (quindi l’ultima linguetta). Ciascun collegamento include il prezzo del prodotto, la valuta (la predefinita è l’Euro ma si può cambiare), una descrizione e un codice prodotto.
Fig.200 - La linguetta in cui si possono definire le proprietà di un collegamento a carrello: il prezzo, il codice, la descrizione del prodotto da aggiungere...
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Fig.201 - la videata in cui si possono definire le opzioni del carrello: l’email o il cgi cui inviare i dati, eventuale fax, colori, un commento...
Fig.202 - Esempio del carrello quando abbiamo inserito due articoli... Per visualizzare il carrello, inserire un link a carrello, quindi clic sul link (o doppio clic, nell’editor)
Con “Ipertesto >Proprietà dell'ipertesto corrente” e quindi la linguetta “Carrello” si possono definire le proprietà del carrello della spesa: si può definire un indirizzo email (il contenuto del carrello verrà inviato a questo indirizzo email) o il nome di un CGI, un numero fax, e i colori per le righe del carrello. Per il Web, se sei un esperto Javascript puoi anche modificare lo script del carrello (se non lo sei, non toccare nulla e lo script standard funzionerà perfettamente). Con XP SP2 e IE come browser è talvolta necessario disabilitare le “protezioni”. Con HP si possono usare anche carrelli 62
della spesa esterni (per il Web): ci sono moltissimi servizi ecommerce / carrello / carta di credito disponibili su Internet. È molto probabile inoltre che ci siano diversi carrelli della spesa (o “shopping cart”) già installati nel Control Panel del tuo host / server. Tutti questi servizi hanno un manuale che descrive i “codici” da inserire per l’utilizzo, codici che in HP si possono inserire con “Inserisci >HTML >In mezzo al testo”. Abbiamo inoltre un plugin in Inglese per accettare PayPal e Carte di Credito, www.hyperpublish.com/cart/.
1 1 . I m po rt a z io ne d a t a ba se / C S V
L
a funzione di import visuale CSV di HyperPublish permette di creare cataloghi velocemente, importando dati da un database o da Excel. Si possono usare immagini e il programma può automaticamente generare miniature / icone, e/o ridimensionare le immagini; può anche generare link o pul-
santi collegati a un carrello della spesa. La funzione è accessibile dal menù principale, con “File >Importa da database / CSV”. I database più popolari sono moltissimi (Oracle, DB2, Microsoft Access, MySQL, Interbase, Paradox, Informix, Fulcrum, DBase, SQL server, FoxPro, Firebird e molti altri...), quindi abbiamo scelto di basarci sul formato CSV (comma separated
Fig.203 - La prima linguetta per l’import database / creazione automatica cataloghi: permette di decidere il formato del file CSV in ingresso, i i campi, il separatore e il delimitatore. Le impostazioni dell’intera finestra possono essere salvate nella linguetta Opzioni...
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values), perché qualunque database (e anche altri programmi come ad esempio Excel) può “esportare” i dati in un file CSV. In altre parole questa scelta ti permette di usare qualsiasi database. Vedi il Manuale Utente del tuo database per sapere come si può esportare un file di testo CSV - puoi anche riferirti al forum utenti HyperPublish per scambiare informazioni con altri utenti.
Un semplice esempio Il modo più veloce per capire come funziona l’importazione (e il significato delle varie linguette) è usare un semplice file di esempio fornito con il programma, un file che funziona con le impostazioni standard (di default). Per far questo, premere il pulsante “Carica file CSV” che si trova in alto a sinistra (prima linguetta) e scegliere il file catalog_example_cat_and_subcat_ex1.txt Come puoi vedere è un file di testo: puoi eventualmente aprirlo con il Blocco Note / Notepad di MSWindows e usarlo come esempio di quello che dovresti ottenere dal Fig.204 - La linguetta Sottocategorie; se ci sono sottocategorie puoi elencare i prodotti con semplice lista o con icone; puoi avere intestazione e/o piè di pagina...
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tuo database. Il file si appoggia ad alcune immagini che sono contenute nella stessa cartella (si può scegliere di avere le immagini dentro un’altra cartella, basta usare la linguetta “Opzioni”). Se premi semplicemente il pulsante “Crea” (in basso a sinistra) senza toccare altro, il programma chiederà di scegliere un modello (dalla linguetta Modello pagine di prodotto). Un modello è semplicemente un file AEH di una pagina, salvato dentro una cartella particolare. Puoi creare infiniti nuovi modelli - il layout del tuo catalogo è completamente personalizzabile. Dentro un modello si possono usare alcune parole chiave, che saranno sostituite con i dati provenienti dal database. Per esempio, $$title$$ sarà sostituito dal nome del prodotto (o titolo) , $$image$$ dall’immagine del prodotto. Trovi queste parole chiave speciali elencate nella prima linguetta. Ora premi semplicemente “Crea” per vedere come funziona. Il programma comincerà a creare nuove pagine prendendo i dati dal file CSV, e al termine ti posizio-
Fig.205 - la linguetta relativa alle impostazioni d Prodotto. Le pagine di prodotto sono copiate dal modello in Fig 206; qui puoi definire le proprietà delle immagini, i link al carrello spesa (se serve), intestazione e/o piè di pagina...
nerà sull’indice. Puoi vedere le altre pagine (come al solito) con CTRL+ e CTRL-. Nell’esempio, i prodotti sono CD audio, le sottocategorie sono gli artisti / gruppi musicali, le categorie il genere musicale (Rock, Country, ecc). Molto comodo e veloce, non è vero? Il programma ha creato un indice globale, pagine di categoria, di sottocategoria, e di prodotto. Puoi sperimentare qualche variazione usando le linguette.
Di solito si preme il pulsante “Carica file CSV” per vedere il file CSV dentro il box di testo bianco. Quindi, usando i controlli sulla destra (e impostando separatore e delimitatore) si cerca di far assomigliare il box grigio al box bianco. Con il pulsante “Test parsing” si fa quindi un test sul file di input. Il programma cerca di processare la prima linea, generando un report che è molto utile per rifinire le impostazioni prima di fare l’import vero e proprio.
Fig.206 - Ogni pagina di prodotto è copiata dal modello scelto qui; le parole chiave $$parola$$ sono sostituite dai dati provenienti dal database / CSV...
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Fig.207 - Linguetta Opzioni; puoi scegliere uno stile per i Titoli e i testi (categorie e sottocategorie); il path delle immagini; caricare e salvare le impostazioni...
Categorie e sottocategorie Nota che il tuo file può avere categorie + sottocategorie, solo sottocategorie, o anche solo prodotti - basta selezionare / deselezionare le opzioni sulla destra della prima linguetta. Se esistono sottocategorie, cioè il file in ingresso (database) contiene sottocategorie (nell’esempio i prodotti sono CD audio, le sottocategorie gli artisti/gruppi, le categorie Rock, Country, ecc.), la linguetta “Sottocategorie” decide le impostazioni per le pagine di sottocategoria che vengono generate automaticamente dal programma. Se “includi miniature” è selezionato, le pagine di sottocategoria conterranno i prodotti elencati sotto forma di miniature / icone. In caso contrario, conterranno una semplice lista. Le pagine di sottocategoria possono avere un’intestazione e un piè di pagina: come al solito l’intestazione (e/o il piè di pagina) è un’altra pagina (normale) dell’ipertesto (vedi altrove in questo manuale): questo significa che se non hai già una pagina “intestazione” e desideri usare 66
un’intestazione dovrai uscire dalla finestra di importazione CSV import dialog, creare una nuova pagina, chiamarla ad esempio “subcat - intestazione”, inserirci tutte le cose che desideri (logo, frasi, ecc.) quindi ritornare alla finestra di importazione CSV...
Pagine di prodotto e modelli La terza linguetta decide le impostazioni delle pagine di prodotto automaticamente generate (nell’esempio, le immagini e le descrizioni dei CD audio). Le pagine di prodotto sono copiate dal modello scelto dentro la linguetta “Modello pagine di prodotto”. Possono inoltre avere un’intestazione e un piè di pagina come per le sottocategorie. Ciascuna pagina di prodotto può contenere un’immagine principale (anche in diverse copie). Dentro il modello, l’immagine è definita con $$image$$ (questo testo è sostituito dall’immagine effettiva). L’immagine può essere inserita: com’è, miniatura o ridimensionata ad una data
larghezza, oppure miniatura collegata a finestra popup che mostrerà l’immagine in tutta la sua ampiezza (e quindi ingrandita rispetto alla miniatura)... Se l’immagine principale è ridimensionata / ricampionata, e collegata a una finestra popup (che contiene l’immagine a tutta ampiezza), è possibile definire le proprietà della popup: può avere uno sfondo colorato / immagine; la sua dimensione può essere fissa oppure calcolata automaticamente in relazione alla dimensione dell’immagine (più un offset X e Y). Per quanto riguarda i modelli, un modello è semplicemente un file AEH di una pagina, salvato dentro una cartella particolare. Puoi creare infiniti nuovi modelli - il layout del tuo catalogo è completamente personalizzabile. Dentro un modello si possono usare alcune parole chiave, che saranno sostituite con i dati provenienti dal database. Per esempio, $$title$$ sarà sostituito dal nome del prodotto (o titolo) , $$image$$ dall’immagine del prodotto. Trovi queste parole chiave speciali elencate nella prima linguetta (Fig. ). Se il file CSV contiene informazioni utili per il carrello della spesa (ad esempio descrizione, identificatore, prezzo, utili per il carrello interno; oppure una URL esterna “cartURL” che punta a uno script Web e/o carrello Web) allora il programma può inserire un collegamento sia di tipo testo che di tipo immagine. Se il modello contiene l’identificatore $$buytext$$, questo sarà sostituito da un collegamento al carrello della spesa interno (con dati estratti dal file CSV) oppure da un link a una URL di carrello (puoi scegliere fra carrello interno e URL esterna /
cartURL in basso a destra). Se il modello contiene il simbolo $$buyimage$$, questo verrà sostituito con l’immagine scelta, e collegato allo stesso modo di $$buytext$$. Si può anche usare un’altra immagine, $$auximage$$. Verrà sempre inclusa “così com’è”.
Altre opzioni Con la linguetta “Opzioni” puoi definire qualche opzione aggiuntiva. Ad esempio la cartella che contiene le immagini (di default, questo campo è vuoto, e la cartella è la stessa che contiene il file CSV - puoi caricare il CSV con il pulsante in alto a destra della prima linguetta). Inoltre puoi impostare uno stile di testo per i Titoli e i testi (per le pagine di categorie e sottocategorie). E’ possibile scegliere tra gli stili esistenti. Ricordiamo che per creare nuovi stili basta uscire dalla finestra e usare “Formato >Nuovo stile”. Quindi puoi decidere se la “descrizione” è normale testo (a capo, cioè CR LF non sono permessi) oppure HTML (solo i tag di base sono permessi, come
ecc. ). “decodifica doppi delimitatori” significa che se i campi in un record (linea) del file CSV sono delimitati da una virgoletta “, una vera virgoletta “ è codificata con una ripetizione, esempio: “campo 1”,”campo 2 con qualche parola e qui “”vere virgolette”“ e qualche altra parola sempre del 2”, ”campo 3”; Con i pulsanti in basso a sinistra puoi caricare e salvare le impostazioni dell’intera finestra di importazione CSV.
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1 2 . L ’ im pa g ina z io ne e la g ra f ic a nel W eb
I
l contenuto di questo capitolo, vale a dire qualche breve indicazione su come costruire e impaginare un CDROM o un sito Web, esula un po’ dagli scopi di un manuale. Tuttavia crediamo che qualche consiglio possa essere utile: dopotutto uno strumento potente come HyperPublish non basta da solo per creare lavori “ben fatti”. Non è lo strumento usato e nemmeno la ricchezza di grafica e di effetti speciali a rendere efficace un sito Web o un CD, così come non è sufficiente avere esperienza nell’impostazione di riviste o nella grafica su carta per essere automaticamente in grado di confezionare un buon sito. Se pure le regole fondamentali della comunicazione e del marketing (per quanto riguarda siti commerciali) rimangono ben salde, per quanto riguarda l’impostazione grafica e funzionale sia i CDROM che i siti Web sono sistemi di comunicazione a sé rispetto agli altri mezzi di comunicazione di massa. Mostri sacri della grafica stanno prodi68
gando senza economia le loro energie sulla rete, dozzine di teste pensanti creano ogni giorno siti eccezionalmente decantati e pubblicizzati: be’, seguendo qualche piccolo consiglio potrete fare siti e CD forse meno perfezionati graficamente, ma complessivamente più efficaci.
Presentare informazioni su video La prima cosa da fare se si desidera creare un buon CD / sito / catalogo è prendere atto del fatto che presentare informazioni su carta è molto differente dal presentarle sul video di un computer, e regolarsi di conseguenza. Per la carta, scelta la dimensione della singola pagina di stampa, il grafico è libero di posizionare al millimetro testi e immagini, e può sbizzarrirsi senza ulteriori problemi nel disegno della pubblicazione. Per il video seguire la stessa strada può essere pericoloso: non è più l’autore infatti a scegliere la dimensione con cui viene visionato il lavoro, ma l’utilizzatore.
Fig. 134 - Una semplice pagina progettata correttamente per Internet vista in finestre di dimensioni diverse
Le informazioni possono essere rappresentate su un’area di schermo che va tipicamente da 10 a 21 pollici, con risoluzioni da 640x480 a 1600x1280 pixel. Come fare per accontentare tutti? Ci sono diverse soluzioni per superare questo inconveniente. Per semplicità, sapendo che l’utente dispone sicuramente di almeno 640x480 punti, potreste progettare tutto in funzione di questa risoluzione. Questo accade per diverse pubblicazioni professionali, forse per la maggior parte delle opere
su CD. Chi è abituato ad approfittare di una risoluzione più elevata può trovare molto limitativa questa impostazione, e ai suoi occhi indubbiamente il vostro lavoro scade di qualità. Un’altra soluzione semplice consiste nel preparare il lavoro come fosse un libro o una rivista su carta stampata. Si definisce ad esempio la dimensione A4 per ogni pagina, e si fornisce all’utente un programma di visualizzazione con funzioni di zoom. In questa maniera ogni pagina avrà 69
Fig. 135 - Una pagina progettata con riferimenti assoluti vista in diverse risoluzioni
una dimensione fissa, il suo contenuto sarà uguale per tutte le risoluzioni. Questo è il sistema utilizzato da molte pubblicazioni distribuite con Acrobat Reader™. Obiettivamente questo sistema rende la lettura piuttosto scomoda agli utenti in possesso di monitor piccoli o in bassa definizione.
Tutto è relativo HyperPublish usa un terzo accorgimento, e cioè quella giustificazione auto70
matica che dagli albori del WWW ad oggi continua a portare successo alla distribuzione di informazioni tramite Internet. E che allo stesso modo può rendere comodo e fruibile il vostro catalogo su CDROM. Con questo sistema quanto appare sul video dell’utente non è mai definito con precisione assoluta, ma è determinato dalla ampiezza della finestra di visualizzazione. Per prima cosa il testo si adatta alla larghezza della finestra, per cui restringendo la finestra di visualizzazione, si restringe
Fig. 139 Inseriamo le immagini e creiamo una tabella con due colonne, senza bordi... Fig. 140 - ...quindi ci scriviamo dentro (le linee tratteggiate appaiono solo nell’editor, e non appariranno nella versione pubblicata in rete).
anche l’ampiezza orizzontale di ogni linea (un esempio è nelle Fig.134). Per seconda cosa, per restare coerenti con questo sistema, se ci sono da posizionare oggetti sulla pagina si preferisce specificarne la posizione in percentuale, usando tabelle senza bordo (o tabelle “invisibili”). La differenza tra “in percentuale” e “assoluto” si può osservare confrontando rispettivamente la Fig.134 con la Fig.135 (si noti che da tutti gli altri punti di vista queste pagine sono disegnate bene e con stile; in rete c’è sicuramente di peggio, ma siccome anche i manuali hanno un’anima abbiamo preferito questo esempio per non
far soffrire eccessivamente il nostro). Purtroppo le pagine preparate con posizionamenti assoluti hanno lo svantaggio di richiedere all’utente di usare la stessa vostra risoluzione video e la stessa vostra finestra del browser. Facendo una stima ottimistica, questo sarà vero per il 10-15% degli utilizzatori: gli altri vedranno nel caso migliore una pagina bruttina, nel peggiore una pagina ai loro occhi veramente malfatta. È chiaro che il gioco non vale la candela: è meglio quindi adattarsi alla filosofia delle tabelle in percentuale, accettando il fatto che ha una sua ragion d’essere.
Fig. 141 - Una pagina con uno sfondo quadrato ripetuto in orizzontale e verticale
71
Fig. 143 Applicando uno sfondo colorato alla tabella si elimina lo sfondo della pagina e si rende più comprensibile il testo
Questo è particolarmente vero se usiamo il CD o il sito per vendere qualcosa: il cliente ha sempre ragione, e deve trovarsi comodo, o andrà probabilmente da qualcun altro.
Tabelle invisibili Come si fa a introdurre tabelle in percentuale e fare in modo che si adattino bene ad ogni risoluzione? È molto semplice, le tabelle in percentuale sono lo standard per HP. Proviamo ad esempio a rifare la Fig.135 cercando contemporaneamente di eliminare l’impostazione assoluta che rende la pagina dipendente dalla risoluzione video. Salviamo innanzitutto le tre immagini da Netscape o Explorer (la scritta “Golem”, il numero, i pallini di divisione). Quindi apriamo HP, definiamo il bianco come colore di sfondo (“Formato Fig. 148 - Un effetto di trasparenza. E’ stato realizzato usando due immagini di sfondo diverse, simili ma con diversa tonalità cromatica.
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>Proprietà pagina”; volendo si può anche usare un’immagine come sfondo), e prendiamo le immagini usando “Inserisci > Immagine”. A questo punto per disporre il testo come nella pagina in Fig.135 occorre creare una opportuna tabella invisibile, che farà da griglia per il testo. Ciò si ottiene premendo il pulsante di inserimento tabelle o con “Inserisci >Tabella”. Occorre semplicemente porre 2 come numero di colonne. A video, facendo clic con il tasto destro del mouse dentro ciascuna delle due caselle, si potranno definire le percentuali di ciascuna colonna (seconda linguetta, come in Fig.46). Si arriverà a Fig.139. Inserendo quindi il testo si ottiene la pagina in Fig.140, che ha la pregevole caratteristica di poter essere ingrandita e rimpicciolita lateralmente senza gravi effetti collaterali. Si noti che in ogni casella di una tabella
Fig. 154 - Una mappa cliccabile spettacolare (www. fantascienza. com).
si può inserire un’altra tabella, e così via, in gradi crescenti di complicazione. L’esempio da noi scelto è semplice, tuttavia dovrebbe servirvi a prendere confidenza con lo strumento: per migliorare il vostro rapporto con questo sistema di impaginazione il modo migliore è provare ed ancora provare.
Gli sfondi Una delle caratteristiche che maggiormente differenziano un sito o un CD dalla carta stampata è il divertente utilizzo che si può fare di sfondi colorati. Su carta l’uso di sfondi sarebbe antieconomico e a volte antiestetico. Su video in genere un buono sfondo arricchisce. Nelle Fig. 141, 143, 148 potete vedere diversi esempi di sfondo. Per assegnare uno sfondo a una casella di una tabella si usa la solita finestra di Fig.46. È importante non esagerare: uno sfondo con contrasto troppo elevato o con particolari troppo piccoli può far perdere di leggibilità al testo. In genere sfondi con forti contrasti cromatici, forte saturazione dei colori, particolari e cose simili sono sconsigliabili. Al limite si possono usare coprendoli con una tabella colorata laddove si desidera inserire il testo (Fig.143, dove abbiamo usato tabell annidate).
Mappe cliccabili, hot spots, barre di navigazione Un sistema interessante per collegare pagine diverse è realizzare immagini particolari che una volta cliccate, a seconda della zona dove avviene il clic causano il cambio pagina. Troviamo un’esempio elaborato in Fig.154, ma si può più semplicemente realizzare una barra rettangolare orizzontale. Per inserire zone cliccabili (o “Hot spots” basta usare il tasto destro del mouse, con il cursore posizionato sulla zona (Aggiungi zona). Appare a questo punto un rettangolino con 4 angoli bianchi. Questo rettangolino si può trascinare sulla figura e va a definire una zona cliccabile. Tirando gli angoli con il mouse il rettangolino si può allargare e restringere. Per definire i collegamenti basta usare sempre il tasto destro del mouse, posizionandosi sulla zona. È importante tenere sempre conto degli utenti che navigano con la parte grafica disabilitata: per non lasciarli abbandonati preparate sempre dei collegamenti in semplice testo (anche in piccolo) che replicano quelli della mappa cliccabile e inseriteli magari in fondo alla pagina. In dotazione al programma ci sono diverse immagini che esemplificano la funzione di barra pulsanti o di mappa cliccabile. Le barre sono usate molto di frequente in Internet, e, specie se ripetute 73
su più pagine all’interno dello stesso sito contribuiscono a dare una veste grafica uniforme al progetto, insomma concorrono a formare lo “stile” del sito. Proprio per questo motivo il disegno di barra pulsanti o di una mappa graficamente accattivante non è in generale un compito semplice. Se non avete pratica di un programma di elaborazione immagini vi servirà parecchio tempo per ottenere risultati presentabili. Prima di darvi per vinti ricorrete ad un amico molto paziente esperto di grafica, o cercate una pubblicazione specializzata sulla video-grafica.
Le cornici o frames Le cornici sono una caratteristica veramente comoda da sfruttare specie se si concepiscono lavori complessi. Utilizzare le cornici significa in pratica dividere la pagina in più sezioni. Un uso tipico delle cornici consiste nel lasciare a sinistra di ogni pagina un piccolo riquadro che contiene un menù. Questo evita di dover ripetere il menù in ogni pagina: allo stesso tempo la presenza costante di un menù laterale facilita la navigazione. Ci sono alcuni testi che sconsigliano l’uso dei frames, anche riguardo ai piazzamenti nei motori di ricerca. In realtà la cosa da sconsigliare non è l’uso dei frames, ma il cattivo uso. Dal momento che ogni volta che usate i frames HP genera automaticamente pagine aggiuntive visibili anche da browser “non frame capable” e dai motori di ricerca, e che la gestione dei collegamenti in HP generalmente impedisce di fare pasticci, con un minimo di buon senso potete tranquillamente usare i frames. L’uso delle cornici e l’uso abbinato dei collegamenti speciali sono spiegati nei Cap.5 e 8. 74
È interessante notare che scegliendo 0 come margine per le cornici il bordo delle stesse diventa invisibile. Questa caratteristica, unita alla possibilità di far scomparire le barre di scorrimento laterale (scrollbar) consente di realizzare interessanti effetti grafici.
Non strafare Per prendere la mano con le possibilità offerte dalle tabelle invisibili, dalle cornici, dagli sfondi e dalle mappe cliccabili è necessaria solo un po’ di pratica e un po’ di spirito di osservazione. Oltre a questo, è ormai obbligatorio impratichirsi nell’utilizzo di un prodotto di grafica professionale. Insomma bisogna procurarsi qualcosa in grado di produrre gli effetti più diversi (texture, lenti, aliasing e smorzamento immagine, ecc.) e imparare ad usarlo seriamente per produrre bottoni, immagini, mappe, striscie di separazione, sfondi. Superati i passi precedenti, per realizzare pagine veramente efficaci rimane solo da seguire la regola numero uno del grafico, che dice “non strafare!”. Disponendo di tanta potenza creativa è molto difficile limitarsi, ma è necessario. Usare lo stesso sfondo per tutte le pagine, usare al massimo due font, uno per il testo e uno per i titoli, usare al massimo 3 dimensioni del font stesso: queste sono regole fondamentali assolutamente da rispettare. Solo se sceglierete uno stile grafico uniforme, e vi atterrete ad esso per tutto l’ipertesto, avrete un’impaginazione realmente riuscita ed accattivante. E questo vale sia per un sito che per un catalogo o un CDROM ipermediale. Non serve davvero altro. Buon lavoro!
1 3 . D o m a nd e f req uent i
P
er qualsiasi domanda relativa al programma si può contattare il supporto tecnico: [email protected]. In questa pagina abbiamo raccolto le risposte a diverse domande frequenti, divise per argomento (le trovi aggiornate a www.hyperpublish.com/ita/faq/ dove puoi anche usare la funzione di ricerca del browser). − tutorial, pubblicazione e di base − pagine e collegamenti (link), funzioni ipertestuali − tabelle − immagini, aree cliccabili, hot spot, sfondi, thumbnails, icone − stili e caratteri − frames, cornici − modelli − pubblicazione Internet - FTP − pubblicazione CDROM, database − HTML Help, WinHelp
− HTML - AEH - ASP − download / .DOC / .ZIP / .PDF / Flash / Accessori Internet / Contatori / Forum / Importare file − carrello della spesa, e-commerce − acquisto, registrazione TUTORIAL - PUBBLICAZIONE - DI BASE Ci sono dei tutorial per iniziare? Certo, nel manuale online (usare il tasto F1). Si vedano anche i primi 2 capitoli di questo manuale. Il programma può gestire i frames? Può gestire il mouseover? Può gestire i form? Può creare CD? Può pubblicare direttamente in Internet? Può fare il caffè....? In generale la risposta è sempre sì (a parte il caffè... ma ci stiamo lavorando!). Per saperne di più, puoi dare un’occhiata al tour veloce sul sito, oppure leggere questo manuale! Ho scaricato la versione di prova. Non capisco come farla funzionare. Potete segnalarmi 75
qualcuno che può insegnarmi come usare il programma o che posso assumere per fare il lavoro di cui ho bisogno? Ci sono molte aziende specializzate nel creare siti Web o CDROM. Puoi anche provare a chiedere nel Forum dedicato al programma, www.hyperpublish.com/ita/forum/. Il software non è più complicato del diffusissimo MSWord, quindi un'alternativa potrebbe essere convincere un amico un po' più bravo con il computer ad aiutarti. Dopo aver installato il programma, cercalo nel menù "Start", sotto "Programmi", "Visual Vision". Quindi, nella finestra principale del programma, cerca il menù "?-Guida", quindi "Help", poi fai clic su "Tutorial" e leggi tutti i tutorial. La confezione di HyperPublish include un manuale cartaceo che spiega passo passo come creare un CD o un sito Web. Ci sono altre cose da sapere per fare un sito? Dove lo pubblico? Come funzionano i “dominii”? HyperPublish può pubblicare su qualsiasi sito? Sì, HyperPublish può pubblicare ovunque. Per una pagina che spiega in modo semplice come creare un sito Web e le cose fondamentali da sapere, hyperpublish.com/ita/comecreareunsito/
patibili con tutti i browser. La eventuale piccola fatica è ripagata dal fatto che un lavoro fatto con HP si vede bene su tutti i browser, si può pubblicare oltre che sul Web su CDROM con motore di ricerca e anche in HTML Help. Ho importato delle pagine HTML ma non riesco a vedere nulla! Usa CTRL+ CTRL- per muoverti tra le pagine.
PAGINE E COLLEGAMENTI (LINK), FUNZIONI IPERTESTUALI Non capisco il modo in cui HyperPublish “salva” le pagine... Tutte le pagine di un ipertesto sono salvate in un file “AEH”. Con “File >Salva tutto” o con l'omonimo pulsante della toolbar, si salvano tutte le pagine di un ipertesto con un clic, contemporaneamente. ...nel tutorial dite... premiamo il pulsante nella toolbar (foglio e catena o “Inserisci >Collegamento” dal menù principale, ma io non vedo nessun pulsante che si chiama “collegamento” nella toolbar, e poi, quale toolbar? Scegli un blocco di testo, quindi scegli nel menù principale “Inserisci” quindi “Collegamento”, se non trovi il pulsante con foglio e catena. Se sei su un’immagine, usa il pulsante destro del mouse e scegli “Definisci collegamento...”.
Ho usato altri editor HTML e non capisco bene come maneggiare i file HTML in HyperPublish. In HyperPublish non si maneggia HTML, siccome non è un Editor Html classico. E’ un programma per creare CDROM, cataloghi, siti Web, manuali. Non occorre maneggiare direttamente file, si crea un catalogo o un sito e poi fa tutto il programma.
Come faccio a stabilire la misura di una pagina? Non si può stabilire la "misura" di una pagina, siccome a priori non puoi sapere con che monitor o con che finestra verrà visionata.
Posso importare il sito che ho già creato con un altro programma? Sì, con “File >Importa”, scegliendo il formato HTML dalla lista. E’ possibile che serva riformattare il testo o fare modifiche, siccome HP importa bene solo le cose perfettamente com-
Avevo un ipertesto di 5 pagine e volevo modificarlo rinumerando le pagine perché volevo aggiungere una pagina tra la pagina 1 e la 2, ma non ci sono riuscita. Infatti non è possibile. Comunque, se proprio serve, puoi inserire una pagina 3, copiarci la
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pagina 2 con "Modifica >Incolla pagina da..." quindi cancellare tutto il testo a pagina 2. E' un po' macchinoso ma la numerazione ha delle ragioni (in sintesi serve a velocizzare la pubblicazione) non c'è altro modo. Posso rinumerare la pagina 0? La pagina 0 serve da presentazione e così non è possibile cambiarla per farla diventare 1 e metterne un'altra come quella di inizio. In “Ipertesto > Proprietà > Ipertesto” è possibile assegnare a qualsiasi Pagina la funzione di copertina, non solo alla 0 (che è quella predefinita). La pagina 0 dunque non è rinumerabile. Però è possibile definire come pagina di inizio una pagina diversa dalla 0. In "Ipertesto > Proprietà Ipertesto" è possibile assegnare a qualsiasi pagina la funzione di copertina, non solo alla 0 (che è quella predefinita). Per progettare una pagina a 535 pixel in modo che possa essere stampata su un foglio A4 come si fa? Si può imporre ad una tabella quella dimensione in larghezza. Se proprio vuoi, usando le Proprietà di una tabella, puoi impostarla come "fissa" cioè larga un numero predefinito di pixel. La norma migliore però è usare dimensioni in % per le tabelle così queste vengono adattate alla risoluzione video dell’utente. Non capisco come inserire un collegamento... Selezionare un blocco di testo, e premere il bottone "collegamento", quello con una pagina e una catena. Nella finestra che appare, è possibile collegarsi ad una pagina esistente nel corrente ipertesto, oppure in una pagina nuova (e molte altre cose). Per esempio scegliere "nuova pagina", e premere OK: HyperPublish aggiunge all'ipertesto una nuova pagina, fa in modo che sia la destinazione del collegamento in costruzione, e la mostra nell'editor. Lavorando con più pagine si può facilmente notare che se ci si collega ad una pagina esistente, la si può scegliere da una anteprima "attiva" (significa che è possibile navigarci come in un
browser). Come faccio a fare un collegamento all’interno della stessa pagina? I collegamenti all'interno della stessa pagina sono detti "Ancore". Bisogna stabilire le destinazioni di link interni alla stessa pagina. Per fare questo posizionarsi nella pagina all'altezza della destinazione del link e fare clic sul menu “Inserisci >Ancora”. Comparirà un'icona con il simbolo dell'ancora. Selezionandola con il tasto destro del mouse si possono vedere anche le proprietà. HP numera (partendo da 0) le ancore di ciascuna pagina. A questo punto posizionarsi in un’altra parte della pagina e selezionare la parola da linkare. Subito dopo usare “Inserisci > Collegamento speciale”: compare una finestra dove la prima linguetta è "Ancora nella stessa pagina". Fare clic su Ok. Compare una schermata nella quale si può selezionare l’ancora di destinazione del link. Si visualizzerà una finestra nella quale si può fare tutto in modo visuale. Il risultato lo si può verificare da anteprima (”Ipertesto >Sola lettura”) dopo aver salvato. Come faccio a fare un collegamento ad un’ancora di un’altra pagina? Seleziona la parola che si vuole collegare dal menu "Inserisci" selezionare "Collegamento speciale". Dalla finestra che appare, la prima linguetta propone collegamenti ad ancore della stessa pagina. Basta scegliere una qualsiasi delle altre linguette (ad es. la seconda "Normali" e con l’opzione "nella finestra corrente" e dare Ok) e selezionare la pagina di destinazione. Nell’anteprima che compare a video, cerca l’ancora e fai un clic. Oppure, sulla destra in basso sotto l’anteprima della pagina di destinazione c’è una finestra che ti permette di indicare il valore numerico dato ad un’ancora in quella pagina. In questo caso digita il numero dell’ancora a cui vuoi collegare, e premi Ok. Come posso inserire del testo alternativo ad 77
un link testuale come si fa per le immagini? Seleziona il testo e dal menu "Inserisci >Collegamento speciale (tasto F5 della tastiera) fai clic sulla linguetta "html". Nel box di inserimento testo puoi scrivere la seguente tag: TITLE="inserisci qui il testo del tooltip". Fai clic sulla linguetta in alto "Tipo di collegamento" e scegli la seconda "Normali". Seleziona "Nella finestra corrente..." con il check della "Pagina di destinazione" e poi fai clic su Ok. Appare la finestra con l’elenco delle pagine create per selezionare quella di destinazione. Seleziona e conferma con OK. Cosa devo fare per salvare una singola pagina? Si può usare "File >Salva come...", o "File >Esporta pagine". In questo modo è possibile ottenere per esempio una singola pagina Rtf o Html. E' possibile avere link con colori diversi nella stessa pagina? Come si fa a cambiare il colore dei collegamenti / link? Sì, basta definire diversi stili con "Formato >Stile" o "Formato >Nuovo stile". Usando l'ultima linguetta si può definire non solo il colore ma anche lo stile del collegamento. Siccome ogni paragrafo può avere uno stile differente, ogni paragrafo può avere colori diversi per i link. Nel Web, posso cambiare il colore del collegamento/link quando il mouse è sopra al link stesso? Certo, usa “Inserisci >HTML” nella pagina e ricopia questo codice: <STYLE> a:hover { color: #FF8020; } Questo agirà su tutti i link della pagina. Se vuoi agire solo sui link relativi a un determinato stile di testo, puoi usare: <STYLE> a.s0:hover { color: #FF8020; } 78
questo toccherà solo lo stile n. 0 ([nessuno stile]). Nota che il cambiamento non si vedrà nell’editor - occorrerà pubblicare o vedere l’anteprima con il menù Pubblica. Dove posso trovare informazioni sulle pagine contenute in un ipertesto? Come posso organizzare le pagine? Creazione: "Inserisci >Nuova pagina", oppure "Inserisci >Collegamento". Cancellazione, organizzazione: "Ipertesto >Album immagini /files /pagine e cancellazioni". Accesso: "Ipertesto >Vai a pagina", oppure la casella sulla toolbar in basso al centro, tasto destro del mouse su questa casella. Quando edito un file *.aeh, come posso cancellare una pagina (nel mio caso pagina 0, siccome è vuota)? La pagina 0 è particolare e non può essere cancellata. Per le altre pagine, usare invece "Ipertesto >Album immagini /files /pagine e cancellazioni". Si può fare copia e incolla da un'altra pagina per riempire la pagina 0. Come posso collegarmi ad una pagina Html esterna, per esempio una pagina già esistente sul mio sito WWW? Selezionare un blocco, premere il pulsante di collegamento, nella finestra che appare scegliere "Internet" tra le "linguette" in alto, scrivere nel box a destra l'indirizzo destinazione (ad esempio "http://mysite.com/mypagehtm"), quindi premere "OK". Oltre che tramite un link, come posso accedere e gestire le pagine che non sono quella principale? In basso al centro c'è numero pagina corrente, e facendo clic con il tasto destro del mouse su di esso si accede una lista delle pagine visitate più recentemente. Inoltre si può usare: "Ipertesto >Album", "Ipertesto >Vai a pagina", "File >Tutte le pagine"...
Come posso copiare una pagina da un'altra, nello stesso sito / ipertesto (con Html potevo fare questo con "salva come...", poi "apri": c'è un altro modo in HyperPublish)? "Inserisci >Nuova pagina", quindi "Nuova pagina copiandone una esistente", oppure "Nuova pagina copiando da un'altro ipertesto", ... Si può anche usare "Modifica >Incolla pagina da...". Come posso gestire intestazioni e piè di pagina? In breve, puoi usare qualsiasi pagina come intestazione o piè di pagina per qualsiasi altra pagina. Se vuoi un’intestazione globale per tutto il sito: - crea una pagina e inserisci all’interno tutte le cose che vuoi che compaiano nella tua intestazione (un logo, una frase, ecc.) - scegli “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente”, seconda linguetta, e premi il bottone “scegli...” vicino a “intestazione”. Nella finestra che compare, scegli la pagina che hai appena creato. Con “Formato >Proprietà della pagina corrente” si può definire un’intestazione personalizzata per ciascuna pagina (idem per il piè di pagina). Mi spiegate passo passo come creare, aprire e chiudere finestre popup? Per aprire una popup, scegli un blocco di testo, "Inserisci Collegamento speciale", quindi la terza linguetta (finestre volanti o popup). Per chiudere una popup, nella pagina nella quale la popup va chiusa, usare "Inserisci >Funzioni di pagina >Apri/chiudi finestre", quindi specifica il nome di una popup. La popup sarà chiusa all'ingresso nella pagina. Posso vedere le pagine a cui non ho inserito link solo in modo "modifica", usando il box nella parte bassa dello schermo, quello con il numero di pagina, oppure CTRL+-. E' normale? Questo tipo di navigazione tra le pagine sarà attiva quando pubblicherò il lavoro
sul Web? No, devi inserire link (collegamenti). Gli altri modi per gestire le pagine sono attivi solo nell'editor (per semplificare la creazione/gestione pagine). C'è un limite nella lunghezza delle URL che si possono inserire con "Inserisci >Collegamento", terza linguetta? Sì, c'è un limite interno. Puoi inserire link più lunghi molto facilmente, usando il plug-in apposito (gratis) che trovi a www.visualvision.com/plugin/
TABELLE Dimensioni % significa che la tabella si adatta al suo contenuto in modo automatico? Significa che la tabella si adatta in percentuale alle dimensioni in pixel dello schermo. Quando si inserisce una tabella con HP il software la inserisce di per sé con dimensione 100%, per cui a meno che non abbiate esigenze particolari, va bene lasciarla così. Si adatterà automaticamente a qualsiasi schermo. Perché se inserisco un'immagine in una tabella questa viene in tutte le celle? Forse hai inserito un'immagine come "sfondo" di una tabella... Per inserirla come sfondo di una sola cella basta selezionare la seconda linguetta della finestra "Proprietà tabella" e fare clic sull’icona "Immagine di sfondo". Per scrivere parole in tre colonne devo usare una tabella o basta disporle usando la barra spaziatrice? Meglio usare le tabelle. Mai usare la barra spaziatrice perché ad esempio vedendo la pagina su un altro PC la dimensione dello spazio potrebbe variare leggermente. Come si può creare una tabella che in una riga abbia più colonne? Si può inserire una nuova tabella con quante righe e colonne si desidera in una cella di una 79
tabella precedentemente creata. Come faccio a cancellare una tabella? Ci sono molti modi. Per esempio mettere il cursore dentro una casella, premere il tasto destro del mouse, quindi scegliere "Seleziona tabella", e premere il tasto CANC. Come faccio a copiare una tabella? Selezionala (vedi sopra) quindi premi CTRL+INS. Quindi muovi il cursore a destinazione e premi SHIFT+INS. Ho un problema per formattare un testo in una tabella. Il testo della tabella è configurato automaticamente come Times New Roman, vorrei mettere Arial. Lo stile predefinito per le tabelle è "[nessuno stile in tabella]". Cambia lo stile con "Formato >Stili".
IMMAGINI - AREE - SFONDI THUMBNAILS - ICONE - HOT SPOTS Le GIF animate non si muovono nell'editor! Passa alla modalità anteprima ("Ipertesto >Sola lettura"). Come si posizionano le immagini "ancorandole" nella posizione prescelta? Non riesco a muovere gli oggetti di una pagina come vorrei! Quando ad es. seleziono una foto o qualsiasi altra cosa, non riesco a posizionarla nel punto che desidero. Il posizionamento “fisso” delle immagini è una cosa che va bene quando si prepara un testo da stampare su carta, ma non ha senso sul Web quando l’utente può avere una finestra larga un numero arbitrario da circa 600 a 1200 pixel, e noi non lo sappiamo. Per fare un sito che si veda bene su tutti i computer, e quindi un sito gradito da tutti i visitatori, si devono posizionare le immagini usando delle tabelle (invisibili, senza bordo), usufruendo delle righe e colonne create dalle tabelle. Vedere il capitolo 12!! 80
Se voglio mettere un didascalia accanto ad una immagine è meglio lavorare con le cornici? Meglio lavorare con la modalità tabella. Come togliere l'immagine che ha invaso quasi tutta la tabella? Per cancellare un'immagine la selezioni e premi CANC due volte. Per cancellare la tabella, tasto destro del mouse, "seleziona tabella", CANC. Si può scrivere un testo e poi posizionarlo su un'immagine? In pratica come se fossero 2 livelli? No, devi usare il PaintShop PRO o similari. Fai clic con il tasto destro del mouse sull’immagine e scegli Edita. Sto cercando di togliere un'immagine di sfondo alle pagine del sito che sto realizzando, perché vorrei sostituirla: non ci riesco. Cosa devo fare? Il modo più semplice per cambiare lo sfondo di tutto il sito è andare in "Ipertesto >Album immagini", selezionare l'immagine di sfondo attuale, e premere "Sostituisci..." Come faccio ad affiancare un testo ed una immagine? Crea una semplice tabella con una riga e due sole colonne, senza alcun bordo. Quindi in una colonna introduci il testo, nell'altra introduci l'immagine. Non riesco a far diventare trasparente un’immagine, usando le opzioni interne. A volte è necessario usare programmi esterni come Paint Shop PRO o Corel Photo Paint. E' possibile aggiungere più di un'area cliccabile (hot spot) su un'immagine? Si possono inserire fino a 20 aree (se ne servono di più, basta spezzare l'immagine in più sezioni con un programma di grafica).
Ho visto che l' "incolla da cartella appunti" può convertire automaticamente l'immagine in GIF / JPG per ridurre la dimensione del file (byte size). Siccome ho già inserito immagini *.WMF senza convertirle, posso convertirle in GIF ora in qualche modo o devo reinserirle? Purtroppo occorre reinserire. Non riesco a inserire GIF animate con “Inserisci >Animazioni"! Usa "Inserisci >Immagini". Dove trovo le clip art? In Inserisci >Immagini, da disco, fai clic sull’icona con montagna e sole. Come posso inserire delle foto che vengano ingrandite in una finestra a parte, cliccandoci sopra? Bisogna usare le aree cliccabili? A cosa servono le aree? Un’area serve per attribuire diverse destinazioni al clic su un’immagine. Ad esempio apponendo aree su un'immagine della gioconda, si può fare in modo che facendo clic sul naso si vada ad una pagina di spiegazioni sul naso, su un occhio a una pagina di spiegazione sugli occhi e così via per le mani ecc... Per creare gallerie con ingrandimenti non è necessario usare aree. Si può usare anche la funzione automatica “Inserisci >Galleria immagini / album foto”. Oppure in una pagina si inserisce una serie di immagini piccoline, poi si inseriscono le immagini grandi in pagine nuove, una per pagina, quindi si assegnano collegamenti alle immagini piccoline (tasto destro del mouse sull’immaginetta, "Definisci collegamento speciale"). Tramite il collegamento speciale si può specificare che l’immagine grande compaia in una finestra “popup”. C'è un modo per mettere delle "icone" (o thumbnails) nella mia pagina, e poi cliccarle per vedere un'immagine più grande? C’è la funzione automatica “Inserisci
>Galleria immagini / album foto”. Oppure inserisci semplicemente una piccola immagine (puoi crearla con un programma di Paint) quindi inserisci un link (tasto destro del mouse "Definisci collegamento") verso una pagina che contiene l'immagine più grande. Usando "Definisci collegamento speciale" puoi anche mostrare l'immagine grande dentro una finestra popup. Come posso definire un'immagine di sfondo o un colore di sfondo per una pagina? “Formato >Proprietà pagina”, quindi l'icona con il cactus e il sole. Puoi anche inserire tabelle con immagini come sfondo (per la tabella, per una riga, per una colonna). Fai clic su una casella con il pulsante destro del mouse e scegli "Proprietà". Ho disegnato una barra di navigazione in Paint Shop PRO, come posso inserirla in una pagina ed aggiungere un link a ciascun pulsante? Usa "Inserisci >Immagine", quindi aggiungi gli hot spots (aree cliccabilie) con il pulsante destro del mouse, quindi definisci il collegamento per ciascuna area sempre con il pulsante destro del mouse. Ho un'immagine e del testo in una pagina. Voglio che il testo si allinei a destra dell'immagine, e suppongo che si debba usare un frame (cornice). Meglio usare una tabella semplice piuttosto che un frame. Usa "Inserisci >Tabella" quindi inserisci una tabella con 2 colonne e 1 riga (Per creare frame basta trascinare i bordi zigrinati a sinistra e in alto). Ho inserito un'immagine, c'è modo di aggiungere un bordo? Puoi farlo con un programma di Paint.
STILI, CARATTERI, FONT Quando cambio la grandezza del carattere e poi scrivo, questo ritorna della grandezza 81
precedente e devo selezionare per modificare. Come fare per farlo direttamente? Non muovere il cursore dopo che hai modificato la grandezza del carattere (se scrivi il numero nella casella dimensione, poi premi Enter per tornare nell’editor automaticamente). Il consiglio è comunque di usare gli stili (vedi manuale). E’ possibile memorizzare gli stili? Certo che si possono memorizzare. Si può anche importare uno stile da un altro ipertesto / catalogo / sito creato con HP. Basta scrivere un nome nella casella stili, premere INVIO, e le impostazioni del corrente paragrafo sono memorizzate come stile. Per creare un nuovo stile si può anche andare nel menù "Formato" >Stili". Per altri modi vedere il manuale. Dentro la finestra "Stili" si possono importare stili da altri ipertesti (pulsante Importa). Una volta memorizzati come richiamarli con un clic? Con un clic sulla freccia a lato del box stili (la barra sotto il menu) si richiamano gli stili memorizzati. Come si fa per cambiare lo stile dei link in tabella? Come per qualsiasi stile, si usa "Formato >Stili". Lo stile predefinito dentro alle tabelle è [nessuno stile tabella]. Ho creato un sito Web / CD ed ho usato alcuno dei font installati nel mio computer per le pagine. Il problema è quando il sito/CD viene visto da persone che non hanno quei font. Devo usare solo i font che sono universali, presenti su ogni computer? Sì: Times New Roman, Arial e Courier New. Se l'utente ha Windows e Office di solito anche Verdana ed altri font sono disponibili. E’ bene usare immagini GIF per rappresentare titoli con font diversi: a questo proposito si può scaricare un “plugin” gratuito che permette di trasformare con un solo clic un testo in un’im82
magine GIF trasparente. Il plugin è disponibile a www.visualvision.com/plugin/ (”text to image” plugin). Per quanto riguarda il Web, c’è un modo non standard per permettere lo scaricamento sul PC del visitatore del carattere. Basta usare “Inserisci >HTML >In mezzo alla pagina” e scrivere: <STYLE> @font-face { font-family:NomeFont; src:url(http://www.tuosito.it/nomefont.eot); } Come è possibile vedere dal codice appena riportato, è necessario convertire il font utilizzato, dal classico formato Ttf (True type font) per Windows al formato Eot, e trasferire il file da qualche parte sul server (magari usando la funzione interna “FTP generico”). Per convertire in formato EOT serve il programma WEFT: http://www.microsoft.com/typography/web/ embedding/weft3/default.htm Per il Web, posso cambiare il charset ad esempio per creare siti in Russo? Con "Ipertesto >Proprietà dell'ipertesto corrente" è possibile cambiare il charset inserendone il nome nel box “charset” (usare per esempio windows-1251 per il Russo). Bisogna fare questo cambiamento prima di cominciare a scrivere. Tutto quanto eventualmente già scritto è in charset standard (ISO 8859-1).
FRAMES - CORNICI Ho inserito dei frames (cornici) che vorrei togliere, come faccio? Non devo riscrivere tutto spero! Per eliminare una cornice bisogna trascinarle con il mouse verso la sinistra o verso l'alto (a seconda della cornice). Come si fa ad eliminare i bordi delle cornici? Si sceglie "Formato >Proprietà pagina >Proprietà cornice" (oppure si usa il tasto destro del mouse). Nella finestra che appare si
toglie la crocetta "bordo" e si pone a 0 il valore "bordo tra cornici". Sto lavorando con i frame e sembra che i frame non mi permettono di allineare testo/ immagini all’angolo in alto a destra. Sembra che abbiano un margine di qualche mm. Come posso evitare questo? Con “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente” seconda linguetta, imposta il parametro Margine a 0. Voglio aggiungere una pagina con dei frame (cornici). Voglio usare come frame una pagina già esistente. Crea un nuovo insieme di cornici (frame). Dentro a un frame, usa il pulsante destro del mouse per scegliere quale pagina andrà a riempire il frame. Puoi anche usare "Formato >Gestione avanzata cornici". Vedi anche il capitolo del manuale sulle cornici.
MODELLI Come faccio ad usare i modelli? Con “File >Nuovo da...” scegliere la linguetta apposita. Oppure con “Modifica >Incolla pagina da...” scegliere la linguetta apposita. PUBBLICAZIONE INTERNET - FTP Ho trovato delle difficoltà nel compilare i parametri necessari alla pubblicazione del mio sito. Io sono abbonato alla Wind. Per pubblicare nel Web bisogna prima acquistare uno spazio Web oppure procurarsi uno spazio gratuito. Avrai allora i parametri da inserire. Tutorial in "?-Guida" quindi "Help" quindi "Tutorial" e "Pubblicazione Internet FTP". Se non conosci le informazioni di base sulla pubblicazione di siti Internet, vai a hyperpublish.com/ita/comecreareunsito/ dove abbiamo preparato le spiegazioni per filo e per segno.
Per inviare solo le pagine finite del mio lavoro e non tutte come faccio? HP automaticamente individua le pagine modificate rispetto all’ultima volta che si è aggiornato il sito e le "crocetta", a sinistra nella finestra di pubblicazione. Se qualcuna non vuoi pubblicarla, semplicemente "scrocettala". Il mio provider / host / ISP non ha idea di quali siano i parametri FTP... non so come pubblicare... dove devo mandare le mie pagine?? Prima di pubblicare devi avere uno spazio Web gratuito o a pagamento (clic qui per qualche informazione). Ti comunicheranno i parametri di pubblicazione FTP. Il tuo host DEVE sapere questi parametri: nome del server, username e password. Se non li sa, è come un elettricista che non sa cosa sia una lampadina, cambialo! Per comodità puoi suggerire al tuo host di scaricare il trial gratuito di HyperPublish (è gratis) così possono provare ad inserire i loro parametri ed eventualmente aiutarti. Oppure scrivici un’email e ti aiuteremo noi. Però prima leggi il Tutorial FTP, l’abbiamo scritto apposta!! Non riesco a pubblicare, mi dà un errore. Errore 500 significa che il nome del server non è corretto, oppure che hai configurato male firewall e/o antivirus. Nota che normalmente bisogna scrivere per esempio visualvision.com o ftp.visualvision.com e non ftp://visualvision.com o http://visualvision.com. Errore 530 significa che è tutto a posto ma username e/o password sono errate. Controlla l’username (identificatore utente, o user), e magari cancella la password e riscrivila. Nota che molte password sono “case sensitive”, cioè le maiuscole e le minuscole hanno importanza. Altri errori come 403 503 “access denied” possono significare che la “directory remota iniziale” non è corretta (potrebbe essere /public_html oppure /htdocs o /www o /var/www/html o /html o /tuousername, chiedi al tuo host).
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Il mio sito si visualizza con Explorer e non con Netscape. Come mai? Questo a volte succede se nel menu "Ipertesto" -> "Proprietà dell’ipertesto corrente" alla voce "Prefisso per l’export" inserisci un nome con spazi. Bisogna assolutamente evitare gli spazi per essere a posto con tutti i browser e sistemi operativi. Se seleziono la voce "scegli automaticamente modificate" nella pagina della pubblicazione dell'ipertesto, non me le seleziona... Bisogna scegliere questa voce prima di collegarsi (cioè in altre parole questa impostazione vale solo per la prossima volta che si sceglie "Pubblica >FTP". In altre parole, se la lista sulla destra (i file sul server) è già completa, per forzare il programma a scegliere automaticamente solo le pagine modificate occorre anche premere il bottone "reload" (a forma di freccia circolare). Dopo aver inserito un form (modulo) in una pagina Web, l'ho provato usando il browser. Quando ho premuto il tasto Ok è comparso un messaggio: "Questo modulo è spedito usando l'e-mail. Spedire questo modulo significa rivelare il tuo indirizzo email..." etc. Cosa posso fare per rimuovere questo messaggio? Per eliminare il messaggio devi usare uno script detto "formtoemail" che deve risiedere sul server. Chiedi al tuo servizio di hosting o al tuo provider come fare. Di solito questo tipo di modulo si gestisce utilizzando un marcatore di inizio modulo di tipo "POST" o "GET" (il tuo host ti dirà quale URL inserire nel marcatore), e usando degli elementi modulistici di tipo "invisibile" (hidden) per specificare l'indirizzo di destinazione dell'email che verrà inviato. In pratica i dati invece di andare direttamente all'email passano allo script il quale spedisce l'email. Per altre informazioni puoi anche vedere il forum utenti. Ho pubblicato una pagina, quindi sono andato a vederla con il browser, ho fatto doppio 84
clic su un collegamento ma non è successo nulla, ho dovuto usare il tasto destro del mouse. Quando pubblichi una pagina, un solo clic su un link è sufficiente. Posso pubblicare un sito composto da due ipertesti diversi? Come faccio ad assegnare un unica pagina iniziale, così che quando uno vi entra vede solo quella del primo ipertesto? Nel secondo ipertesto, scegliere "Ipertesto >Proprietà dell'ipertesto corrente", seconda linguetta, e deselezionare la casella "nome file copertina" o assegnare un nome diverso da index.htm HyperPublish fa rilevare il mio sito nei vari motori di ricerca della rete? HyperPublish serve per costruire siti. Per far rilevare il sito ai motori di ricerca bisogna segnalarlo ai motori di ricerca. Ogni motore ha una pagina di segnalazione in cui puoi introdurre manualmente l'indirizzo del tuo sito e segnalarlo. Esistono software automatici per la segnalazione, ma generalmente non funzionano. I motori di ricerca che garantiscono il 99% del traffico sono cmq pochi: Altavista, Google, Lycos, Excite, Virgilio, Arianna. Da un'analisi commissionata relativa ai motori di ricerca mi hanno detto che non ho i META TAGS sul mio sito. Potete spiegarmi come posso inserirli, tenendo presente che non so nemmeno bene cosa siano. Per ciascuna pagina, usa "Inserisci >HTML >Ad inizio pagina" quindi puoi inserire qualisai META tag, ad esempio i più utili per i motori di ricerca sono: <meta name="keyword" content="giochi, supergiochi, ultra giochi"> <meta name="description" content="Questa pagina parla di giochi"> Nell'esempio sopra abbiamo definito parole chiave e descrizione per una pagina che parla di giochi. Nota che i META tag non sono indispensabili, la maggior parte dei motori di
ricerca indicizzerà le tue pagine anche senza di essi. Posso "Pubblicare" su Internet con la versione trial? Certo che puoi. Hai letto il Tutorial di pubblicazione FTP? Premi F1 e fai clic su "Tutorial". Ho 5 o 6 pagine del mio sito pronte, e voglio che una di queste rimpiazzi la homepage, cioè la pagina '0'. Come faccio a farlo e muovere la pagina 0 a pagina 2 o qualcosa del genere? Ci sono due modi: 1) in "Ipertesto >Proprietà dell'ipertesto corrente", scegli la seconda linguetta. Quindi, sulla sinistra, puoi scegliere la pagina "copertina" e la pagina "sommario". La pagina "copertina" non è nient'altro che la home page (di default, pagina 0) 2) usa il copia e incolla, e incolla la nuova homepage dentro pagina '0' (puoi anche usare "Modifica >Incolla pagina da...") Quando ho pubblicato su Internet mi pare che le pagine non siano state tutte correttamente aggiornate. Innanzitutto verifica che non sia un problema di "cache" del browser (usando il pulsante Aggiorna + il tasto maiuscole). Se non è così, la via più veloce è ripubblicare tutto premendo prima di "Pubblica" il pulsante "Tutte" in basso a sinistra nella finestra FTP. Siccome Internet non è perfetta, può succedere che per cause imprevedibili durante la pubblicazione sul server sia rimasto qualche file della versione precedente. Per fortuna capita raramente. Ho creato un sito Web con il vostro programma e voglio effettuare l'upload utilizzando il mio FTP e non quello fornito con il programma stesso. Dove posso recuperare i file relativi al sito Web, in maniera manuale? E' un procedimento sconsigliabile, perche' facendo cosi' non puoi usare l'ottimizzatore interno che provvede a pubblicare solo i file
effettivamente modificati. Se avrai un sito di 50-100 pagine sara' parecchio scomodo. Comunque, basta usare "Pubblica >Esporta pagine" quindi scegliere HTML. Nella linguetta Path puoi scegliere la directory dove salvare i file.
PUBBLICAZIONE CDROM, AUTOINSTALL, DATABASE La licenza che acquisisco con il programma mi può permettere di realizzare eventuali lavori multimediali in CDROM per clienti committenti? Se sì cosa deve risultare scritto nel foglietto dei cd riguardo alla licenza di uso e distribuzione? Non ci sono royalties né altro da pagare per i CD realizzati. Il prodotto dà piena licenza di redistribuzione dei lavori creati (come specificato nel file license.txt). Non è necessario includere alcun foglio nei CD distribuiti (si può inserire uno dei loghi "realizzato con HyperPublish", presenti nella directory clipart o in http://hyperpublish.com/ita/linktohp). Ho un sito Web esistente che voglio mettere su CDROM per la distribuzione con funzioni di ricerca, posso importare il sito in HyperPublish e usare il vostro motore di ricerca? Sì, certo. Puoi importare file HTML dentro HyperPublish, anche se a volte occorre riformattare, siccome HP rimuove alcuni tag incompatibili con tutti i browser. Il modo migliore di usare HP sarebbe partire da zero, creare un documento e quindi usare il programma sia per pubblicare il sito che il CD: in questo modo si risparmia molto tempo. HyperPublish supporta file di database (DB) su CD? No, non si possono usare direttamente database. Però si può importare (vedi sotto) Posso importare dati da database? Oracle, Access, DB2, DBase, Paradox, FoxPro, Excel, Informix, Fulcrum, MySQL, SQL server, 85
Interbase, Firebird, Fox Pro? Sì, salvali come CSV (comma separated values) + immagini, quindi usa il menù “File >Importa da database / CSV” (vedi il capitolo corrispondente del manuale). Ho diversi file PDF che voglio inserire su un "reference CD". HyperPublish può importare file PDF? Se no, come posso mettere link a file PDF? Non si possono importare PDF ma si possono collegare in modo semplice usando il comando "run:", ad esempio puoi piazzare un link del tipo "clic qui per leggere il documento XYZ", dove un clic lancerò il PDF (cerca "Funzioni Avanzate CD" nell'online help). Puoi anche includere l'Acrobat Reader sul CD e lanciarlo con lo stesso comando "run:" (ad esempio puoi scrivere "clic qui per installare l'Acrobat Reader se non riesci a leggere i file PDF sul tuo sistema"). Posso usare Applet Java, Active X, Javascript, VBScript o ASP quando creo un CD? Ho aggiunto un'applet e funziona nel browser ma non quando creo il CD. Il browser interno di HP non può far girare Applet, Active X o JS. Comunque se queste cose ti servono puoi creare un CD esportando in HTML, con "File >Esporta pagine". Non capisco come creare un CD! Prova a seguire passo passo il capitolo apposito. Nella confezione che ricevi acquistando è incluso un CD di esempio realizzato con HyperPublish. E’ un’operazione molto semplice! Posso proteggere il CD con delle password? No, però puoi prendere il programma CDFront End che legge i file di HyperPublish e consente di proteggere lavori con password. www.cdfrontend.com/ita/ Mi piacerebbe avere su una pagina un link che dica "Documenti disponibili" e una volta cliccata apra una cartella con diversi files 86
disponibili, pronti per essere cliccati. Sto preparando un CD con centinaia di files, e questa funzione sarebbe molto utile: creare link per ogni file sarebbe un lavoro troppo lungo. Seleziona un blocco di testo, scegli "Inserisci >Collegamento" dal menù principale, scegli la terza linguetta, pulsante "Aggiungi +" quindi invece di "http://.." scrivi "run:c:\path" oppure "run:cddrive:\path" (nel secondo caso, il programma rileva automaticamente il CD drive al momento dell'installazione del programma Reader, e sostituisce automaticamente la parola chiave cddrive con la corretta lettera del drive). Il vostro software gestisce direttamente i file PDF o posso convertirli in qualcos'altro? Le industrie che rappresentiamo ci forniscono tutte le documentazioni relative ai loro prodotti in formato PDF. Con HyperPublish è possibile creare un CD ipermediale che faccia da "colla" a questi PDF, permettendo di ordinarli e catalogarli. HyperPublish non gestisce direttamente i PDF, ma potete inserire collegamenti ad essi: molti nostri clienti stanno usando HP per gestire insiemi di PDF. Potete anche inserire una pagina dove proponete all'utilizzatore l'installazione di Acrobat Reader (potrà essere lanciato senza fastidiose conferme, vedere la funzione run: nel capitolo Funzioni Avanzate). A quanto ho capito (correggetemi se sbaglio) HyperPublish permetterebbe alla mia azienda di creare "Web CDs". Con questo definisco un CD che è l'esatta copia di un CD pubblicato con pagine multiple e tutte le sue caratteristiche, JPEG's, frames, XTML, Java script e database, in copia esatta. Lo scopo di HyperPublish è leggermente diverso, Con HyperPublish si può editare un singolo documento ricco di collegamenti (pagine informative, cataloghi, manuali), ed eventualmente immagini, frames, rollover, ecc. quindi pubblicarlo sia su Web che su CD. Se si pubblica su CD, il programma include un
motore di ricerca "full text" cioè la possibilità di effettuare ricerche (anche con operatori) sull'intero testo; oppure ricerche con parola chiave. In sintesi HP è un programma per fare entrambe le cose: procedere sin dall'inizio in questo senso è molto più semplice che fare un sito Web con altri strumenti e poi come fa qualcuno cercare di trasferirlo (spesso con scarso successo o risultati poco professionali) su CD.
HTML HELP, WINHELP Ho dei problemi ad ottenere l'export *.HLP. Qual è la differenza tra *.HJP ed *.HLP? Mi sembra di ottenere solo *.HJP nell'export, e questo certamente non funziona come un file *.HLP. HPJ (e gli altri files generati da Hyper Publish) devono essere compilati con il compilatore MS help compiler (HPC, HCW) per ottenere il file HLP. Clic qui per altre info sul compilatore MS help. Ho dei problemi nel creare un file .CHM (HTMLHelp)... Verifica che il compilatore HTMLHelp Microsoft sia installato (clic qui per info). Se lo è, scegli "Pubblica >Esporta pagine", quindi in alto scegli il formato "HTMLHelp". Nella linguetta path scegli il path dove verranno creati tutti i file temporanei che occorre, ad esempio c:\temp. Premi quindi "Ok". Se il compilatore non parte automaticamente, scegli con l'Explorer di Windows c:\temp e fai doppio clic sul file ilnomedeltuofile.hhp (a seconda di come è configurato il tuo PC, l'estensione HHP potrebbe non essere visibile,e potrebbero esserci 3 file ilnomedeltuofile, se è così fai clic su quello con l'icona a forma di tritatutto). Una volta che Microsoft HTMLHelp Workshop è partito, scegli "File >Compile", ed otterrai il file .chm. Quando compilo in HTMLHelp una finestra non viene mostrata. Questa finestra invece
compare in HTML normale, o dentro HyperPublish... Basta inserire la pagina relativa da qualche parte dentro la TOC "Ipertesto >Ordine predefinito pagine - TOC". Posso usare un .CHM per un Help “context sensitive”? Sì. Il Context-ID (o Topic ID) per ciascuna pagina è semplicemente il numero della pagina. Vedi il manuale del tuo ambiente di programmazione per vedere come chiamare un “topic” HTML Help tramite Topic ID. Cosa devo fare se voglio chiamare un Help context-sensitive (cioè voglio chiamare una data pagina quando l’utente preme F1), in Delphi 3/5? Scarica questa unit (clic qui), aggiungila alla sezione “uses” della tua applicazione/form. Quindi usa “Project >Options” per assegnare il nome del tuo file .CHM come “Help File name”. Quindi inserisci il numero della pagina da chiamare nella proprietà “HelpContext” di ciascun controllo (allo stesso modo in cui si fa per WinHelp; per esempio inserire 2 se si vuole chiamare la pagina 2).
HTML - APPLET - AEH - ASP Qual è la procedura per intervenire direttamente sull'HTML di una pagina? Non si può intervenire sull'HTML se non con aggiunte. HyperPublish è stato progettato con un ottimizzatore interno compatibile con IE e NS e siccome è un po' geloso, non permette interferenze... Per aggiunte "Inserisci > HTML", oppure all'interno di un oggetto usare "Proprietà" e la linguetta HTML (ad esempio per le immagini tasto destro del mouse, "Proprietà immagine"). Come fare per assegnare i nomi dei file, caricandoli sul sito? Per esempio: 'index.html' invece che 'nome-aeh-000001'? Non si può "eliminare" il "naming" automatico 87
- serve per ottimizzare i trasferimenti (il fatto che ogni pagina abbia un nome fisso aiuta a risparmiare trasferimenti quando si modifica una pagina). C'è però un altro modo: basta inserire il nome della pagina in "Formato >Proprietà testo", nella casella grigia in basso a sinistra. Si tratta fisicamente di una redirezione, bytes consumati molto pochi. Per la “pagina principale” o “copertina” è possibile cambiare il nome usando “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto corrente...”, linguetta “Impostazioni di pagina, sfondo”. Cosa devo fare se voglio ottenere più pagine Html, oppure se voglio un’anteprima diversa da quella fornita dal pulsante “Edit”? Si usa il menù "Pubblica", le varie opzioni sono intuitive. E’ anche possibile pubblicare direttamente con FTP. Cosa posso fare con un "AEH"? Posso vederlo solo con HyperPublish? Un "AEH" si vede con HyperPublish e con iPerReader TM (sullo stesso principio di Acrobat ed Acrobat Reader TM). Un file AEH contiene un intero ipertesto. Siccome con il menù "Pubblica" è possibile in ogni istante avere tutto convertito in molte pagine Html o Rtf, AEH è un sistema semplice e compatto per archiviare e scambiare i propri lavori usando un solo file. Come posso inserire un’applet Java in una pagina? Con "Inserisci >HTML" inserisci il codice HTML relativo all’applet. Invece del nome del file class, cioè dove trovi classname="appletname.class" nel codice, scrivi solo classname="", quindi piazza il cursore fra gli apici e premi il pulsante “Inserisci rif. a pagina o file”, quindi nella finestra che appare scegli la seconda linguetta e cerca il file .class nell’hard disk. Posso gestire pagine ASP nel Web con HyperPublish? 88
Certamente. Puoi usare “Inserisci >Html >In mezzo al testo” per inserire codice ASP. Il programma normalmente usa “.htm” o ”.html” come nome dei file, per cambiare in “.asp” si usa il pulsante “Opzioni” nella finestra FTP oppure puoi chiedere al responsabile del tuo server di abilitare l’ASP anche sui file con estensione .htm.
DOWNLOAD / DOC / ZIP / PDF / FLASH / ACCESSORI INTERNET / CONTATORI / FORUM /IMPORTARE FILE E’ possibile inserire con HyperPublish un download? Puoi farlo. Se vuoi far scaricare un file zip, trasferisci lo zip sul sito, poi metti un link con "Inserisci >collegamento" e dalla finestra che ti compare scegli la terza linguetta "Indirizzo internet - Programma". Fai clic sul bottone "Aggiungi" e digita l’indirizzo dal quale far scaricare il file (ad es. http://www.miowww.it/ download/pippo.zip ). Come posso inserire una directory nel server, ad esempio per raggruppare i file da rendere disponibili per il download? Si può prendere un programma esterno di FTP (ad esempio WS_FTP che è gratis) oppure si usa la funzione “FTP generico”. Lo si configura esattamente come l'FTP di pubblicazione sito. Ci sono poi dei pulsanti per creare directory (in alto a dx, assomiglia al pulsante presente in varie finestre di Windows). Un lavoro in .doc, invece di aprirlo, voglio farlo scaricare. Come faccio? Devi seguire la procedura descritta per il download; in molti casi la soluzione migliore è zippare il .doc e renderlo scaricabile dal sito. Come mai cancello le risorse multimediali ed il file AEH rimane delle stesse dimensioni? Non basta cancellare il link o il pulsante in questione (ad esempio un video) con il doppio
CANC che elimina il pulsante. Mentre lavori, HyperPublish crea un "album" includendoci tutte le immagini e le risorse multimediali che di volta in volta inserisci. Quindi il fatto che si è cancellato il link non comporta che sia cancellato dall’album il file che volevi importare, proprio come la cancellazione di un’immagine da una pagina non ne comporta la cancellazione dall’album. Ecco allora spiegato che le dimensioni del file rimangono le stesse! La filosofia di HP è quella di avere un file unico da gestire. Il file dunque cresce in relazione a quello che ci si carica dentro (anche se non utilizzato). Ecco dunque che se si carica un file di 100 Mb (anche se viene cancellato), il file aeh tiene in sé tutti e 100 i Mb che si volevano visualizzare. Per cancellare basta andare nel menu "Ipertesto" > "Album immagini files pagine e cancellazioni" e fare clic sulla seconda linguetta "Files". Comparirà l’elenco dell’album a disposizione. Basterà selezionare i files che non occorrono (quello da 100 Mb per intenderci) e dopo cliccare sul bottone "Cancella" posto sulla destra in alto. Dalla pagina che compare confermare la cancellazione del file e dopo fare clic su "OK". Dalla successiva schermata confermare con OK. Posso salvare in PDF? Indirettamente è possibile. Se hai il corretto prodotto Adobe installato, puoi semplicemente scegliere "File >Stampa", e stampare verso l'Acrobat Distiller. Altrimenti basta ci sono diversi prodotti che si installano come stampanti fittizie, ad esempio PDF Camp. (www.soft14.com) C'è qualche esempio per inserire parti in Flash? Usa "Inserisci >Flash" per inserire file Flash / SWF. Ci sono anche altri modi per inserire Flash (vedi le FAQ sul sito, www.hyperpublish.com/ita/faq/) Nella mia homepage del sito che sto co-
struendo ho inserito un contatore visite che però debbo cambiare. Devo rifare tutta la pagina? No. Un contatore visite corrisponde a un codice HTML, lo si può mettere con "Inserisci >HTML". Per fare cambiamenti basta fare clic sul blocchetto con il tasto dx del mouse e scegliere "Proprietà" per cambiare l'HTML. Sto cercando di inserire un modulo che gli utenti dovrebbero completare per inviare commenti al sito che dovrebbero essere visualizzati dagli altri visitatori, ma non so come fare. Hai bisogno di un "guestbook" o di un "forum". Questo tipo di strumenti interattivi richiedono l'installazione sul server. Ce ne sono di gratuiti disponibili tramite moltissimi siti, ne abbiamo raccolti a www.visualvision.it/utili/ Posso inserire una chat, o suonerie? Trovi info a www.visualvision.it/utili/ Suonerie, chat, ecc. sono funzioni che vanno impostate sul server, se non hai un accesso diretto al server, devi usare servizi di terze parti. Sono queste terze parti che solitamente insegnano come inserire i loro servizi. Di solito danno dei codici HTML. I codici HTML si possono inserire nel programma con "Inserisci >HTML". Come posso importare File da altri programmi? Usa "File >Importa", quindi scegli un formato (RTF; HTML; ASCII), quindi cerca i file che vuoi importare nel file system (parte sinistra dello schermo) e trascinali sulla destra. Il programma può importare più files per volta e dividerli automaticamente in pagine. Usate CTRL+ CTRL- dopo l'import per vedere le pagine. Il programma è progettato per creare sia siti Web che CD; la funzione di Import a volte ignora il formato del testo; sarebbe quindi meglio usare il programma in modo nativo e 89
non editor esterni. Quando importo RTF, con quale criterio il sistema divide un singolo file in pagine, e come decide di finire una pagina e cominciarne un'altra? Usa un criterio interno. Nel menù dei formati disponibili per l'import si può scegliere un file/una pagina o una pagina/una pagina. Se il programma ritiene che una pagina sia troppo lunga può fare altre divisioni. E' consigliabile usare pagine corte per rendere il testo maggiormente fruibile. Ho importato pagine RTF. Alcune hanno un link "continua" alla fine ma non tutte. Si suppone che tu scriva abitualmente le pagine dentro al programma. Se le importi, il programma cerca di mettere qualche collegamento per comodità, ma starebbe a te inserire i collegamenti opportuni. Il programma è molto potente e permette di inserire moltissime varietà di collegamenti. Dopo aver importato dei file, la prima pagina è vuota e non riesco a toglierla. Semplicemente, copia un'altra pagina dentro di essa. La pagina 0 non si può cancellare. Si può anche configurare l'ipertesto in modo che la prima pagina (o "copertina") non sia la zero ("Ipertesto >Proprietà dell'ipertesto corrente", seconda linguetta, a sinistra "copertina"). Ho creato un documento e inserito diversi collegamenti. Funzionano bene, ma in modo "sola lettura" o in anteprima browser posso vedere solo le pagine raggiungibili con link, e non quelle non linkate. Sì, è normale. Abbiamo dei manuali utente creati usando un altro programma. Se scegliamo di usare il vostro software, potremo modificare e mantenere i vecchi manuali con il vostro programma, o dovremo rifarli da capo? Se il vostro vecchio programma può salvare in 90
RTF o HTML o ASCII (.txt; praticamente tutti i programmi possono farlo) o almeno può effettuare copia in cartella appunti, potrete importare i dati nel vostro software (magari con qualche riformattazione) e usarli. Il programma può importare il formato Word Perfect (WPF)? No, ma dentro Word Perfect puoi scegliere "Salva come..." e salvare i tuoi file in formato RTF, che può essere importato.
CARRELLO DELLA SPESA, ECOMMERCE Come posso inserire un carrello della spesa? Usa "Inserisci >Collegamento a carrello della spesa". Se desideri un carrello diverso, in rete ce ne sono molti; di solito forniscono “codici” che si possono inserire con “Inserisci >HTML”. Facilmente il tuo host ne ha di preinstallati, nel “Control Panel”. Ci sono poi carrelli della spesa gratis a http://www.jsdir.com/. Se vuoi impostare il sito in modo da gestire acquisti tramite carta di credito, puoi chiedere al tuo host. Ci sono service esterni che gestiscono questo tipo di servizi.. HyperPublish ha una funzione per accettare carte di credito online? Questo tipo di servizio è fornito da diverse banche o services. Con un conto diretto presso una banca o Visa basta inserire un form e qualche codice nelle tue pagine in modo da accettare ordini (con “Inserisci >HTML” puoi inserire ogni tipo di codice, tipicamente i codici sono forniti da chi presta il servizio). Alcuni servizi di terza parti possono servire ad accettare carte di credito online senza le complicazioni dell’interazione diretta con una banca e con il vantaggio di controlli antifrode. Altre informazioni in lingua inglese: www.hyperpublish.com/cart/ Sto usando lo "Shopping Cart generator" (il
servizio carrello della spesa) che mi ha fornito il mio servizio di e-commerce, e sto creando un pulsante "Acquista ora" per ciascun prodotto che vendo. Le istruzioni dicono "fai una copia del box premendo CTRL+C. Quindi nei file del tuo sito Web, apri il codice per la pagina Web in cui vorresti permettere i pagamenti. Incolla il codice che hai appena copiato dentro al file della pagina Web, nella posizione in cui vuoi appaia il pulsante...". Siccome con HyperPublish non sto usando direttamente l'HTML e non so nulla di codici, non sono sicuro di cosa fare. Mi potete aiutare? In HyperPublish, posiziona i cursore nella posizione dove vorresti inserire il pulsante "Acquista ora",. Quindi usa "Inserisci >HTML> In mezzo al testo". Il programma visualizzerà una finestra dove potrai incollare il codice fornito dallo "Shopping cart generator". Quindi premi OK. Vedrai che HP inserisce un "blocchetto", una piccola icona nella pagina. Quando pubblicherai sul sito (o in anteprima browser) verrà visualizzato il pulsante di pagamento. Se in futuro vorrai modificare il codice, usa il tasto destro del mouse sopra il blocchetto, quindi "Proprietà".
GENERICHE Non trovo la risposta alla mia domanda! Cerca anche online sul sito, e se non c'è, chiedi per email o tramite il modulo di contatto. Non riesco a cancellare diversi oggetti con CANC... In questo caso è necessario usare CANC due volte. La finestra XYZ appare troppo piccola, secondo me! Ridimensionare la finestra con il mouse. HyperPublish memorizza le dimensioni assegnate ad ogni finestra.
Usare "Pubblica >Anteprima in browser" Sto scrivendo un manuale di un'applicazione e ho bisogno di ripetere più volte il logo e il nome dell'applicazione. C'è un modo veloce? Creare una nuova pagina, inserire il nome e il logo dell'applicazione. Quindi è possibile usare "Modifica >Incolla pagina da..." per inserire logo+scritta ovunque serva. Inoltre si possono usare intestazione e piè di pagina (qualsiasi pagina può essere usata come intestazione o piè di un’altra pagina). Non riesco a introdurre tabulazioni! Usare i bottoni "riduci rientro" ed "aumenta rientro". Il copia e incolla ogni tanto non mantiene il "formato" del testo. Può succedere per testi corti. HyperPublish cerca di avere un comportamento intelligente in ragione dell'operazione effettuata. Ogni tanto il comportamento non è quello che l'utente si aspetterebbe. Posso inserire in pagine diverse testi e/o immagini identiche per ogni pagina, come un file "include" C? Creare una nuova pagina e scrivere testo e immagini. Poi, per ogni pagina che deve contenere una replica del testo, usare "Inserire >Html >In mezzo al testo", quindi il bottone "Inserisci pagina nel testo". Fatto questo apparirà una finestra in cui sarà possibile scegliere la pagina da inserire. Si noti che questo non è "visuale" e funziona solo per la pubblicazione Html. Per un sistema più "visuale" vedere un'altra FAQ. Non riesco a fare una cosa come in Front Page... HyperPublish non è Front Page, HyperPublish è un editor ipertestuale, con la sua propria filosofia (piuttosto unica, almeno per ora!).
Come posso vedere l'ipertesto su un browser? 91
Come posso fare apparire finestre separate? Si possono usare i Collegamenti speciali, oppure “Inserisci >Funzioni di pagina >Lancia finestre”. In qualche pagina multi-frame Netscape si blocca. Questo è dovuto a un bug di qualche versione di Netscape 4. Per evitarlo, usare “Formato >Riformatta” su tutti i paragrafi del frame che provoca il blocco. Questa soluzione potrebbe richiedere la definizione di qualche “stile” addizionale (”Formato >Stili...”). “Javascript error, IperF_open not found in page xxxx.htm”. Modifica la pagina in HyperPublish e inserisci un collegamento speciale che punti ad una popup. Va bene anche un collegamento un po’ nascosto, ad esempio un puntino bianco su sfondo bianco. In un ipertesto con molte GIF, mi sembra ci siano problemi con le anteprima. Usare “Strumenti >Opzioni programma” per aumentare le impostazioni della cache immagini. Non riesco a “minimizzare” l’applicazione. Scegliere “Strumenti >Opzioni del programma”, e premere “Azzera impostazioni memorizzati per finestre” Ho perso il file AEH di un sito, forse l'ho cancellato. Come posso recuperare i file dal sito? Innanzitutto assicurati di avere davvero perso il file AEH. La prima cosa è verificare se è presente il file .BAK (si può abilitare/disabilitare in Strumenti >Opzioni del programma). Il file .BAK contiene la penultima versione del tuo lavoro. Cercalo con "Start >Trova >File e cartelle": trovatolo fai un doppio clic lento su di esso e cambia il nome, per esempio da pippo.bak a pippo.aeh. Quindi aprilo con il programma. 92
Se non trovi né AEH, né .BAK, la cosa più semplice potrebbe essere recuperare le varie pagine facendo copia e incolla da un browser. Un altro sistema è usare un programma di FTP, scaricare tutti i file sul tuo Hard Disk, aprire un file nuovo in HP, scegliere "File >Importa/apri pagine", scegliere come formato "HTML", fare clic sulla linguetta "Importa seguendo collegamenti", introdurre nella casella "parti da" il nome del file principale del sito (di solito index.htm) e il nome della rispettiva cartella dell'Hard Disk, quindi impostare 10 come numero di livelli, premere "Determina lista" e quindi "OK". La mia esigenza è quella di creare una pagina dove inserire una password per accedere ad informazioni riservate che potranno vedere solo le persone a cui verrà comunicata la password... Le pagine con "password" vanno impostate dal lato server, vale a dire devi interpellare chi ti fornisce lo spazio di hosting. Non è una cosa che si possa configurare dentro un programma di creazione siti (in pratica è il cosiddetto HTTP server, solitamente Apache o Microsoft IIS, che deve essere istruito su quali pagine fornire a tutti, e quali solo sotto password). Quali sono le differenze fondamentali tra HyperPublish (HP) ed EasyWebEditor (EWE)? EWE è solo per il Web, HP può anche creare CDROM autoinstallanti con motore di ricerca interno, ha più funzioni, non ha limiti sul numero massimo di pagine in un singolo file AEH (clic qui per una tabella di confronto) Ho un vecchio PC a 200MHz, basta? Posso gestire un sito trafficato con questo PC e HP? Gestire nel senso di costruire certamente. Per ospitare il sito ti conviene affidarti ad un servizio di hosting (ospitare il proprio sito in casa è troppo costoso a causa delle attuali tariffe Telecom per i collegamenti dedicati), altre info a hyperpublish.com/ita/comecreareunsito/
Avete un'edizione per Mac? No
desideri rimpiazzare un intero insieme cornici (frame set).
Ho un'icona per l'email - ho dato un'occhiata ai tutorial ma non trovo come farla funzionare! E' semplice: seleziona l'immagine, tasto destro del mouse, "Definisci collegamento", 3^ linguetta, "+ Aggiungi", scrivi mailto:[email protected]
La mia finestra popup funziona benissimo nell’anteprima, ma non funziona in rete, e nemmeno nell’anteprima su browser. Cosa posso aver sbagliato? Forse hai usato per la finestra un nome con spazi o strani caratteri. Per favore usa qualcosa come “Topolino” come nome (senza “”). "Mickey Mouse", "123bcd", "Mi$%/&" non sono identificatori validi.
Non riesco a far funzionare il controllo ortografico! Il programma usa il motore di controllo Microsoft. Qualche installazione di Office 2000/XP pasticcia le cose. Una soluzione pratica può essere installare una vecchia versione di MSWord, ad esempio Word7. Vedi anche il forum utenti. Non riesco ad inserire GIF animate con "Inserisci >Animazione"! Usa semplicemente "Inserisci >Immagine".
Se passo in modalità sola lettura (Pulsante Modifica / Anteprima), sembra che le diapositive non funzionino. Occorre usare “Ipertesto >Ricarica pagina” per far partire la sequenza. Per avere questo la prima volta che qualcuno legge un ipertesto,configura l’ipertesto come “Sola lettura”, in “Ipertesto >Proprietà dell’ipertesto”.
Il programma dice “Access Violation XXXX”, quindi si pianta... Hai troppe applicazioni aperte (”troppe” può voler dire solo 4-5 in Win98/ME...!). Chiudi qualche applicazione o fa ripartire il computer. Puoi contattarci se l’errore è riproducibile (=facendo questo e quello capita sempre).
Mi dice Access Violation 00231245E. Sfortunatamente il numero 00231245E (o qualsiasi altro) è completamente inutile. Se sei in grado di fornirci istruzioni precise per far ricapitare l'errore (ad esempio, aprite il programma, scrivete "topolino", premete "salva" e l'errore succede SEMPRE) possiamo correggerlo. Spesso l'AV non è un problema del programma ma di MSWindows.
Posso mostrare una pagina esterna (di un sito esterno) in un frame o in una popup? Sì, crea una pagina / cornice / popup vuota, quindi usa "Inserisci >HTML >Dentro al testo" e inserisci questo codice: <script language=javascript> La pagina vuota verrà sostituita istantaneamente dalla URL esterna (http:// www.abc.com). Usa parent.location.href="" nel caso in cui
Ho notato che in un mio lavoro in rete ridimensionando le videate (più piccole) alcune tabelle e immagini si spostano a capo e non mantengono la posizione originaria. La pagina non risulta un blocco unico. C'è una soluzione al problema? Bisogna fare un po' di pratica con l'uso di tabelle "invisibili" per impaginare immagini e testi. Bisogna assolutamente tenere conto del fatto che non sono note a priori la dimensione del monitor e della finestra di visualizzazione. Alla fine del manuale ci sono alcuni consigli utili per realizzare impaginazioni che si allargano o restringono a seconda della risoluzione. 93
Si tratta più che tutto di prenderci la mano... Vedere il Capitolo 12.
modo il programma "rinfrescherà" tutte le pagine (non solo quelle modificate), e la scritta sparirà.
ACQUISTO - REGISTRAZIONE Avendo creato una serie di pagine con il trial, mi chiedo se con la versione definitiva posso riprendere il mio progetto senza rifare tutto. Sì, certo.
Come posso acquistare HyperPublish? Vai a www.hyperpublish.com/ita/ Vendiamo in tutto il mondo, su CD o per via elettronica.
Siccome ho acquistato, vorrei eliminare la scritta posta sul fondo di ogni pagina Web pubblicata riportante la scritta "VisualVision HyperPublish..." Facile, alla prima pubblicazione usando il programma versione regolare, prima di premere "Pubblica" seleziona nella finestra di pubblicazione "Tutte" in basso a sinistra. In questo
Non riesci a trovare la risposta alla tua domanda? Nessun problema, scrivici. L'email è il mezzo più veloce per contattarci! Rispondiamo sempre. [email protected]
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Buon lavoro!